Quella di Frida Kahlo è stata una vita di tormenti, sofferenze e passioni. Come la sua arte. E come la sua relazione con Diego Rivera. I due si sono innamorati, sposati, traditi, lasciati, e risposati. Questa travagliata storia d’amore ha influenzato la loro arte, soprattutto quella di Frida. L’ascendente del marito ha determinato il modo di vestire dell’artista messicana, la sua pittura, i temi, il punto di vista. Ma Frida Kahlo aveva una personalità e una tecnica uniche, nate prima di incontrare Rivera.
Di grande importanza per lei è stato il padre, Karl Wilhem Kahlo, ebreo tedesco emigrato in Messico (e infatti era conosciuto anche come Guillermo Kahlo), abile fotografo d’architettura che ci ha lasciato meravigliosi ritratti della figlia. Le ha insegnato, tra le altre cose, come posare davanti alla macchina fotografica, abilità che si ritrova nei numerosi autoritratti della artista.
La storia d’amore tra Frida Kahlo e Diego Rivera resta comunque inscindibile dalle loro carriere, e tra le più note e passionali del mondo dell’arte. Una mostra la celebra ora con l’unica tappa italiana di uno storico tour mondiale.
Frida Kahlo e Diego Rivera, la mostra
Al Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova, fino al 4 giugno 2023, accanto alla grande pittura (23 opere di Frida Kahlo e 9 di Diego Rivera), a essere proposta, non a caso, è anche la fotografia. Frida, così come in modo più limitato Diego, attrasse l’attenzione dei migliori fotografi internazionali del suo tempo. In mostra ritratti realizzati da Héctor Garcia, Manuel Álvarez Bravo, Giséle Freund, Martin Munkacsi, Nickolas Muray, Lucienne Bloch, Edward Weston. Una sezione, coloratissima, è infine riservata ai costumi messicani, i cui colori si riverberano nelle opere di lei e nelle opere, dai murales agli oli su tela, di lui.
È il Messico iconico, forte, vivo quello che emerge in questa mostra, quella terra e quelle persone che nella parte centrale del Novecento attrasse intellettuali, artisti, militanti e avventurieri dal Vecchio Continente. E nessuno come Frida Kahlo e Diego Rivera ha saputo tradurre nell’arte quel mondo di passione, bellezza, forza e sofferenza.
La collezione Gelman
Il nucleo fondamentale delle opere in mostra giunge dalla celeberrima collezione statunitense di Jacques e Natasha Gelman, produttori cinematografici e collezionisti d’arte. I coniugi, che nella loro collezione contavano sul meglio dell’arte contemporanea europea, da Balthus a Chagall, Giacometti, Matisse, Picasso, al giovane Bacon, ebbero un rapporto particolarmente intenso con i due artisti messicani, dai quali si fecero anche ritrarre.
Le opere di Frida e Diego vengono dalla Vergel Foundation, alla quale sono confluite le opere messicane della mitica collezione Gelman (quelle di autori europei della stessa collezione sono invece al MoMa di New York). I Gelman acquistarono una trentina di opere di Frida e del marito Diego. Nel 1943 entrambi ritraggono la signora Gelman, in due olii su tela profondamente diversi: enorme, a figura intera, sensuale, dalla pennellata morbida, quello di Rivera; grande quanto una pagina di quaderno quello della Kahlo, che dipinge in meno di mezzo busto la donna con un’espressione scostante, appesantita da boccoli, gioielli e pelliccia.
Informazioni utili
La mostra Frida Kahlo e Diego Rivera è visitabile fino al 4 giugno 2023 a Padova, presso il Centro culturale Altinate San Gaetano (in via Altinate 70). Dal lunedì al giovedì e i weekend dalle 10:00 alle 19:30. Il venerdì dalle 10:00 alle 22:00.
Giorni e orari di apertura straordinari:
14.02.2023 – dalle ore 15.00 alle ore 21.00
09.04.2023 – dalle ore 10.00 alle ore 19.30
25.04.2023 – dalle ore 10.00 alle ore 19.30
01.05.2023 – dalle ore 10.00 alle ore 19.30
02.06.2023 – dalle ore 10.00 alle ore 22.00
Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, la mostra è organizzata dalla Vergel Foundation, MondoMostre e Skira, in collaborazione con l’Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura (INBAL), con la curatela di Daniela Ferretti.
Il catalogo della mostra è prodotto da Skira Editore.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.mostrafridapadova.it.
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