Le opere di André Derain in esposizione al  Museo d’arte di Mendrisio

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André Derain: Le vieux gaulois post 1938 bronzo 39.5 x 14 x 18 cm Collezione privata © 2020, ProLitteris, Zurich Femme au long cou post 1938 bronzo 32 x 19.5 x 4 cm Collezione privata, Montagnola © 2020, ProLitteris, Zurich L’Estaque 1906 olio su tela 38 x 55 cm Musée des beaux-arts, La Chaux-de-Fonds, Collection René et Madeleine Junod, inv. 1303.06 © 2020, ProLitteris, Zurich

André Derain – Sperimentatore controcorrente, Museo d’arte Mendrisio, 27 settembre 2020 – 31 gennaio 2021

Le Maquignon, 1904-1905, acquerello su carta, 42.7 x 61 cm
Musée d’Art moderne, Troyes Donazione Pierre e Denise Lévy, 1976 © 2020, ProLitteris, Zurich

Dal 27 settembre 2020, il Museo d’Arte di Mendrisio ospita la mostra monografica su André Derain. In esposizione troveremo circa cento opere del raffinato Maestro Francese – dai dipinti alle sculture. La curatela è affidata a Simone Soldini, Francesco Poli, Barbara Paltenghi Malacrida.

La mostra e il percorso di visita

André Derain – Sperimentatore controcorrente” è una mostra che mette in luce e ci racconta la vita e il percorso evolutivo di uno dei grandi Maestri della rivoluzione artistica dell’inizio del XX secolo. Il percorso di visita è organizzato in sezioni dedicate ai diversi campi artistici percorsi dal Maestro – e alla sua evoluzione artistica – a cavallo tra le due guerre. Derain è stato infatti un artista poliedrico ed ha realizzato dipinti, disegni, sculture ed lavori nell’ambito teatrale. Le opere di Derain sono frutto di una continua sperimentazione ed evoluzione – e questa mostra ci porta a scoprirne la storia.

André Derain (1880-1954). “Portrait de femme”. Huile sur toile, vers 1928. Paris, musée d’Art moderne.

André Derain, Sperimentatore controcorrente

Derain è stato capofila del Fauvismo (movimento pittorico basato sull’uso di colori molto vividi, nato a Parigi nel 1905 e sciolto nel 1907) con Matisse. Nel 1906 la sua ricerca pittorica si rinnova verso una più raffinata solidità costruttiva (con meno estremismi cromatici). Senza mai arrivare alla poetica figurativa cubista – Derain sviluppa ricerche stilistiche in parallelo a Braque e Picasso. La sua sperimentazione lo porta anche alla scoperta dei primitivi francesi e dalla scultura africana (da qui il suo periodo “gotico”) per poi passare ad una raffinata produzione di ritratti. Dopo un viaggio in Italia nel 1921, la sua produzione artistica marcatamente all’avanguardia – si sposta in una direzione più classica, senza mai scadere nell’accademismo.

Le opere in mostra

Grazie alla collaborazione degli Archivi André Derain e ai prestiti da parte di prestigiosi musei francesi, in esposizione si potranno ammirare 70 dipinti, 30 opere su carta, 20 sculture, 25 progetti per costumi e scene teatrali. Sono inoltre esposte alcune illustrazioni di libri e ceramiche. Tra i capolavori del Maestro che qui troviamo citiamo: “L’Estaque” il raffinato “Portrait de femme” (dal Musee d’art Moderne de la Ville de Paris) e il grande dipinto “La Clairière, ou le déjeuner sur l’herbe“. Estremamente interessante e significativa le sezione dedicata alle opere scultoree dove troviamo i due bronzi “Le vieux gaulois” e “Femme au long cou” – entrambi da collezioni private.

La Clairière, ou le déjeuner sur l’herbe, 1938, olio su tela, 138 x 250 cm – Association des Amis du Petit Palais, Ginevra © 2020, ProLitteris, Zurich

Photo Credit copertina: André Derain ” L’Estaque “, 1906, olio su tela, 38 x 55 cm, Musée des beaux-arts, La Chaux-de-Fonds, Collection René et Madeleine Junod, inv. 1303.06© 2020, ProLitteris, Zurich