Davide Maria Coltro, Arborescent Trinity, 2023, trittico di Quadri Mediali tipo QM-SYSTEM43 con flusso mediale serie “Arborescenze”, disegno digitale, modellazione procedurale, pittura elettronica e integrazione con IA, 97 x 56 x 6,5 cm ciascuno. Courtesy Collezione VAF-Stiftung - Museo MART, Rovereto.
Davide Maria Coltro, Arborescent Trinity, 2023, trittico di Quadri Mediali tipo QM-SYSTEM43 con flusso mediale serie “Arborescenze”, disegno digitale, modellazione procedurale, pittura elettronica e integrazione con IA, 97 x 56 x 6,5 cm ciascuno. Courtesy Collezione VAF-Stiftung - Museo MART, Rovereto.

L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale

a cura di Chiara Canali, Rebecca Pedrazzi e Davide Sarchioni

Parma, Palazzo Pigorini – Str. Della Repubblica, 29/a

Parma, Torrione Visconteo – Via dei Farnese, 23

6 Aprile – 19 Maggio 2024

Nella cornice di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, giunto alla sua ottava edizione e in programma dal 6 Aprile al 19 Maggio 2024, gli edifici storici di Palazzo Pigorini e del Torrione Visconteo ospitano la prima mostra collettiva di artisti italiani sulla Intelligenza Artificiale, a cura di Chiara Canali, Rebecca Pedrazzi e Davide Sarchioni.

Giuseppe Lo Schiavo, Apollo (dittico), 2024, ritratto di nobile, scuola francese (XVIII sec.), olio su tavola lignea, 46 x 38 cm; fotografia IA, stampa d'archivio Lambda montata su alluminio, 46x38 cm
Giuseppe Lo Schiavo, Apollo (dittico), 2024,
ritratto di nobile, scuola francese (XVIII sec.), olio su tavola lignea, 46 x 38 cm; fotografia IA, stampa d’archivio Lambda montata su alluminio, 46×38 cm

L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale

Il titolo dell’esposizione “L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale” omaggia e riprende il famoso saggio del 1936 del filosofo tedesco Walter Benjamin L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, in cui si riflette sull’arte che andava a trasformarsi sotto l’impulso delle tecnologie emergenti come il cinema e la fotografia, che democratizzano l’accesso all’arte e ne modificano la percezione. Questo cambiamento segna un’evoluzione nella relazione tra l’osservatore e l’opera d’arte, introducendo nuove modalità di fruizione e di critica. Allo stesso modo, la mostra “L’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale” riflette un momento storico e culturale in cui l’AI diventa la nuova frontiera tecnologica che ridefinisce il processo creativo. Così come le tecnologie del passato hanno espanso i confini dell’arte per Benjamin, l’Intelligenza Artificiale oggi spinge gli artisti a esplorare nuovi linguaggi visivi e concettuali, portando alla nascita di opere che altrimenti non sarebbero state possibili, evidenziano come le innovazioni tecnologiche siano catalizzatori di cambiamento nell’arte, stimolando una continua evoluzione delle sue forme, dei suoi significati e del suo impatto sulla società.

L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza ArtificialeAndrea Crespi, Ex Human, 2023, IA (Text to Image), digital reworking, stampa fine art su alluminio e plexiglass, 100 x 80 cm.
L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale
Andrea Crespi, Ex Human, 2023,
IA (Text to Image), digital reworking, stampa fine art su alluminio e plexiglass, 100 x 80 cm.

L’Intelligenza Artificiale e la produzione artistica

Numerosi artisti hanno esplorato e impiegato l’IA nelle loro opere, generando così nuovi codici espressivi. In mostra non troveremo solo opere digitali, video, progetti immersivi, ma anche opere fisiche: dal mosaico all’installazione; dalla scultura alla fotografia – tutte opere frutto della creatività artistica di un pool di 20 artisti che hanno incluso nella loro ricerca e produzione l’uso dell’AI.  La mostra intende indagare diverse modalità di utilizzo dell’IA da parte di una ventina di artisti pionieri del digitale o AI artists di nuova generazione. Temi come la natura, la botanica, l’ambiente, ma anche l’uomo, l’umanità, le comunità, le città, i monumenti, le macchine, i sogni, le mitologie sono plasmati e/o trasformati attraverso l’impiego delle GAN, degli algoritmi e delle AI Generative – tra arte generativa, glitch art, realtà aumentata, realtà virtuale e altre forme espressive dell’era digitale. 

Vincenzo Marsiglia, Map (Star) the World – Parma (Palazzo delle Poste), 2024, scatto fotografico eseguito con Hololens2, stampa fine art su carta Hahnemühle, 40x66x4 cm.
Vincenzo Marsiglia, Map (Star) the World – Parma (Palazzo delle Poste), 2024, scatto fotografico eseguito con Hololens2, stampa fine art su carta Hahnemühle, 40x66x4 cm.

In mostra sono esposte le opere di: Antonio Barbieri, Domenico Barra, Davide Maria Coltro, Andrea Crespi, Giuliana Cunéaz, Debora Hirsch, Nick Landucci, Giuseppe Lo Schiavo, Manuel Macadamia, Vincenzo Marsiglia, Mauro Martino, Angelo Demitri Morandini, Max Papeschi con Michele Ronchetti, Chiara Passa, Giuseppe Ragazzini, Martin Romeo, Svccy.

Il progetto dedicato all’AI si completa con una seconda sezione espositiva, allestita presso il Torrione Visconteo, torre medievale sita in via dei Farnese, di fronte alla Pilotta, che presenta le video-installazioni site-specific ed immersive degli artisti Luca Pozzi, Kamilia Kard e Lino StrangisDurante lo svolgimento della mostra sarà presentato il libro-catalogo dedicato al progetto, edito da Jaca Book, che presenta i saggi dei curatori Chiara Canali e Rebecca Pedrazzi, un contributo inedito di Piero Gilardi e l’apparato critico e iconografico dedicato ai venti artisti in mostra. L’esposizione avrà il suo twin digitale nel Metaverso su Spatial grazie alla collaborazione con Dario Buratti che ha realizzato un nuovo spazio con architetture futuristiche che accoglieranno le opere degli artisti nella loro versione digital.

L'opera d'arte nell'epoca dell'intelligenza artificiale

Jaca Book

Jaca Book nasce nel 1965. Oggi i titoli in catalogo sono più di 5.000 e le novità pubblicate ogni anno circa un centinaio. Editore anzitutto di saggistica. Un dipartimento importante di volumi illustrati, coeditati in più lingue, riguarda la storia dell’arte, l’architettura, l’archeologia, la musica. Pubblica anche libri per ragazzi, fiction e non fiction, narrativa straniera e poesia internazionale.

Parma 360 festival della creatività contemporanea

PARMA 360 Festival della creatività contemporanea è il festival dedicato alla creatività contemporanea italiana e alla scena artistica emergente. Nella città eletta Capitale italiana della Cultura per il 2020, il festival è giunto alla ottava edizione e riflette sul tema HOMO DEUS, attraverso mostre, eventi e incontri. PARMA 360 festival si pone ancora una volta l’obiettivo di promuovere e divulgare l’arte contemporanea e la creatività giovanile con iniziative che favoriscono la partecipazione e il coinvolgimento di un pubblico ampio ed eterogeneo, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alle famiglie.  Alla base della progettualità di PARMA 360 ci sono inoltre i concetti di rigenerazione urbana e di rifunzionalizzazione degli spazi cittadini per un coinvolgimento attivo della cittadinanza. Il Festival, infatti, mette in rete e promuove il patrimonio artistico già esistente in un vero e proprio museo diffuso sul territorio, valorizzando attraverso l’arte contemporanea chiese sconsacrate, palazzi storici e spazi di archeologia industriale non sempre conosciuti dagli abitanti della città. L’iniziativa, che vede la direzione artistica e la curatela di Camilla Mineo e Chiara Canali, è organizzata dalle associazioni 360° Creativity Events ed Art Company, con il sostegno del Comune di Parma e di un’ampia rete di partner pubblici e privati.

immagine tratta da: Mauro Martino, Strolling Cities, 2021,
poesia visiva generata dall’Intelligenza Artificiale.
In collaborazione con Luca Stornaiuolo (Generative Models); Dalila Colucci (selezione delle poesie).
Data Collection di Ingrid Paoletti, Maria Anishchenko, Seyma Adali, JourneyTeam, Emanuele Strano.
Narrazione di Federica Fracassi, Michele Di Mauro
Con il supporto di MIT-IBM Watson AI Lab; Politecnico di Milano; Mind Earth.

INFORMAZIONI UTILI:

L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale a cura di Chiara Canali, Rebecca Pedrazzi e Davide Sarchioni – Catalogo Jaca Book

Parma, Palazzo Pigorini, Str. della Repubblica, 29/a – Parma, Torrione Visconteo, Via dei Farnese, 23 – 

Dal 6 Aprile al 19 Maggio 2024 – Orari: Da lunedì a domenica e festivi: 11.00 – 20.00 (Mercoledì e giovedì chiuso)

Per info e prezzi: https://parma360festival.it