Vincenzo Marsiglia

“Alchimia di Luce” di Vincenzo Marsiglia a cura di Lorenzo Belli con la collaborazione di Beatrice Audrito

Spazio Cappella Marchi – chiesa della Madonna del Carmine a Seravezza (Lu) –

dal 5 al 27 agosto 2023 (opening 5 agosto)

Appuntamento il 5 agosto alle ore 19.00 allo Spazio Cappella Marchi – chiesa della Madonna del Carmine a Seravezza (Lu) per l’opening della mostra “Alchimia di Luce” di Vincenzo Marsiglia a cura di Lorenzo Belli con la collaborazione di Beatrice Audrito. All’esposizione si potrà ammirare un’opera site specific di Vincenzo Marsiglia, Prospect, una struttura luminosa costituita da un unico neon blu, realizzata in vetro soffiato di Murano, a forma di stella a quattro punte che si posiziona all’interno dell’architettura della chiesa. E proprio la stella a quattro punte – “l’Unità Marsiglia” – è il segno distintivo dell’artista che ci spiega “Nasce alla fine degli anni ’90, quando ho avvertito la necessità di essere riconosciuto immediatamente, con un semplice sguardo. Lo studio approfondito del modulo a bande che utilizzavo, diede vita alla Stella a quattro punte e da li venne proporzionata per misurare ogni spazio che andavo a creare: la stella diventò la mia Unità di misura.”  (link all’intervista all’artista Vincenzo Marsiglia)

Vincenzo Marsiglia è un autore poliedrico: parte dall’unitarietà stilistica di un simbolo grafico semplice, quasi primitivo, che viene declinato per mezzo di tecniche sempre diverse, divenendo quasi un pretesto iconico per sperimentare il circostante e tutte le sue possibilità.

Le opere di Marsiglia offrono la possibilità di isolare, per così dire, la luce nell’aria così da percepirne la profondità, terza dimensione nello spazio. La luce incide sull’ambiente come segno del presente, così l’opera Prospect dialoga con le tracce dinamiche della chiesa e gli effetti del tempo su questa, sugli antichi muri dell’architettura barocca, a ricordare l’inevitabile tramonto.
L’ambiente come mezzo di ispirazione e valorizzazione dell’opera d’arte ripropone il problema della contestualizzazione dell’arte: un luogo dove architettura e luce possano fondersi e trasformarsi continuamente nel tempo, adattandosi al punto di vista dell’osservatore e al suo processo di cognizione.

Quest’esposizione rappresenta il terzo appuntamento della stagione artistica 2023 allo Spazio Cappella Marchi, gestito da Alkedo aps, che si contraddistingue per il dialogo tra ambientazione classica e nuovi linguaggi dell’arte contemporanea.
La mostra, organizzata da Alkedo aps in collaborazione con Galleria Giovanni Bonelli, con il supporto della Fondazione Terre Medicee e con il patrocinio del Comune di Seravezza.  Si può visitare ad ingresso libero dal giovedì alla domenica in orario 18.00-22.00.

Informazioni Utili:

Spazio Cappella Marchi presso Chiesa della Madonna del Carmine
via G. Lombardi 38, Seravezza (Lu). 

www.vincenzomarsiflia.itinfo@vincenzomarsiglia.it
Galleria Giovanni Bonelli: tel. 02-87246945 | pietrasanta@galleriagiovannibonelli.it

Who’s Who: Vincenzo Marsiglia

Vincenzo Marsiglia nasce a Belvedere Marittimo (CS) nel 1972. Studia prima all’Istituto d’Arte di Imperia poi all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Inizia ad esporre negli anni Novanta con mostre personali e collettive presso gallerie private, musei e spazi pubblici in Italia e all’estero. Le sue opere nascono da una stella a quattro punte che diventa il suo tratto distintivo, un vero e proprio “logo” dell’artista. La composizione delle opere si presenta come un’azione ossessiva e genera diversi elementi in cui questo simbolo si unisce a stoffe, feltri, ceramiche ed altri materiali con variazioni di ritmi e forme. Questa suo prima produzione artistica si riferisce, per visioni e idee rigorose ed equilibrate, ai maestri dell’Astrazione e del Minimalismo. Nell’ultima serie di opere Marsiglia utilizza e sperimenta le ultime tecnologie alla ricerca di nuove soluzioni estetiche ed espressive e sempre usando i suoi caratteristici segni pittorici, propri di precedenti ricerche. Questi lavori mostrano un nuovo senso di relazione con la contemporaneità tecnologica legato anche ai nuovi strumenti di comunicazione. Le sue opere, realizzate anche con IA, non sono finalizzata a creare oggetti fini a se stessi, bensì si orientano verso la ricerca di un’opera mutevole che trova il suo compimento nell’interazione con lo spettatore. Il processo di relazione tra opera e spettatore crea l’essenza dell’opera stessa che ha la sua ragion d’essere nel suo infinito cambiamento, nella sua evoluzione fronte all’interazione con il fruitore. Una nuova dimensione in divenire fronte all’uso delle ultimissime tecnologie – quasi a riflettere il continuo cambiamento dell’era moderna.

Vincenzo Marsiglia
Vincenzo Marsiglia

Tra le principali mostre personali si ricordano: Il paradosso astratto, a cura di Luca Beatrice, Casa del Console Museo d’Arte Contemporanea di Calice Ligure (2003); Star mood, a cura di Tonino Sicoli e Giovanni Viceconte, Museo del Presente di Rende (2010); Art numérique, Galerie Charlot, Parigi (2012); Stars in my mind a cura di Giorgia Cassini, Boesso Art Gallery, Bolzano (2012) Vincenzo Marsiglia. Interaction Shapes, a cura di Ilaria Bignotti e Walter Bonomi, Iaga – International Art Gallery Angels, Cluj Napoca, Romania (2014); Dopo-Logica/o, a cura di Matteo Galbiati, Palazzo Ducale e Teatro all’Antica Sabbioneta, Mantova (2016); Clopen, a cura di Roberto Lacarbonara, Ex Chiesetta, Polignano a Mare (2018); Digital Antica, a cura Mario Nardo, Abbazia Sant’Eustachio, Nervesa della Battaglia (2019). Nel 2020 l’artista partecipa a numerosi progetti e mostre collettive: Gesto Zero, a cura di Ilaria Bignotti e Matteo Galbiati, Museo del Violino, Cremona; Biennale Light Art, a cura di Vittorio Erlindo e Gisella Gellini, Casa del Mantegna, Mantova; La città ideale. Mirandola galleria a cielo aperto, a cura di Beatrice Audrito e Davide Sarchioni, Mirandola. Nel 2021 Marsiglia partecipa alla 17ma Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, Comunità Resilienti, Padiglione Italia, a cura di Alessandro Melis. Tra i numerosi progetti, nello stesso anno: Unritrattoperunirci, a cura di Julie Fazio e Laetitia Florescu, Palazzo del Comune, Cremona; Wrap #9, a cura di Cartacarbone Festival, Loggia dei Cavalieri, Treviso; Star in Motion Nft, a cura di VarGroup, PalaRiccione, Riccione. Infine, la galleria NM Contemporary del Principato di Monaco gli dedica una personale dal titolo Prospect – Works 2010-2021, a cura di Beatrice Audrito e Davide Sarchioni.