Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale
Operazione internazionale “PANDORA V” Il contrasto al traffico illecito dei beni culturali

Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

Su NotiziArte continuiamo a parla del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e del loro straordinario lavoro che permette il recupero di opere d’arte che sono state oggetto di furti e spesso esportate illecitamente. Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale è stato istituito nel 1969, precedendo di un anno la Convenzione Unesco di Parigi del 1970, nella quale si invitavano gli Stati Membri ad adottare le opportune misure per impedire l’acquisizione di beni illecitamente esportati e favorire il recupero di quelli trafugati, nonché a istituire uno specifico servizio a ciò finalizzato.

Contro il traffico di opere d’arte

Dal 1969 il lavoro del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale continua a lavorare incessantemente per adempiere a questa importante mission: salvaguardare il patrimonio culturale nazionale attraverso la prevenzione e la repressione delle violazioni alla legislazione di tutela dei beni culturali e paesaggistici. I Carabinieri T.P.C hanno creato anche ad una Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti sempre aggiornata di libera consultazione online – uno strumento utile e necessario contro questa lotta al traffico illecito di opere d’arte.

La parola al ministro della Cultura Dario Franceschini

“Un recupero straordinario di 200 opere d’arte, di capolavori importanti e assoluti. In gioco non c’è soltanto il valore economico, ma quello identitario e culturale, che verrà sviluppato in tutta la sua potenza nel momento in cui le opere torneranno nei luoghi di provenienza da cui sono state trafugate”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, è intervenuto oggi alla conferenza stampa di presentazione dei recenti ritrovamenti frutto delle attività di contrasto al traffico illecito di beni culturali svolta dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e del resoconto del lavoro svolto nel corso del 2021.

100 opere tornano a casa

“Il lavoro dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale è eccellente e stimato in tutto il mondo ed è motivo d’orgoglio per l’intero paese che è ormai riconosciuto come leader nella lotta al traffico illecito di beni culturali. Questa operazione rientra in quella che abbiamo portato al centro della Dichiarazione di Roma, documento finale del G20 Cultura, per sensibilizzare la comunità internazionale nel contrasto al traffico illecito di opere d’arte. Come per il progetto “100 opere tornano a casa” anche questi reperti archeologici torneranno, grazie a un grande lavoro scientifico, nei musei territorialmente più affini a ciascuno di essi: sarà una grande operazione che valorizzerà il nostro straordinario paese come museo diffuso”.

Traffici illeciti: contro il traffico di opere d’arte

Il ministro ha poi concluso con un riferimento al nuovo regime sanzionatorio dei reati al patrimonio culturale, al centro di un provvedimento legislativo da poco approvato all’unanimità dal Senato e ora all’esame della Camera dei Deputati: “Sono sicuro che in un tempo molto breve il nuovo regime sanzionatorio diventerà legge e questo aiuterà molto a contrastare i traffici illeciti e a far capire quanto è grave danneggiare o rubare il patrimonio culturale del nostro paese che è la base di tutta la nostra storia”.