La mostra di Mondrian al Mudec di Milano: tra i capolavori del De Stijl

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0Piet Mondrian (1872-1944) Composizione con rosso, giallo e blu 1921 Olio su tela Kunstmuseum Den Haag 0334327

La mostra porta per la prima volta a Milano un progetto espositivo interamente dedicato all’artista olandese e al processo evolutivo artistico che lo portò dalla figurazione all’astrazione, dalla tradizione del paesaggio olandese allo sviluppo del suo stile unico, che l’ha reso inconfondibile e universalmente celebre.


Piet Mondriaan
Devotie
94 x 61 cm

La mostra “PIET MONDRIAN. Dalla figurazione all’astrazione”

La mostra “PIET MONDRIAN. Dalla figurazione all’astrazione” è ospitata nelle sale del MUDEC, Museo delle Culture di Milano e sarà aperta al pubblico fino al 27 marzo 2022. Una straordinaria esposizione realizzata grazie alla collaborazione del Kunstmuseum den Haag, che possiede la più importante collezione di opere di Mondrian al mondo. Per l’occasione il museo Olandese ha prestato sessanta opere, scelte tra quelle Mondrian e di altri artisti rappresentativi della Scuola dell’Aja. In mostra anche altri capolavori provenienti da importanti musei e collezioni private.

Piet Mondriaan Composition de lignes et couleur: III (Compositie met lijnen en met kleur: III) POST 2009
Piet Mondriaan
Composition de lignes et couleur: III (Compositie met lijnen en met kleur: III)
POST 2009

Piet Mondrian

Piet Mondrian (Pieter Cornelis Mondriaan, Amersfoort, 7 marzo 1872 – New York, 1º febbraio 1944), pittore olandese che ha fondato con Theo van Doesburg il movimento De Stijl, dal nome della rivista De Stijl – per descrivere la loro forma d’arte: astratta, essenziale e geometrica. Ed è il famoso critico Giulio Carlo Argan che ci spiega la complessità e il pensiero estetico di questo movimento: «Nella poetica neo-plastica è estetico il puro atto costruttivo: combinare una verticale e una orizzontale oppure due colori elementari è già costruzione. È il principio in cui credono ugualmente un pittore come Mondrian, uno scultore come Vantongerloo, architetti come G. T. Rietveld, J. J. Oud, C. van Eesteren.»

Il percorso espositivo

Con il concept del direttore del Kunstmusem Benno Tempel e con la curatela di Daniel Koep, Head of Exhibitions, e di Doede Hardeman, Head of Collections, il percorso prende vita e si snoda attraverso diverse sezioni tematiche sapientemente studiate. Filo conduttore su cui si esplica il confronto tra le opere del primo periodo “figurativo” a quelle del periodo “astratto” è quello del paesaggio. Una chiave di lettura visuale e dunque immediata dell’evoluzione stilistica dell’artista, utile peraltro alla comprensione delle stesse opere interamente astratte del suo ultimo periodo.

Piet Mondriaan
Oostzijdse molen bij avond

“De Stijl”

Una sezione della mostra è dedicata a “De Stijl” (o “Neoplasticismo”), movimento sorto nei Paesi Bassi nel 1917 su iniziativa dello stesso Mondrian e di Theo van Doesburg e attivo ancora alle soglie degli anni Trenta, che innovò arte, architettura e design. Questa mostra è un’imperdibile occasione per ammira straordinarie opere di Mondrian e per comprendere le sue opere e la sua filosofia pittorica: i quadri di Mondrian ci mostrano una complessità filosofica e compositiva che smentisce la loro apparente semplicità.

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La parola a Giuseppe Sala Sindaco di Milano

Mondrian è un artista dalla fama universale: chiunque sa collegare immediatamente il suo nome al suo stile inconfondibile. Anche la fortuna nell’uso commerciale e banalizzato dei suoi dipinti è dopotutto un segno indiretto della potenza espressiva della sua arte.
La mostra “Piet Mondrian. Dalla figurazione all’astrazione” porta a Milano una copiosa selezione di dipinti di questo grande maestro olandese, tanto famoso quanto poco presente nei musei e nelle esposizioni del nostro Paese. Il Mudec ci mette a diretto contatto con la sua opera grazie alla feconda collaborazione tra realtà diverse […].

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