Il Castello di Puymartin in Francia e la leggenda della Dama Bianca

Alla scoperta del castello di Puymartin vicino a Sarlat in Francia – uno splendido chateau nel cuore della campagna – di proprietà della stessa famiglia da 5 secoli. Un Castello che è ancora oggi accompagnato dalla leggenda della Dama Bianca, il fantasma che lo infesta dal Sedicesimo secolo.

Il castello di Puymartin: un po’ di storia

Il castello di Puymartin fu costruito nel XIII secolo, attorno al 1269. Gli abati di Sarlat lo diedero in feudo nel 1271 alla famiglia dei Serviens. Questo castello non era isolato come oggi ma circondato da un villaggio che era sorto nel XII secolo. Durante la guerra dei cent’anni, il Castello subì molti danni e fu in seguito abbandonato – per poi cadere in rovina- . Nel 1450, Radulphe de Saint-Clar rilevò il castello e ne avviò la ricostruzione ampliando alcune parti. Nel XVI° secolo, Raymond de Saint-Clar (nipote di Radulphe), capo dei cattolici nel Périgord noir (il suo nome di battaglia era il capitano Puymartin), stabilì il suo quartier generale proprio a Puymartin. I protestanti cercarono di conquistare il castello con un attacco a sorpresa ma fallirono. Saint-Clar con i suoi  cattolici e cacciarono gli ugonotti da Sarlat, comandati da Turenne che era un temuto signore della guerra. Questo successo portò pace e prosperità al  capitano Puymartin e di conseguenza il castello visse un periodo di splendore.

Il declino del castello e il suo restauro

Finite le guerre di religione e quel periodo di pace e gloria – alla fine del XVII secolo ci fu un conflitto familiare durato circa 40 anni per il possesso del castello. Fratello e sorella si contesero il castello: la sorella vinse e il castello non fu non venduto. Quando la Rivoluzione francese ebbe inizio, il castello di Puymartin apparteneva al marchese François Roffignac di Carbonnier de Marzac che riuscì a preservarlo così come gli altri tre castelli che possedeva (Marzac, Reignac, Lasserre del Dugat). Dopo tanti passaggi, secoli e guerre, il Castello aveva bisogno di un grande restauro. Fu il marchese Marc Roffignac di Carbonnier de Marzac a prendere in mano la situazione e a restaurare alla fine del XIX secolo il castello con un investimenti di un milione di franchi oro (circa 3 milioni di euro). La sua unica figlia sposò il conte Jacques de Montbron nel 1920. Ed ancora oggi è la famiglia Montbron a possedere il castello. Per più di 5 secoli, questo castello è appartenuto alla stessa famiglia, ma i nomi sono cambiati a causa dei matrimoni: Saint-Clar, La Pleynie, Roffignac Marzac, (Roffignac) Carbonnier de Marzac e ora Chérade de Montbron. 

La leggenda della Dama Bianca

Questo Castello è accompagnato dalla leggenda della Dama Bianca: il fantasma di una giovane donna vestita di bianco – che a volte appare nel castello. Si tratta del fantasma di Thérèse de Saint-Clar che nel Sedicesimo Secolo fu sorpresa dal marito di ritorno dalla guerra tra le braccia del suo amante. Thérèse de Saint-Clar fu rinchiusa in una piccola stanza del castello per 15 anni. Quando morì, il suo corpo non fu seppellito ma fu murata la porta della sua prigione – Teresa da allora avrebbe infestato il castello di notte intorno a mezzanotte. Si dice che i padroni abbiano spesso visto apparire il fantasma… e anche qualche visitatore. 

Informazioni Utili:

Château de Puymartin
24200 Sarlat-la-Canéda
Tél. : 05 53 59 29 97 – Sito web : http://www.chateau-de-puymartin.com

Photo Credit: @Château de Puymartin

Rebecca Pedrazzi
Rebecca Pedrazzi
Classe 1982, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte nel decennio 1998-2008”. Dopo la laurea viaggia in Europa e si trasferisce a Londra. Rientrata a Milano, la sua città natale, lavora come Art-Advisor e commerciale nel settore Luxory. Ha collaborato con diverse testate, online e cartacee, con articoli di approfondimento sull’arte. Dopo aver conseguito il patentino da giornalista pubblicista, fonda nel 2017 NotiziArte, website di notizie d’arte e cultura. É autrice del libro "Futuri possibili. Scenari d'arte e Intelligenza Artificiale" edito con Jaca Book nel 2021.