Tutela dei beni culturali: la cooperazione internazionale

Negli scorsi giorni a Città del Messico si è svolto il “Foro di Restituzione e Conservazione del Patrimonio”, un evento mirato a valorizzare il recupero del patrimonio archeologico esportato illecitamente, e finora recuperato, e a stilare una roadmap per le attività future, con particolare riferimento alla cooperazione internazionale. Si tratta di un’iniziativa organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (SRE) e dall’Agenzia Messicana per la Cooperazione allo Sviluppo (AMEXCID), a cui ha partecipato il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC).

Nel corso delle due giornate dedicate all’iniziativa, sono intervenute personalità di spicco, tra cui la Ministra della Cultura, Alejandra Frausto, la Ministra della Sicurezza e Protezione Cittadina, Rosa Icela Rodriguez, il Procuratore Generale, Alejandro Gertz Manero, gli Ambasciatori del Messico in Francia, Blanca Jimenez, e in Italia, Carlos Garcia de Alba. Il Comando TPC è stato rappresentato dal Ten.Col. Lanfranco Disibio.

In materia di restituzione dei beni culturali e archeologici, l’Italia è il Paese che ha collaborato più spesso ed efficacemente con le Autorità messicane. Il 28 marzo 2018, i Carabinieri TPC e gli esperti del Ministero della Cultura hanno aiutato le Autorità locali a istituire l’Unidad de Tutela del Patrimonio Cultural nell’ambito della Divisione di Gendarmeria della Policía Federal (oggi confluita nella Guardia Nazionale), su modello del Comando TPC, in particolare nella predisposizione delle misure di emergenza in occasione di disastri naturali.

Questa collaborazione è destinata a intensificarsi a seguito della firma, il 6 maggio scorso, del Memorandum of Understanding tra Carabinieri e Guardia Nazionale e della volontà del Presidente messicano di creare un corpo della Guardia Nazionale a immagine e somiglianza del Comando TPC. Il “Foro di Restituzione e Conservazione del Patrimonio” ha confermato la centralità del ruolo dell’Arma dei Carabinieri nel campo della tutela del patrimonio culturale, anche come ponte di collegamento tra Forze di Polizia estere, Autorità locali e Istituzioni. L’impegno quotidiano dei Carabinieri TPC consente di ricondurre nei rispettivi Paesi i beni sottratti illegalmente, affinché le comunità di provenienza possano essere messe in condizione di ricostruire la propria storia: negli anni, questo aspetto è stato progressivamente sviluppato, onorando pienamente il compito che la comunità internazionale è chiamata oggi ad assolvere nella tutela dei beni culturali e del patrimonio culturale mondiale.