In occasione della mostra EXTRA 2022 dedicata all’esposizione delle opere dell’artista Paolo Treni, Sabato 22 Ottobre 2022 si terrà un Talk con illustri ospiti di settore ed accompagnamento musicale con la Scuola Vallotti. 

Vercelli, Ex Monastero di Santa Chiara

La mostra “EXTRA 2022”

Extra – geometrie in bilico tra arte e design, per l’edizione 2022 sceglie una nuova location espositiva, riproponendo come sempre il format dalle finalità prettamente culturali ed artistiche in abbinamento alla valorizzazione del territorio.

“Entrare in Extra 2022 è entrare in un vortice di energie, colori, rimandi, emozioni”. Serena Mormino

Le opere di Paolo Treni in esposizione

L’esposizione prevede l’allestimento dello spazio del Santa Chiara, in una contaminazione tra Design, Arte e Cultura a trecentosessanta gradi. Il tema dell’ edizione 2022 gioca sul “CONFINE TRA PASSATO E FUTURO, TRA SACRO E PROFANO”, in un continuo passaggio temporale di oggetti e modi di vivere, a partire proprio dallo spazio espositivo un tempo luogo di culto e oggi spazio sconsacrato polivalente. EXTRA 2022 vede protagonista un solo artista con un percorso internazionale di alto profilo, Paolo Treni. Con l’energia e la poesia delle sue opere, capaci di creare suggestioni visive grazie a giochi di luce, contribuisce a riportare sensazioni di infinito e sacralità nei magnifici spazi della chiesa sconsacrata. L’evento, voluto da Ascom della provincia di Vercelli, sponsorizzato e organizzato da Ascom e dal Comune di Vercelli, vede nuovamente protagonista la squadra ormai consolidata di EXTRA.

Paolo Treni - EXTRA Ph. Credits Donatello Lorenzo
Paolo Treni – EXTRA
pulsar 2-20-22, exhibition view
Ph. Credits Donatello Lorenzo

Il percorso espositivo di EXTRA

La mostra nella sublime cornice dell’Ex Monastero di Santa Chiara di Vercelli, è aperta al pubblico dal pomeriggio alla sera (dalle 16.00 alle 22.00). All’ingresso ad accogliere il visitatore troviamo la stele con la scultura Pulsar 2-20-22 (in plexiglas). Sul lato opposto si trova l’opera (in alluminio) Dissolved Motherhood che, evocando l’iconografia della maternità apre un dialogo con le statue poste nelle nicchie all’interno del monastero. Nella seconda parte del percorso troviamo una parete corredata da sedute d’autore che vanno a ricreare due spazi simmetrici di riflessione dietro all’altare: da un lato la croce composta da Wearable incorniciate (ispirate allo slogan “Difesa della Natura” di Beuys) con al centro il “Dissolved Skull“; dall’altro troviamo Soflty Choked Blizzardla nuvola in alluminio satinato – opera iconica dell’artista Treni – che ci porta in connessione con la sacralità della resurrezione dell’anima.

Paolo Treni - EXTRA extra no pieghe blizzard
Paolo Treni – EXTRA – exhibition view
softly choked blizzard – resurrection, 100×50 cm 

La parola alla curatrice Serena Mormino

“Far vivere e rivivere luoghi… questo uno degli ingredienti principe delle ultime tre edizioni di EXTRA, con l’intento di contribuire alla cultura cittadina, ma anche di porsi sempre nuove sfide e confini. Un unico artista, Paolo Treni, come un unico credo capace di dialogare con ogni generazione e cultura. Opere tangibili e concrete che ci inducono ad una dimensione ulteriore, suggerendo che ben prima del metaverso esiste uno spazio totalmente personale e spesso inesplorato che è quello del “nostro” tempo per leggere noi stessi”.

Il Talk – appuntamento il 22 ottobre

Tra gli eventi organizzati nel periodo della mostra segnaliamo il talk che si terrà il prossimo sabato 22 ottobre 2022 che vedrà tra i relatori ospiti di settore ed un accompagnamento musicale con la Scuola Vallotti.

  • ore 18 – Arch. Roberta Mutti – giornalista

Presenterà il suo libro “La Storia del Fuorisalone – Eventi temporanei per effetti duraturi”. Importante testimonianza di 40 anni di eventi che hanno contribuito a scrivere la storia della settimana di Design più interessante nel panorama internazionale

  • Prof. Antonio Vannugli

Docente di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Museologia, Iconografia e Iconologia – Università del Piemonte Orientale. Dialogherà sul ruolo dell’Arte come testimonianza di usi e costumi nell’arredo interno

  • Arch. Daniele De Luca

Direttore dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Vercelli. Dialogherà sull’uso e riuso di luoghi sacri non più adibiti al culto ma importanti punti di aggregazione e cultura

  • Arch. Davide Zizzadoro

Illustre architetto dell’Ordine di Vercelli. Dialogherà con una visione più tecnica sul cambiamento di usi e costumi nell’Architettura e nell’Interior Design

Paolo Treni - courtesy of Paolo Treni
Paolo Treni – courtesy of Paolo Treni

WHO’s WHO: Paolo Treni

Paolo Treni (Desenzano,1981), vive e lavora tra Brescia, Milano e Berlino. A Milano consegue la laurea specialistica in Comunicazione presso l’Università Cattolica e si diploma alla scuola del Teatro Arsenale. Applicando alla scenografia il metodo della maschera neutra di Jacques Lecoq, esplora il ruolo della luce nella nostra percezione dei colori e dello spazio. Nel dipingere, fonde lo sguardo del corpo nella gestualità del disegno, trasponendo in digitale l’arte del Suminagashi. Poi, abbinando tecnologia e artigianalità, utilizza il laser CNC come un micro pennello per trascrivere le sue immagini oniriche nel plexiglas, ottenendo così un nuovo medium, capace di esprimere risonanza emotiva tra autore e spettatore. Nell’era dell’intelligenza artificiale, la produzione più recente di Treni rivela le potenzialità performative delle sue creazioni in plexiglas, concentrandosi sulla proiezione dei corrispondenti Simulacri. Ne risultano performance filmate, dove il movimento dei riflessi proiettati sulle pareti – a tempo di musica – racconta per immagini una nuova storia. Dipingere con la luce per Treni significa questo: rendere visibile una sinfonia, evidenziando la connessione emotiva fra la musica e l’interpretazione che attribuiamo alle immagini. Vincitore del premio “Montal/Arte giovani” 2017, nel 2018 allestisce Simulacra, prima mostra pubblica a cura di Ivan Quaroni, presso la Fortezza Firmafede di Sarzana (Sp). Dal 2019 collabora con la Galleria Luisa Catucci (Berlino) per Mia Photo Fair, “Another Multiverse”, duo show con Boris Eldagsen; Positions Art Fair (2020) e “Signs”, duo show con la scultrice Anne Cecile Surga. Nel 2018 l’opera Deep Blue è entrata a far parte della collezione permanente del Museo del Parco di Portofino.