Le riflessioni sulla natura al centro della mostra di Francesco Simeti al XNL

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Francesco Simeti Swell, 2017 Print on Sintra PVC Foam, wood, tracks, robots Installation view at Open Source, Brooklyn Courtesy the Artist

XNL – Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica – presenta: Francesco Simeti “come un limone lunare” a cura di Paola Nicolin

Una mostra come una grande macchina scenica costruita con immagini scaricate da database globali. Un campionario infinito di rappresentazioni della Natura che ci offre una riflessione sulla Natura stessa. 23 settembre 2022 – 29 gennaio 2023

Francesco Simeti Work in progress - detail, 2022 Courtesy the Artist
Francesco Simeti
Work in progress – detail, 2022
Courtesy the Artist

Che cosa è la Natura? Che cosa sappiamo veramente della Natura? Che cosa vediamo quando guardiamo la Natura? Chi e che cosa muove le nostre emozioni verso la necessità del possesso delle immagini sulla Natura? A queste e a molte altre domande cerca di dare una risposta l’esposizione dal titolo come un limone lunare, di Francesco Simeti (Palermo, 1968) che dal 23 settembre 2022 al 29 gennaio 2023 inaugura ufficialmente il programma di XNL Piacenza. Centro di arte contemporanea, cinema, teatro e musica, sotto la Direzione Artistica di Paola Nicolin.

Francesco Simeti Untitled, 2022 Glazed ceramic Detail Courtesy the Artist
Francesco Simeti
Untitled, 2022
Glazed ceramic
Detail
Courtesy the Artist

Francesco Simeti e la riflessione sulla Natura

Accanto a un’eterogenea selezione di lavori – collage, wallpaper, sculture, oggetti in ceramica, installazioni e opere pubbliche, frutto di più di venti anni di riflessioni sulla natura delle immagini – Simeti porta a Piacenza anche una nuova opera, pensata appositamente per le gallerie dedicate alle arti contemporanee di XNL: una macchina scenica, accogliente e immersiva – realizzata raccogliendo immagini da database digitali per la vendita di contenuti fotografici – che offre al pubblico una riflessione sulla Natura e su cosa spinge ad acquistarne le immagini. L’artista dà vita a una scenografia, a un marchingegno volutamente rudimentale che muove immagini patinate, rappresentazioni della Natura estremamente reali, come un filo d’erba, ma allo stesso tempo artificiali perché presentate sotto forma di fotografia.

 Francesco Simeti Untitled, 2022 Glazed ceramic Detail Courtesy the Artist

Francesco Simeti
Untitled, 2022
Glazed ceramic
Detail
Courtesy the Artist

come un limone lunare

come un limone lunare è una opera–mostra affine alla ricerca di Francesco Simeti, che da anni alimenta un archivio di immagini tratte dalle fonti più disparate: dalle pagine di quotidiani agli erbari, dai taccuini rinascimentali all’iconografia rurale, dai manuali di agraria e botanica ai saggi di ornitologia e scienze naturali. Immagini che disegnano, nel loro insieme, un patrimonio visivo del paesaggio, negletto e ferito, dove le comparse e i gesti si ripetono in un’economia di relazioni che non abbiamo ancora compreso a fondo.  

fossili del futuro

Ragionando sulla natura delle immagini, considerate come fossili del futuro, Simeti restituisce all’interno di questa nuova narrazione temi cari alla sua ricerca: la crisi ambientale, il dramma dei conflitti e i conseguenti spostamenti di persone, la compresenza di reale e artificiale, passato e futuro, fisico e digitale… ma “che cosa racconteranno queste immagini di noi?” La mostra è accompagnata a un programma pubblico di conferenze e approfondimenti tematici a cura di EN laboratorio collettivo, associazione culturale fondata nel 2017 a Piacenza.

Francesco Simeti  Colorado, 2008 Woodcut 32×41 cm Ed. of 5 Courtesy the Artist and Francesca Minini, Milano
Francesco Simeti
Colorado, 2008
Woodcut
32×41 cm
Ed. of 5
Courtesy the Artist and Francesca Minini, Milano

Who’s Who: Francesco Simeti

Francesco Simeti (1968, Palermo) vive e lavora a Brooklyn (New York). Simeti è conosciuto per le sue installazioni site-specific che presentano scene esteticamente affascinanti che ad uno sguardo più attento rivelano contesti più complessi. Simeti si appropria di immagini tratte da quotidiani e riviste sollevando domande sulla vera natura e il ruolo che questo immaginario ha nella società contemporanea. 

L’arte pubblica ha un ruolo fondamentale nella sua pratica artistica. Negli Stati Uniti ha lavorato a progetti commissionati da Percent for Art e Public Art for Public Schools a New York, il Multnomah county in Oregon e ha realizzato installazioni permanenti per le stazioni della metropolitana a Brooklyn e Chicago. 

Tra le sue mostre personali: Francesca Minini, Milano (2021), Assembly Room, New York, (2019); Open Source Gallery, New York (2017); Galleria d’Arte Moderna, Palermo (2012); Artists Space, New York (2009). Le sue opere sono state presentate in occasione di mostre collettive tra cui: MACTE, Termoli (2022); Museo Civico di Castelbuono, Palermo (2019); ICA Singapore (2017); Palazzo Reale, Milan (2016); and Castello di Rivoli Museum of Contemporary Art, Turin (2014). Ha esposto alla Triennale di Milano (2014 e 2013). È rappresentato dalla galleria Francesca Minini di Milano. Dal 2010 collabora con Maharam a New York. 

Who’s Who: Paola Nicolin

Paola Nicolin | PhD è storica dell’arte contemporanea e affianca attività di ricerca alla pratica editoriale e curatoriale. Docente di storia dell’arte contemporanea all’Università Bocconi di Milano, fa parte del comitato curatoriale del progetto Panorama delle Quadriennale di Roma ed è stata responsabile dei Servizi Educativi di Palazzo Grassi-Pinault Collection e del dipartimento di Pubblicazione dove attualmente collabora. 

Art editor della rivista Abitare, Editor at Large di Domus, responsabile per Treccani Enciclopedia Arte contemporanea dell’area “Esposizioni”, è stata curatrice del Public Program della Triennale di Milano, ha scritto e redatto testi per numerosi cataloghi e riviste specializzate quali Artforum, LOG, Abitare, Mousse, Kaleidoscope, Flash Art. È stata Responsabile dei programmi d’Arte moderna e contemporanea per il Comune di Milano – Assessorato alla Cultura è co-fondatrice del centro nomade di arte educazione the classroom. 

Tra le sue pubblicazioni si ricordano Materia verso Immagine (Postmediabooks, 2018), Susan Phillipsz. Follow me, (Humboldt, 2015), She. La figura femminile nel lavoro di Adrian Paci (Johan & Levi, 2014), Alberto Garutti. Didascalia/Caption (Mousse-König, 2012), Addio anni 70. Arte a Milano 1969-1980, (Mousse, 2012), Being Cattelan (Abitare-RSC, 2011), Palais de Tokyo (Postmediabooks, 2006). Per Quodlibet è autore di Diario Psichico (2017) e Castelli di carte. La XIV Triennale di Milano, 1968 (2011). Vive a Milano con sua famiglia. 

XNL

XNL Piacenza è il centro dedicato allo sviluppo dei nuovi linguaggi della contemporaneità di proprietà della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Inaugurato nel 2020 e dopo un lungo stop dovuto alla pandemia, XNL ha ripreso nel 2022 la propria attività offrendosi al pubblico come luogo in cui arte, cinema, teatro e musica trovino la propria collocazione all’interno del medesimo edificio. Missione dell’istituzione, di natura pubblica e territoriale, è quella legata alla trasmissione dei saperi. S’intende dar vita a un laboratorio di innovazione culturale in cui, oltre all’esposizione e alla fruizione delle arti, si realizzi attività di ricerca e di produzione di contenuti estetici.

XNL Piacenza è organizzato in tre sezioni.

XNL Arte – Direzione artistica di Paola Nicolin: il Programma dedicato ai progetti espositivi e al dialogo tra arte e educazione.

XNL Cinema e Teatro – Direzione artistica di Paola Pedrazzini: XNL ospita il progetto Bottega XNL di alta formazione cinematografica e teatrale di Fondazione Fare Cinema e del Festival di Teatro Antico di Veleia.

XNL MusicaDirezione artistica di Maria Grazia Petrali: XNL Piacenza ospiterà, a breve, il Dipartimento di Musica elettronica e percussioni del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza.