Sunset AI World è un progetto artistico antologico realizzato in collaborazione con l’Intelligenza Artificiale. Nato nel 2022 con l’obiettivo di sensibilizzare le persone sugli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile promossa dalle Nazioni Unite, è pensato per essere un vero e proprio ecosistema digitale che collega diverse piattaforme e sfrutta tutto il potenziale delle tecnologie web3. Negli scorsi mesi alcuni degli artwork realizzati per il primo episodio ambientato a Venezia nel 2030 sono stati selezionati per le mostre Artefici del Nostro Tempo e Viral Human – Arte Pubblica e Metaverso, ottenendo importanti riconoscimenti e aprendo le porte a nuove collaborazioni, oltre a quelle già consolidate con i festival PerformIA e Duemila30. Il progetto Sunset, inoltre, è stato selezionato nel programma di residenze digitali Auge Next – Augmented Europe e, grazie al supporto del MEET Digital Culture Center di Milano, nei prossimi mesi l’artista Manuel Macadamia e il suo team svilupperanno un nuovo episodio ambientato nel 2121, esplorando il linguaggio del gaming immersivo. Il secondo episodio del progetto, ambientato nel 2037, rappresenta un passo avanti significativo nella narrazione che Manuel Macadamia sta sviluppando insieme al team di lavoro.
La parola a Manuel Macadamia, direttore artistico del progetto Sunset
“Fin dall’inizio abbiamo puntato a presentare al nostro pubblico contenuti che mostrassero tutte le sfaccettature di un possibile futuro: dalle conseguenze del cambiamento climatico allo sviluppo delle nuove tecnologie. Per questo episodio in particolare abbiamo immaginato l’avvento di un’AI in grado di creare esperienze VR personalizzate basate sui dati biometrici delle persone, che permetta a chiunque di evadere dallo stress della vita quotidiana: una riflessione sul rapporto tra sviluppo tech – e quindi la capacità dell’essere umano di creare mondi alternativi – e condizioni di vita sempre sempre più estreme che dovremo affrontare nel mondo reale. Questo tipo di tecnologia non esiste ancora, quindi abbiamo dovuto inventare un approccio al lavoro con l’intelligenza artificiale che permettesse a me e al team di ricreare un’esperienza verosimile. Inizialmente ho usato ChatGPT per ottenere informazioni riguardo a quali stati d’animo prevarrebbero se le persone vivessero in un mondo in cui non si fosse agito per contrastare il cambiamento climatico. In seguito ho cercato di individuare un elemento comune tra tutte le risposte che avevo raccolto, elemento che alla fine è risultato essere lo stress. Successivamente, sempre con ChatGPT, ho creato il concept di uno spazio virtuale che permettesse a un ipotetico utente di evadere dallo stress della vita quotidiana e concentrandomi sulle caratteristiche necessarie affinché questa experience digitale potesse svolgere anche un ruolo terapeutico. L’ultimo step, in cui ho collaborato con gli artisti Pasquale Pacilè, Yue Zhao, Nicolò Bianco e Tavor Nakash, sono stati la realizzazione di The Ladder – questo il nome dello spazio virtuale- e di una serie di contenuti video che arrichissero lo storytelling dell’episodio.”
Who’s Who: Manuel Macadamia
Manuel Macadamia è un visual artist milanese. Diplomatosi come attore alla Civica Accademia d’Arte drammatica Nico Pepe, dal 2015 realizza progetti artistici multidisciplinari in collaborazione con realtà culturali e aziendali. Parallelamente ha portato avanti la sua ricerca personale ottenendo riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Ha realizzato performances quali “L U X”, in collaborazione con il sound designer Kylome, la graphic designer Sofia Cambiaggio e il marchio di moda Album di Famiglia, e “REQUIEM FOR A HERO” – entrambe nel 2020. Sempre con una grande attenzione ai temi sociali e di attualità, ha ideato e creato “Doorbell” cortometraggio animato che affronta il tema della violenza domestica – presentato all’edizione 2022 del Festival della Filosofia di Modena. Manuel Macadamia ha realizzato nel 2022 il cortometraggio “Slave” raccontando le realtà alternative della vita – e il performance video “Breath” nel 2021 – incentrato sul ruolo del contatto fisico al tempo della pandemia. Parallelamente ha prodotto alcune serie di digital artworks, spesso su commissione, in cui si evince la sua attenzione alla dimensione del femminino. Dal 2022, dopo aver frequentato il master in Digital Curation presso MEET Digital Culture Center di Milano, è ora direttore artistico del progetto Sunset. info: https://www.manuelmacadamia.com