“Amedeo Modigliani, Dedo, torna nella sua Livorno.
Avrebbe voluto farlo in quel lontano 1920 in cui la vita lo ha lasciato.
Lo aveva detto agli amici pittori, a Parigi in molti sapevano. Ma la sorte ha avuto altre mire.
A 100 anni dalla morte siamo riusciti a far tornare l’anima di Dedo a Livorno, con le sue opere più belle, che per quattro mesi troveranno dimora nel Museo della Città”
Luca Salvetti, Sindaco di Livorno
Modigliani a Livorno
Era il 22 gennaio del 1920, quando Amedeo Modigliani si spense alla giovane età di 36 anni. Dopo 100 anni, la città di Livorno dedicata al grande Maestro una grande mostra che riunisce presso il Museo della Città una serie di capolavori – dipinti e disegni – appartenuti a due collezionisti che hanno sempre sostenuto e amato Modigliani: Paul Alexandre e Jonas Netter. L’esposizione è aperta al pubblico dal 7 novembre 2019 al 16 febbraio 2020 ed è curata da Marc Restellini con il coordinamento di Sergio Risaliti, organizzata dal Comune di Livorno insieme all’Istituto Restellini di Parigi, con la partecipazione della Fondazione Livorno.
Le opere in mostra
In mostra sarà possibile ammirare eccezionali capolavori di Modigliani come il ritratto Fillette en Bleu del 1918, il ritratto del caro amico Chaïm Soutine del 1916; il ritratto Elvire au col blanc (Elvire à la collerette) dipinto tra il ’18 e il ’19 raffigurante la giovane Elvira, ritratta da Modigliani ben quattro volte, due da vestita e due nuda; il ritratto dell’amata Jeune fille rousse (Jeanne Hébuterne) del 1919. E ancora – troviamo in mostra importanti disegniquali Cariaditi tra i quali la Cariatide (bleue) del 1913.Oltre ai dipinti sono esposti un centinaio di altri capolavori, anch’essi collezionati da Jonas Netter a partire dal 1915, opere rappresentative della grande École de Paris. Tra queste si potranno ammirare i dipinti di Chaïm Soutine come L’Escalier rouge à Cagnes, La Folle, L’Homme au chapeau e Autoportrait au rideau, eseguite dal 1917 al 1920 e di Maurice Utrillo, di Suzanne Valadon e di Moïse Kisling.
La parola al curatore Marc Restellini e al Sindaco Luca Salvetti
“La mostra – spiega Marc Restellini – è un ritorno a casa, sono felice di questa occasione e ringrazio e mi complimento con tutta l’Amministrazione per il coraggio e la rapidità delle scelte. Non poteva esserci decisione migliore di portare la mostra di Modigliani nella sua città nell’anniversario del centenario della morte. Qui a Livorno Amedeo Modigliani ha sviluppato la sua capacità creativa e lo spiritualismo ebraico e qui a Livorno mi auguro che la storia, e non solo il mercato, possano approfittare di questa meravigliosa opportunità per dargli la giusta posizione nella storia dell’arte occidentale”.
Anche per il Sindaco Luca Salvetti la mostra è un’occasione unica e irripetibile: “Dedo è tornato a Livorno, nella sua città, dove è nato, è cresciuto e si è formato. E Livorno si è preparata ad ospitare tutti coloro che verranno a salutare il grande pittore. Piazza del Luogo Pio, che accoglie il Museo della Città dove è allestita la mostra, si è fatta bella e sarà un piacere attraversarla. Ha cambiato aspetto ed è diventata una vera e propria piazza europea con area pedonale, manto erboso, alberi e un grande portale alto 6 metri e largo 8 a forma del logo del Museo della Città, passaggio attraverso il quale si accede alla mostra. Il 24 gennaio prossimo ricorrono i 100 anni della morte di Amedeo Modigliani e Livorno saprà rendere omaggio al suo cittadino più conosciuto, uomo che ha rotto gli schemi razionali e conservatori del suo tempo e che ha dedicato la sua breve vita alla ricerca di una personale dimensione artistica. Nei suoi famosi ritratti Modigliani trasferiva gli aspetti psicologici dei personaggi che rappresentava, trascorreva molte ore con i soggetti prima di dipingere, cercando, appunto, di capire il profilo interiore di chi aveva di fronte. Modigliani, ebreo e di cultura raffinata, rispecchiava a pieno il carattere del livornese, dissacratore e pronto alla battuta ironica, intelligente ed elegante, ricco di fascino. Un artista che ha cercato sempre di affermare la sua indipendenza artistica, scegliendo anche di abbandonare la scuola Macchiaiola livornese in cui era cresciuto, per trasferirsi a Parigi.Questa mostra è un’occasione unica e irripetibile. Un evento che per Livorno ha una valenza eccezionale. Amedeo Modigliani torna nella sua città natale. Avrebbe voluto farlo in quel lontano 1920, in cui la vita lo ha lasciato, avrebbe voluto tornare a vivere a Livorno con la sua Jeanne. Lo aveva detto agli amici pittori, a Parigi in molti sapevano. Ma la sorte ha avuto altre mire per lui. A 100 anni dalla morte siamo riusciti, con grande coraggio, a far tornare l’anima di Dedo nella sua città. Anima rappresentata dalle sue opere, le più belle, che per tre mesi troveranno dimora nelle sale del Museo della Città. Qui abbiamo creato un nuovo allestimento, da usare per successive mostre: sarà come un abito elegante da sfoggiare nelle situazioni più belle.Sono certo che Livorno risponderà con grande partecipazione, recuperando l’identità culturale che l’ha contraddistinta nei secoli scorsi. Vogliamo che intorno a questo grande evento ne nascano tanti altri dello stesso spessore artistico e culturale.La città ha abbracciato Amedeo Modigliani organizzando numerosi eventi collaterali che faranno da cornice alla mostra fino al 16 febbraio e proseguiranno per tutto il 2020, anno in cui si celebra il centenario della morte dell’artista.Inoltre, durante la mostra, personaggi conosciuti del mondo culturale, spettacolare, sportivo verranno, di loro spontanea volontà, a rendere omaggio a Modigliani e visiteranno la mostra in compagnia del pubblico. Stiamo ricevendo molte rischieste da tutta Italia e dall’estero. Visiteranno la mostra : Paolo Virzì, Carlo Conti, Massimiliano Allegri, Eva Giovannini, Amanda Sandrelli, Kim Rossi Stuart, Francesco Bruni, il cantante Mika, Aldo Montano, Stefano Bertezzaghi, Leonardo Pavoletti, Irene Vecchi, Andrea Baldini. Igor Protti. A questi si aggiungeranno molti altri nomi”.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo curato da Marc Restellini, pubblicato da Sillabe.
Informazioni Utili:
Orari della biglietteria
La mostra è aperta dal 7 novembre 2019 al 16 febbraio 2020, con orari:
- Lunedì – Giovedì ore 10.00 – 19.00
- Venerdì, Sabato e Domenica ore 10.00 – 23.00
Biglietteria: 10-18 dal lunedì al giovedì e 10-22 venerdì, sabato e domenica
Nessun giorno di chiusura.
In occasione di festività gli orari potrebbero subire variazioni.
Prezzo del biglietto
- biglietto intero: € 15,00
- ridotto: € 10,00 (per minori anni 18 e maggiori di anni 65)
- per gruppi scolastici di ogni ordine e grado: € 5,00 (per ciascun partecipante). I relativi insegnanti, nel numero massimo di 2 per classe, usufruiscono di biglietto gratuito
- gratuito: bambini fino ai 6 anni di età, invalidi al 100% compreso accompagnatore, accompagnatori di gruppi di almeno 25 persone, giornalisti previa esibizione del tesserino di iscrizione all’Ordine
Sconti
- Sconto di 2€ possessori tessera Unicoop Firenze e Unicoop Livorno – dipendenti azienda Benetti – per alcuni tipi di abbonamenti e biglietti Trenitalia
Per avere diritto alla riduzione dovrà essere esibito alla biglietteria un titolo idoneo; le riduzioni non sono cumulabili con nessun altro tipo di agevolazione
Audioguida
- Audioguida € 3 e gratuita per giovani fino a 26 anni
Visite guidate
- Visita guidata in lingua italiana o straniera : € 75 fino a un massimo di 25 persone
MODULO DI PRENOTAZIONE PER GRUPPI
Didattica
- Visita guidata per gruppi di scuole: € 2 a bambino/ragazzo
- Visita guidata per gruppi di scuole + laboratorio didattico o approfondimento tematico: € 5 a bambino/ragazzo
Informazioni e prenotazioni
Museo della Città telefono +39 0586 824551 +39 0586 824567 da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 14:00
Informazioni e prenotazioni per scuole: didatticamodigliani@itinera.info
Informazioni e prenotazioni per gruppi: prenotazionigruppi@itinera.info