arte e musica
Vasilij Kandinskij, La grande porta (Nella capitale Kiev), 1928, Colonia, Theaterwissenschaftliche Sammlung der Universität

Il tema dei rapporti tra la musica e le arti visive nell’età contemporanea ha conosciuto negli ultimi decenni una rinnovata fortuna critica, ma non è stato oggetto, in Italia, di mostre importanti che fossero in grado di presentare l’argomento in maniera organica.

Arte e musica
Paul Ranson, L’Iniziazione alla musica, 1889, collezione privata.

Vedere la Musica. L’arte dal Simbolismo alle avanguardie

“Vedere la Musica. L’arte dal Simbolismo alle avanguardie” è una mostra che nasce con lo scopo di raccontare al pubblico l’interazione e corrispondenza tra Arte e Musica. Dalla stagione simbolista fino agli anni Trenta del Novecento: da Richard Wagner a Vasilij Kandinskij. Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, la mostra avrà luogo a Palazzo Roverella da aprile -la data è da definire a causa delle disposizioni in vigore in materia di contenimento del Covid-19-, fino al 4 luglio. La curatela è stata affidata a Paolo Bolpagni.

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La parola al curatore Paolo Bolpagni

Alla fine del XIX secolo, si assista all’affermarsi in tutta Europa di un filone artistico che si ispira alle opere e alle teorie estetiche di un compositore carismatico e affascinante come Richard Wagner: i miti nibelungici, la leggenda di Tristano e Isotta, l’epopea del Graal, il tutto spesso condito di implicazioni esoteriche. A partire dal primo decennio del Novecento, però, la riscoperta di Johann Sebastian Bach e il fascino esercitato dalla purezza dei suoi contrappunti vengono a sostituirsi al modello wagneriano, non solamente in campo musicale. Infatti, il cammino in direzione dell’astrattismo troverà riscontro nell’aspirazione della pittura a raggiungere l’immaterialità delle fughe di Bach, alluse nelle opere di Vasilij Kandinskij, Paul Klee, Frantisek Kupka, Félix Del Marle e molti altri.

Musica nell'arte
Paul Emile Berthon, concerto mistico, 1901, litografia a colori

Arte e musica, due temi che intrecciano, si relazionano, spesso si influenzano l’uno con l’altro. Pensiamo a Kandinskij, Klee o al futurista Luigi Russolo, artista visivo e compositore. Questa mostra ci porterà in un percorso di scoperta di gran fascino tra Bach e Kupka, tra Wagner e il mito di Tristano e Isotta perchè tra una composizione musicale e un dipinto spesso c’è stata un’affascinante storia di relazioni, di amore e d’ispirazione – ed è questo che l’esposizione mette in luce.

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