Verde Grazzano 2023. Un appuntamento “esperienziale”.
Anche per riacquistare capacità perdute come quella di sentire il suono della natura e di trarne giovamento.
I migliori espositori italiani, il top di ciascuna tipologia di piante, rizomi, fiori, una ampia proposta di idee originali per arredare i propri spazi verdi, suggestioni per una green life. Tutto questo a Verde Grazzano 2023 (dal 22 al 24 settembre, nel borgo di Grazzano Visconti, nel piacentino). Ma con un enorme valore aggiunto: una serie di originali attività per chi voglia confrontarsi con gli esperti e per chi voglia donarsi delle esperienze profonde, collegandosi con il mondo verde e la natura.
Tra le molte, e non banali, sollecitazioni di Verde Grazzano 2023, l’avvicinamento alla pratica del “Sound Hunting” cioè la ricerca dei suoni naturali grazie alla guida esperta di Stefano Tosoni di Wood*ing Wild Food Lab, autore di “Re-wild. 50 percorsi di riconnessione con la natura”. Il grandioso Parco storico del Castello di Grazzano Visconti è l’ambiente ideale per conoscere e fare propria questa pratica. I partecipanti andranno a scoprire i suoni della natura, impareranno a catturali con il proprio smartphone (eventualmente aiutandosi con un microfono direzionale) per poi riascoltarli insieme al termine della sessione. Ciascun partecipante racconterà perché ha scelto il proprio suono e quali emozioni – reazioni ha suscitato il suo ascolto.
L’impatto sulla nostra psiche dell’ascolto di suoni naturali è ben documentato da uno studio condotto dalla Brighton and Sussex Medical School, pubblicato sulla rivista “Scientific Reports” nel 2017. La dottoressa Cassandra Gould e il suo team, in collaborazione con l’artista Mark Ware, specialista nella registrazione ed elaborazione di suoni, ha sottoposto a un gruppo di volontari l’ascolto di una serie di suoni naturali intervallati ai suoni tipici di una città. Ciascun volontario, durante l’esperimento è stato sottoposto a una risonanza magnetica per misurare l’attività celebrale, mentre l’attività del sistema nervoso era monitorata attraverso la risposta dei battiti cardiaci. Il risultato di questo studio ha portato alla consapevolezza che il “default mode network”, ossia la rete neurale attiva durante il riposo, cambiava configurazione a seconda del suono ascoltato. Coloro che avevano ascoltato suoni naturali, orientavano l’attenzione verso ciò che stava loro attorno, dimostrando quindi di essere più svegli, disposti al dialogo e al confronto e più concentrati. Al contempo, però, si sentivano rilassati. Il sistema nervoso simpatico, responsabile della reazione di attacco o fuga in situazioni pericolose e stressanti, era a riposo, mentre quello parasimpatico, responsabile del metabolismo, del recupero e dello sviluppo delle risorse del corpo, si era attivato.
Verde Grazzano 2023, dal 22 al 24 settembre – verdegrazzano.it