Una settima di musei italiani statali accessibili gratuitamente grazie all’iniziativa promossa dal ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli. Dal 5 al 10 marzo #SettimanaDeiMusei
I musei italiani che aderiscono alla Settimana dei Musei
Il ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli aveva esposto, già l’estate scorsa, la volontà di aumentare le giornate ad ingresso libero nei luoghi della Cultura statali. Dalle parole ai fatti: ecco la prima Settimana dei Musei – ossia una settimana di Musei italiani statali completamente accessibile al pubblico gratuitamente. Tra le novità approvate c’è anche – oltre alle giornate gratuite – un ticket da 2 euro per i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 25 anni, che intendono visitare un luogo della Cultura.
Per vedere quali musei o luoghi d’arte statali partecipano a questa iniziativa si può sia andare sul sito del Ministero dei Beni Culturali, sia consultare il sito dedicato http://iovadoalmuseo.beniculturali.it
La parola al Ministro Bonisoli
“Con l’iniziativa Io Vado al Museo andiamo oltre rispetto al passato e aumentiamo l’offerta culturale nel nostro Paese. Le nuove agevolazioni sono il frutto di un percorso, avviato nei mesi scorsi dal Mibac – ha detto Bonisoli, in conferenza stampa . Aumentando il numero di giornate gratuite in tutti i musei statali d’Italia, vogliamo migliorare le modalità di fruizione del nostro patrimonio culturale e far conoscere alcuni tesori nascosti o poco noti, ma ugualmente preziosi, come il museo in cui ci troviamo oggi”.
“Con questo decreto – ha spiegato il ministro – cambieranno fondamentalmente due cose: la prima è che con la Settimana dei Musei sarà identificato un periodo preciso di lancio della stagione museale con tutti i musei statali gratuiti. Quest’anno si svolgerà dal 5 al 10 marzo e sarà un’occasione per spingere i cittadini e le famiglie a visitare i nostri bellissimi musei e ammirare le meraviglie in essi custodite”. “La seconda novità – ha continuato Bonisoli – è aver dato la possibilità a ciascun istituto statale di impostare un piano di gratuità sostenibile, migliorando la qualità della offerta e dunque di fruizione dei beni culturali, garantire sicurezza e tutela del patrimonio culturale in armonia con le esigenze del territorio”.
“Con la campagna Io Vado al Museo – ha concluso – intendiamo avvicinare i cittadini, ed in particolare i giovani, al patrimonio culturale, fondamento dell’identità culturale italiana”. (fonte © MIBACT)