Banksy è considerato uno dei maggiori esponenti del movimento Street Art. Il suo stile, sempre riconoscibile, e le tematiche sociali da lui trattate lo hanno reso famoso nel mondo. Al tempo stesso la sua identità è per tutti un mistero. In questo articolo però non parliamo di Banksy, ma lasciamo che siano le sue opere a parlarvi: eccovi una selezione di alcune iconiche opere di Banksy.
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5 opere di Banksy
Girl with balloon
“Alcune persone vogliono rendere il mondo un posto migliore. Io voglio solo rendere il mondo un posto più bello. Se non ti piace, puoi dipingerci sopra!” Banksy
Una delle sue opere più iconiche è senza dubbio Girl With Balloon realizzato nel 2002 sul lato est del ponte Waterloo a South Bank a Londra. Quest’opera oggi non è più visibile. La versione originale vedeva una ragazzina con un palloncino rosso a forma di cuore che vola. Si leggeva la frase “There is always hope” (“C’è sempre speranza”). Curiosità: nel 2018, durante un’asta da Sotheby’s, è stata messa all’incanto una copia dell’opera battuta per 1,04 milioni di sterline. Non appena venduta, si è attivato un trituratore meccanico nascosto nel telaio che ha distrutto parzialmente l’opera.
The Flower Thrower
The Flower Thrower o Love is in the Air è uno degli stencil più iconici di Banksy. Mostra un palestinese mascherato che lancia un mazzo di fiori. Il murales è apparso per la prima volta su un muro sul lato di un garage sull’autostrada da Beit Sahour di fronte alla concessionaria di automobili a Gerusalemme. L’uomo nel dipinto indossa una sciarpa e un berretto da baseball e sta per fare un lancio verso qualcuno con forza e rabbia – ma nella mano destra non vediamo un oggetto volto a ferire o fare danno come potrebbe essere una pietra o una molotov – bensì dei fiori colorati – in contrapposizione con il bianco e nero dell’uomo. Un eccellente esempio dell’uso dell’arte da parte di Banksy per trasmettere messaggi dal significato sociale.
Game Changer
Abbiamo visto come la Street Art ha saputo ben rappresentare la difficile situazione dovuta al COVID-19. Con l’opera “Game Changer”, Banksy ci ha portato a riflettere su i nuovi eroi: non più Batman e Spiderman ma i medici e infermieri sempre pronti in prima linea. L’opera era stata realizzata durante la prima ondata della pandemia: lo scorso 6 maggio 2020 era stata posta nell’ospedale universitario di Southampton – un’aiuto dall’Arte per andare avanti in un momento critico per tutta l’umanità. Il 23 marzo, l’opera simbolo del Covid “Game Changer” di Banksy è stata venduta da Christie’s nell’asta 20th Century Evening Sale (Lot 6) per 16,758,000 sterline – ossia oltre 19 milioni di euro.
‘THANKS FOR ALL YOU’RE DOING. I HOPE THIS BRIGHTENS THE PLACE UP A BIT, EVEN IF IT’S ONLY BLACK AND WHITE’ Banksy (fonte © Christie’s)
Bambina con l’hula hoop
Ottobre 2020: un nuovo murale di Banksy appare a Nottingham. L’opera è stata realizzata accanto ad una bicicletta abbandonata e ritrae una bambina che gioca all’hula hoop col copertone mancante della bici. Un’invito ad essere felici anche con le piccole cose? Un monito a ricordarci che la vita va avanti? Se qualcosa si rompe, bisogna comunque trovare la strada per essere felici, proprio come questa bambina. La “bambina con l’hula hoop” di Banksy, è stato poi rimosso dal muro dell’edificio a Nottingham e venduto a un collezionista.
Sebbene il gallerista John Brandler – che sta dietro questo “strappo” – abbia commentato che il murale di Banksy se non fosse stato rimosso questo si sarebbe rovinato con l’umidità – si pone sempre il problema di decontestualizzare un’opera di un famoso Street Artist che perdendo la sua collocazione originale perde il suo significato (di certo non perde il suo valore – quantificato con sei zeri) e – non per ultimo – la possibilità di essere ammirato dal grande pubblico.
Kissing Coppers
In questa selezione delle opere di Banksy, non poteva mancare: Kissing Coppers. È stato originariamente realizzato sul muro del pub The Prince Albert a Brighton nel 2004. Il murales ritrae due poliziotti intenti a baciarsi ed ha ovviamente suscitato subito scalpore e spinto ad una riflessione sul tema dell’omofobia. L’opera ha subito notevoli danni a causa di ripetuti atti di vandalismo. Questi attacchi erano indicativi dell’atteggiamento del paese nei confronti dell’omosessualità: all’epoca la polizia di Londra ha registrato un aumento del 28% dei crimini di odio omofobo nei quattro anni precedenti a partire dal 2011. Dopo essere stato per 7 anni sul muro del pub di Brighton, è stato messo su tela per salvaguardarlo. Il proprietario del pub, Chris Steward, alla fine ha deciso di vendere l’originale che è stato battuto all’asta per 420mila euro.
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