RIFLESSI
Mostra personale di Francesco Scura
A cura di Alisia Viola
18 gennaio – 2 febbraio 2024 Fabbrica del Vapore – Spazio Alveare Culturale
Via Giulio Cesare Procaccini, 4 – Milano Opening: giovedì 18 gennaio dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Dal 18 gennaio al 2 febbraio 2024 la Fabbrica del Vapore (Alveare Culturale) ospita RIFLESSI, la prima mostra personale di Francesco Scura. L’esposizione, a cura di Alisia Viola, è stata organizzata da TV Management con la collaborazione di Holy Club Gallery e Quadruslight. La mostra esplora il concetto di riflesso in maniera approfondita, considerandolo un prisma attraverso il quale l’artista analizza e interroga il mondo che lo circonda. Da uno strumento di esplorazione individuale a un mezzo di indagine collettiva, il riflesso emerge come un tema potente e pervasivo, catturando l’essenza mutevole dell’esperienza umana e della realtà circostante.
Nell’arte classica e rinascimentale, lo specchio svolgeva la funzione di simbolo di verità e auto-conoscenza. Tuttavia, è nell’arte contemporanea che il riflesso assume nuove dimensioni, trasformandosi in un medium autentico e indispensabile per sondare le profondità della psiche individuale e la complessità del mondo esterno. La mostra si propone di esplorare questa tematica, strettamente connessa ai concetti di identità, realtà e percezione.
Questo tema si rivela particolarmente intrigante poiché si è evoluto nel corso del tempo, adattandosi e assumendo nuove forme e significati. Attraverso le diverse epoche e movimenti artistici, il riflesso si è trasformato, fungendo da specchio delle correnti culturali e sociali in costante mutamento. La mostra si prefigge di cogliere questa evoluzione dinamica, offrendo uno sguardo approfondito sulla complessità concettuale del riflesso e sulla sua capacità di rappresentare la pluralità delle esperienze umane.
È in questo contesto e in questa dimensione che si colloca Francesco Scura, artista che indaga il riflesso come superficie riflettente della realtà esterna e interiore. Metaforicamente, trasforma il riflesso in uno strumento per indagare questioni di identità, memoria ed esistenza. Le sue opere fungono da specchi attraverso cui l’essere umano si scopre e si fa scoprire.
“La figura rappresentata e la figura riflessa si amalgamano per un istante e per l’eternità: lo spettatore improvvisamente vede se stesso come “altro”, immagine tra le immagini. Osservatore osservato, lo spettatore diventa in parte attore, se non quasi autore di nuove composizioni percettive e simboliche”. Alisia Viola, curatrice della mostra
Il riflesso diviene così l’immagine di ciò che siamo, non di ciò che guardiamo; sulla superficie riflettente si materializzano porzioni di figure umane e oggetti, assenze catturate da un effimero riflesso, ma fissate per sempre in modo permanente. Le opere in mostra presentano un quadro completo dei soggetti ritratti, rivelando visivamente parti e sfaccettature che altrimenti da soli non avremmo mai potuto vedere. Scura, attraverso un linguaggio ibrido che fonde il fisico e il digitale, esplora il concetto di riflesso in un contesto artistico. La sua ricerca è caratterizzata da un’armonia compositiva e dalla creazione di scenari surreali, elementi che si ripetono costantemente nelle sue opere. Ciò che rende unica la sua indagine è l’abolizione totale del confine tra opera statica e dinamica, così come tra opera fisica e digitale.
L’esposizione mira a presentare al pubblico la ricerca di Scura, un artista poliedrico il cui approccio si manifesta attraverso un linguaggio artistico inedito e estremamente contemporaneo. Da stampe tradizionali su carta a stampe su pannelli retroilluminati, da lastre in metallo raffinato a sculture realizzate con tecniche di stampa 3D, la varietà delle sue opere dimostra la sua versatilità e l’abilità nel navigare tra diversi medium.
Attraverso l’uso innovativo della tecnologia e dei materiali, Scura sfida le convenzioni artistiche, invitando gli spettatori a riflettere sulla natura mutevole della realtà e dell’espressione artistica nell’era digitale. La mostra si configura come un’opportunità per immergersi nell’universo creativo di un artista che, con audacia e originalità, esplora il riflesso come ponte tra il tangibile e il virtuale.
L’uso di software di progettazione tridimensionale e la fruizione di schermi digitali e di ologrammi, permette al visitatore di vivere e di creare esperienze immersive dove i riflessi non sono solo visivi, ma anche esperienziali, mostrando anche come la tecnologia modella la nostra percezione della realtà, rendendola al contempo più autentica e tangibile.
WHO’S WHO: FRANCESCO SCURA
Francesco Scura è un artista visivo classe ‘98 nato a Bergamo. Tra gli artisti phygital più influenti del panorama nazionale, inizia a sperimentare digitalmente dall’età di dodici anni e ad oggi ha reso i software di progettazione un’estensione della propria immaginazione. La sua ricerca si incentra sul rapporto tra realtà e finzione, mettendo in scena un immaginario surreale che fluisce da una dimensione realistica a una dimensione fantastica. L’artista indaga il rapporto tra l’uomo e tutto ciò che lo circonda, con una particolare attenzione all’esplorazione dell’anima rappresentata attraverso il cristallo, simbolo ricorrente nelle sue opere.
INFORMAZIONI MOSTRA RIFLESSI
Mostra personale di Francesco Scura
A cura di Alisia Viola
18 gennaio – 2 febbraio 2024
Fabbrica del Vapore (presso Alveare Culturale)
Via Giulio Cesare Procaccini, 4 – Milano
Opening: giovedì 18 gennaio dalle ore 18:00 alle 21:00.
Orari: da mercoledì a venerdì 10 – 19 sabato e domenica 14 – 19. Ingresso gratuito.