Un Mantegna ritrovato nei depositi dell’Accademia Carrara di Bergamo

L’Accademia Carrara di Bergamo, la storica pinacoteca bergamasca ha custodito per anni nei suoi depositi un’opera di Mantegna, ignorandone la paternità.  Dagli anni ’30 il dipinto era conservato in magazzino perché considerato dal grande storico dell’arte Bernard Berenson – una copia coeva di un Mantegna perduto. Con la nuova attribuzione al Mantegna, l’opera è ora valutata “tra i 25 e i 30 milioni di dollari”, secondo il “Wall Street Journal”.

Un Mantegna nei depositi

Bergamo. Un dipinto d’inestimabile valore artistico: stiamo parlando de’“La resurrezione di Cristo”, un’opera  di Mantegna, datata 1492-1493. Questo dipinto è di proprietà dell’Accademia Carrara dal 1866 ma considerata come un’opera di bottega o una copia. Questo dipinto su tavola non era mai stato esposto per una mostra importante o messo a confronto con opere di grandi artisti – o importanti capolavori che troviamo all’Accademia e per questo motivo rimasto relegato nei depositi. Assicurata per soli 30 mila euro – quest’opera è rimasta nel “dimenticatoio” dei depositi per una erronea attribuzione da parte dello storico Bernard Berenson – fino a quando Giovanni Valagussa ha deciso – in concomitanza con la realizzazione di un nuovo archivio – di andare a “fondo” e fare un’analisi approfondita di un’opera che sembrava essere “qualcosa in più ” di una copia.

Un’opera da valutata tra i 25 e i 30 milioni di dollari

L’attribuzione ufficiale dell’opera al suo Maestro – Mantegna –  è stata fatta dallo storico dell’arte Giovanni Valagussa, conservatore all’Accademia Carrara. Nel mese di marzo, Valagussa stava lavorando sul catalogo delle opere dell’Accademia Carrara risalenti a prima del XVI secolo e vedendo il dipinto ha deciso di approfondirne l’analisi.Questa attribuzione  è stata confermata anche da importanti studiosi tra i quali  Keith Christiansen, curatrice del Metropolitan Museum of Art di New York e principale studiosa di fama mondiale del Mantegna. Valagussa ha commentato: “Un’avvincente storia attributiva che ripercorre le ipotesi e gli studi condotti nei secoli sull’opera, fino agli ultimi approfondimenti che restituiscono al patrimonio culturale mondiale un altro capolavoro di Mantegna”.

Photo Credit: dettaglio dell’opera ‘“La resurrezione di Cristo” @ Accademia Carrara di Bergamo

Rebecca Pedrazzi
Rebecca Pedrazzi
Classe 1982, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte nel decennio 1998-2008”. Dopo la laurea viaggia in Europa e si trasferisce a Londra. Rientrata a Milano, la sua città natale, lavora come Art-Advisor e commerciale nel settore Luxory. Ha collaborato con diverse testate, online e cartacee, con articoli di approfondimento sull’arte. Dopo aver conseguito il patentino da giornalista pubblicista, fonda nel 2017 NotiziArte, website di notizie d’arte e cultura. É autrice del libro "Futuri possibili. Scenari d'arte e Intelligenza Artificiale" edito con Jaca Book nel 2021.