L’installazione in videomorphing Unritrattoperunirci di Vincenzo Marsiglia lungo gli Champs-Élysées

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Alfredo Rapetti, Mogol, Francesco Paolantoni, Piero Pelù_foto courtesy of The Artist VINCENZO MARSIGLIA_Unritrattop erunirci 2023
Alfredo Rapetti, Mogol, Francesco Paolantoni, Piero Pelù_foto courtesy of The Artist VINCENZO MARSIGLIA_Unritrattop erunirci 2023

Lungo gli scenografici Champs-Élysées, il 18 ottobre, sarà l’artista italiano Vincenzo Marsiglia ad aprire la Moderne Art Fair 2023 di Parigi: dal 19 al 22 ottobre, quattro giorni di immersione nell’arte contemporanea mondiale con 600 artisti e oltre 35.000 visitatori l’anno. Lo farà con l’installazione in videomorphing Unritrattoperunirci – curata da Julie Fazio in collaborazione con Boesso Art Gallery e con il sound di Ocrasunset – che vede protagonisti, in ritratti mutanti digitali e dal forte impatto cromatico, persone comuni e volti noti che, a partire dal 2020, hanno aderito al progetto dell’artista italiano: Piero Pelù, Laura Pausini, The Kolors Fabrizio Ferrari, Alfredo Rapetti, Clelia Patella, Diego Gorgi, Giulia Colussi, Mattia Villardita, Walter Tognocchi ma anche personaggi internazionali come Paulo Coelho, Abdoulaye Konate, Karine Ferri, Isabelle Keit e Barthelemy Toguo.

Vincenzo Marsiglia - The_Kolors_iPad_foto courtesy of The Artist Vincenzo Marsiglia_Unritrattoperunirci 2023
Vincenzo Marsiglia – The_Kolors_iPad_foto courtesy of The Artist Vincenzo Marsiglia_Unritrattoperunirci 2023

Unritrattoperunirci è un racconto dell’essere umano attraverso ritratti fotografici digitali, un’esperienza di immersione digitale, che parla la solidarietà e la vicinanza, nella spinta collettiva del superamento delle barriere. Unritrattoperunirci nasce, infatti, durante la pandemia, in un periodo che ha stimolato la creatività dell’arte internazionale, portando gli artisti a compiere una riflessione sul sociale. I ritratti fotografici di Vincenzo Marsiglia sono l’immagine dell’evoluzione artistica digitale che parla a tutta la società con modelli innovativi e inediti, come quello dei selfie d’arte. È così che Marsiglia è stato scelto per aprire la Moderne Art Fair di Parigi, con le sue quattro giornate dedicate alla contemporaneità digitale di un’arte che supera i confini nazionali e abbraccia un linguaggio comune.

Unritrattoperunirci _foto courtesy of The Artist Vincenzo Marsiglia_Unritrattoperunirci 20231
Unritrattoperunirci _foto courtesy of The Artist Vincenzo Marsiglia_Unritrattoperunirci 20231

Vincenzo Marsiglia è stato tra i primi a ragionare sull’incontro digitale e fisico dell’essere umano, in un’ottica di unione di intenti e di anime che si riflette nella sua arte, in grado di rappresentare ritratti fotografici mai visti prima. Il suo progetto è stato, quindi, accolto con grande entusiasmo non solo in Italia, ma anche all’estero, già nel 2023, perché in grado di generare nuovi modi di concepire, non solo l’immaginario dell’arte, ma il complesso significato delle relazioni umane e parlare con un linguaggio universale.

“L’arte come miglior modo per veicolare i messaggi di rinnovamento sociale e ambientale per il nostro futuro”. Queste sono le parole dell’artista Vincenzo Marsiglia, che si fa portatore di un messaggio di sviluppo e rinnovamento sociale, che parte dall’arte e abbraccia l’essere umano nella sua natura più intima e solidale.

La Moderne Art Fair non sarà l’unica occasione internazionale che nel prossimo mese vedrà protagonista Vincenzo Marsiglia a Parigi. L’artista esporrà l’opera “Interactive Star App Alabaster” alla mostra “En Parallèle” da giovedì 12 ottobre a sabato 18 novembre. L’inaugurazione il 12 ottobre si terrà dalle 18:00 alle 21:00 alla Galerie Wagner. Maggiori informazioni su: www.moderneartfair.com

WHO’sWHO: Vincenzo Marsiglia.

Vincenzo Marsiglia nasce a Belvedere Marittimo (CS) nel 1972. Studia prima all’Istituto d’Arte di Imperia poi all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Inizia ad esporre negli anni Novanta con mostre personali e collettive presso gallerie private, musei e spazi pubblici in Italia e all’estero. Le sue opere nascono da una stella a quattro punte che diventa il suo tratto distintivo, un vero e proprio “logo” dell’artista. La composizione delle opere si presenta come un’azione ossessiva e genera diversi elementi in cui questo simbolo si unisce a stoffe, feltri, ceramiche ed altri materiali con variazioni di ritmi e forme. Questa suo prima produzione artistica si riferisce, per visioni e idee rigorose ed equilibrate, ai maestri dell’Astrazione e del Minimalismo.

Vincenzo Marsiglia è un autore poliedrico: parte dall’unitarietà stilistica di un simbolo grafico semplice, quasi primitivo, che viene declinato per mezzo di tecniche sempre diverse, divenendo quasi un pretesto iconico per sperimentare il circostante e tutte le sue possibilità.

Vincenzo Marsiglia – Portrait – Foto Giuseppe Grasso

Nell’ultima serie di opere Marsiglia utilizza e sperimenta le ultime tecnologie alla ricerca di nuove soluzioni estetiche ed espressive e sempre usando i suoi caratteristici segni pittorici, propri di precedenti ricerche. Questi lavori mostrano un nuovo senso di relazione con la contemporaneità tecnologica legato anche ai nuovi strumenti di comunicazione. Le sue opere, realizzate anche con IA, non sono finalizzata a creare oggetti fini a se stessi, bensì si orientano verso la ricerca di un’opera mutevole che trova il suo compimento nell’interazione con lo spettatore. Il processo di relazione tra opera e spettatore crea l’essenza dell’opera stessa che ha la sua ragion d’essere nel suo infinito cambiamento, nella sua evoluzione fronte all’interazione con il fruitore. Una nuova dimensione in divenire fronte all’uso delle ultimissime tecnologie – quasi a riflettere il continuo cambiamento dell’era moderna.