La mostra a Monfalcone: “Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie”

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La mostra: "Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie"
La mostra: "Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie"

Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie 
GALLERIA COMUNALE D’ARTE CONTEMPORANEA – MONFALCONE
Dal 18 dicembre al 2 maggio 2022

Apre al pubblico alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone la grande esposizione dedicata al maestro dell’astrazione del Novecento promossa dal Comune di Monfalcone in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia

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La parola a Anna Maria Cisint, Sindaco di Monfalcone

Con Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie, il Comune di Monfalcone ha voluto completare la stagione espositiva 2021 e di inizio 2022 segnando nel modo migliore l’azione di riqualificazione della Galleria comunale che è stata portata avanti negli ultimi cinque anni. Il grazie della città alle istituzioni, ai curatori e agli esperti che hanno lavorato per la miglior riuscita di questo grande evento che conferma Monfalcone e la sua Galleria comunale si vertici nazionali e internazionali dei grandi appuntamenti espositivi, nel quadro di una politica culturale volta al rilancio e allo sviluppo anche in questa dimensione della nostra città”.

Vasilij Vasil’evič Kandinskij, Kleine Welten, 1922

La parola a  Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia.

“Saluto con gioia l’inaugurazione di un importante evento reso possibile dal protocollod’intesa tra la Fondazione Musei Civici di Venezia e il Comune di Monfalcone, siglato a fine 2019 con il Sindaco Anna Maria Cisint, per la condivisione di iniziative legate ai rispettivi patrimoni museali. Una strada che con Fondazione abbiamo percorso anche con i Comuni di Pordenone e Portogruaro, e che qui mostra tutta la sua efficacia, per l’azione dei Musei di Venezia in un territorio più ampio dei propri geografici confini e per la risposta di qualità di cui questi territori sono capaci, nell’obiettivo comune della crescita delle nostre comunità e del ritorno dei visitatori nazionali e internazionali nel nostro Paese”.

LA parola a Luca Fasan, Assessore alla cultura del Comune di Monfalcone

“Una mostra come questa non arriva per caso, ma è frutto dell’amore per la propria città, per l’arte e per le opportunità che un simile combinato disposto può generare nel proprio territorio. L’accordo con la Fondazione Musei Civici di Venezia è giunto grazie all’intuizione che vi fosse un comune denominatore tra Venezia e Monfalcone, una sorta di link che metteva in correlazione due grandi realtà come l’arsenale e il cantiere quali produttori di lavoro, ricchezza, identità territoriale e rapporto con il comune mare”.

Vedova Emilio 1859

La mostra: “Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie”

Il percorso di mostra lo racconta la curatrice Elisabetta Barisoni, responsabile della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro: “Dopo la prima parte dedicata alla Nascita dell’astrazione la mostra presenta, sempre attraverso i capolavori di Ca’ Pesaro, Le avanguardie astratte e surrealiste. Sulla linea tracciata da Klee e Kandinsky, durante gli anni Venti si inseriscono le sperimentazioni del Surrealismo di Joan Miró, Max Ernst, Antoni Tàpies, la scultura astratta di Arp e di Alexander Calder, le analogie cosmiche di Enrico Prampolini e le forme musicali di Luigi Veronesi. La terza parte della mostra esplora la persistenza dell’Astrazione nel secondo dopoguerra.

Klee Paul

Negli anni Quaranta la lezione di Kandinsky si declina nel mondo inglese con l’esperienza di Ben Nicholson, nelle esperienze internazionali dell’Espressionismo astratto e in Italia del Fronte Nuovo delle Arti e dell’Astrattismo segnico. Da Emilio Vedova a Mario Deluigi e Tancredi, da Karel Appel a Mark Tobey, le forme dell’astrazione nella seconda parte del ‘900 si collocano a metà tra Informale, suggestione lirica e gestuale. La mostra si chiude con una preziosa selezione di scultura, La scultura verso il minimalismo, che completa il percorso con capolavori di Mirko Basaldella, Eduardo Chillida, Luciano Minguzzi e Bruno De Toffoli, a testimoniare la persistenza del dialogo tra astrazione e biomorfismo verso gli anni Cinquanta.

Kandinskij Vasilij Vasilevic – Kleine Welten VIII 1922

Infine la ripresa di un’astrazione radicale, quasi ascetica, si fa strada con le esperienze minimali di Richard Nonas e di Julia Mangold, che introducono il visitatore nel pensiero degli anni Settanta, alla ripresa di una nuova vita dell’arte e delle forme astratte”.La mostra Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie è promossa dal Comune di Monfalcone in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il supporto di diverse importanti realtà del territorio, quali la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, PromoTurismoFVG, Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse.

Wassily Kandinsky

Wassily Kandinsky è il padre e più grande interprete e teorico dell’arte astratta di primo Novecento. Dopo gli studi di Legge ed Economia a Mosca, si dedica alla pittura con Anton Ažbe. Giunto trentenne a Monaco di Baviera da Mosca, entra in contatto con le avanguardie francesi e berlinesi. Studia con Franz von Stuck all’Accademia di Monaco e fonda, tra il 1909 e il 1913, prima la Neue Künstlervereinung München (Nuova Associazione degli artisti di Monaco), poi il movimento artistico Die Blaue Reiter (Il Cavaliere Azzurro) le cui mostre annoverano, tra i partecipanti, Pablo Picasso, Paul Klee, Arp, André Derain e Emil Nolde e sono occasione di confronto tra le nuove tendenze. Il gruppo propone un rinnovamento dell’arte a partire dalle sue origini. Kandinsky libera progressivamente la sua pittura da qualunque riferimento alla realtà materiale, dando vita ad un astrattismo lirico fondato su solide basi filosofiche e su profonde affinità con il linguaggio della musica. Tornato in Russia dal 1914 al 1921, la sua riflessione su forma, colore e spazio evolve verso un maggiore rigore geometrico dopo l’ingresso, nel 1922, nel corpo docente del Bauhaus, la straordinaria scuola di architettura, arte e design attiva a Weimar, poi a Dessau e Berlino, tra il 1919 e il 1933. Nel 1933 si trasferisce in Francia dove conferma la svolta verso l’astrazione geometrica.

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Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone
Piazza Cavour, 44

Orari di apertura dal 18 dicembre 2021 al 2 maggio 2022
lunedì, mercoledì, giovedì dalle 15 alle 19
venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19
sabato e domenica solo su prenotazione con visita guidata (durata 45’)
nei seguenti orari: 10.00, 11.30, 13.00, 14.30, 16.00, 17.30
venerdì 24 e venerdì 31 dicembre dalle 10.00 alle 17.00
sabato 25 dicembre e sabato 1 gennaio chiuso

Accesso consentito in base alle vigenti normative sanitarie

Visite guidate su prenotazione
info: galleria.didattica@comune.monfalcone.go.it 0481.494177/371

Informazioni
galleria @comune.monfalcone.go.it
https://www.galleriacomunaleartemonfalcone.it

Canali social della Galleria
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