Alla Scoperta del Parco di Villa Durazzo Pallavicini a Pegli

Uno dei Parchi più belli d’Italia: ecco il Parco di Villa Durazzo Pallavicini in Liguria con un percorso di visita diviso in atti – tra natura ed architetture simboliche.

Parco di Villa Durazzo Pallavicini: Cenni Storici

Questo splendido parco è un perfetto esempio di giardino romantico ottocentesco ed è stato progettato dall’architetto e scenografo Michele Canzio. Inaugurato nel 1846, il parco è organizzato secondo un preciso percorso narrativo diviso in tre atti, ricco di suggestioni e significati simbolici. Fu il Marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, nipote della marchesa Clelia Durazzo, a volere e commissionare la realizzazione della splendida villa in stile neoclassico e del parco. Il complesso Villa-Parco divenne presto un’attrazione cittadina. Fu passata in eredità alla figlia Teresa (moglie di Marcello Durazzo) e poi al nipote Giacomo Filippo Durazzo Pallavicini. La Villa fu poi donata al Comune di Genova nel 1928 con il vincolo che il parco restasse aperto al pubblico. La costruzione di una galleria autostradale negli anni ’60 portò gravi danni al giardino causandone così la chiusura. Il parco fu riaperto al pubblico nel 1992 – ma i lavori di restauro si protrassero fino al 2016. Ritornato al suo splendore, è stato insignito del titolo “Parco più bello d’Italia” nel 2017 – http://www.ilparcopiubello.it

L’organizzazione teatrale della Visita

Il Parco-Giardino di Villa Durazzo Pallavicini si estende per 8 ettari e il suo percorso è stato sapientemente e magistralmente organizzato per far vivere al visitatore una esperienza paesaggistica e  meditativa. La visita si articola in tre atti, ognuno dei quali è organizzato da quattro scene distinte ricche di significati simbolici. Dal “ritorno alla Natura” alla “Catarsi”, il sentiero del parco ci porterà alla scoperta di laghi, piante rare, architetture neoclassiche e scorci scenografici ideati ad hoc per stupire. Un percorso che cambia di continuo ma mantiene una fil rouge fatto di suggestioni botaniche e ambienti “a sorpresa”. Sul percorso troviamo anche un giardino botanico, il bosco delle camelie (una delle più antiche collezioni di camelie in Italia) – e ancora: piante esotiche, palmeti e molto altro.

Tra Natura ed Esoterismo

Questo percorso – originale e sicuramente molto coinvolgente – ha due interpretazioni. In primis è un suggestivo percorso che tra natura e ambientazione ha come scopo di meravigliare il visitatore. Il cammino attraverso la quiete della natura e le ambientazioni scenografiche conducono a una seconda interpretazione  quella massonica-esoterica. Una catarsi e purificazione dell’anima – che ha il suo culmine nelle grotte poste alla fine del percorso di visita. Ma quale che sia l’interpretazione di questa visita – quello che rimane alla fine di questo percorso – è una sensazione di armonia e stupore. Per maggiori informazioni, visitare il sito ufficiale: http://www.villadurazzopallavicini.com

Photo Credit @ Villa Durazzo Pallavicini – https://www.facebook.com/villadurazzopallavicini/

Rebecca Pedrazzi
Rebecca Pedrazzi
Classe 1982, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte nel decennio 1998-2008”. Dopo la laurea viaggia in Europa e si trasferisce a Londra. Rientrata a Milano, la sua città natale, lavora come Art-Advisor e commerciale nel settore Luxory. Ha collaborato con diverse testate, online e cartacee, con articoli di approfondimento sull’arte. Dopo aver conseguito il patentino da giornalista pubblicista, fonda nel 2017 NotiziArte, website di notizie d’arte e cultura. É autrice del libro "Futuri possibili. Scenari d'arte e Intelligenza Artificiale" edito con Jaca Book nel 2021.