Il 1° maggio 2007, l’artista digitale Mike Winkelmann, alias Beeple, ha pubblicato una nuova opera d’arte online. Da quel giorno ha continuato a fare la stessa cosa il giorno dopo e il giorno dopo, e la successiva, e lo ha fatto ogni singolo giorno per 13 anni e mezzo. Ora quei singoli pezzi sono stati riuniti in EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS, un’opera unica nella storia dell’arte digitale. Quest’opera è stata battuta in asta da Christie’s per $69,346,250. Un evento che non ha precedenti. Noi ci chiediamo: cosa sta cambiando? in che direzione stiamo andando? Nuovi quesiti per un mercato in continua evoluzione e sempre più (anche) digitale.
Noah Davis, specialista in Post-War & Contemporary Art al Christie’s di New York
“Christie’s non aveva mai offerto una nuova opera mediatica di questa portata o importanza prima d’ora”, afferma Noah Davis, specialista in Post-War & Contemporary Art al Christie’s di New York. “Acquisire il lavoro di Beeple è un’opportunità unica per possedere un ingresso nella blockchain stessa creata da uno dei principali artisti digitali del mondo. ”
Beeple – EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS
Realizzato esclusivamente per Christie’s, il monumentale collage digitale è stato offerto come vendita a lotto singolo in concomitanza con First Open. Christie’s è la prima grande casa d’aste a offrire un’opera puramente digitale con un NFT unico (token non fungibile) – effettivamente una garanzia della sua autenticità – e ad accettare criptovaluta, in questo caso Ether, oltre a forme standard di pagamento per il lotto. Il 16 febbraio scorso l’artista aveva autenticato o meglio registrato la sua opera EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS tramite blockchain ottenendo il relativo certificato di autenticità.
‘Beeple is looking at his whole body of work as it’s presented on Instagram as a kind of Duchampian readymade’ — specialist Noah Davis