Nessuno compra il Casino Ludovisi, con le opere del Guercino e di Caravaggio

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Casino Ludovisi - Il Carro dell’Aurora, realizzato dal Guercino, all’interno della Casina dell’Aurora © https://www.prolocoroma.it

Il Casino Ludovisi – tra Caravaggio e Guercino

Il Casino Ludovisi, la parte “sopravvissuta” di Villa Ludovisi, è una residenza privata di grande fascino che custodisce alcuni straordinari tesori al suo interno. Ospita infatti l’unica opera murale realizzata da Caravaggio esistente al mondo – “Camerino di Giove Nettuno e Plutone o Gabinetto alchemico“. Fu il proprietario, Cardinal Del Monte, il mecenate di Caravaggio che gli commissionò questo straordinario dipinto murale realizzato nel 1597 circa. All’interno è conservata anche un’altra opere d’arte di grande valore: l’Aurora del Guercino. 

Un’asta deserta

Casino Ludovisi è andato all’asta ma nessuno ha fatto un’offerta per questa preziosa residenza. Perchè? Il prezzo di base era fissato in 471 milioni di euro – nonostante il grande valore delle opere ivi contenute è evidente che la stima sia largamente fuori da ogni linea di mercato. Un’asta quindi senza aggiudicazione che si ripeterà ad aprile con un prezzo di partenza ridimensionato. Nonostante siano stati invitati grandi nomi con grandi portafogli all’incanto, quando il prezzo di base d’asta è oltre il suo valore di mercato i potenziali acquirenti fanno sempre un passo indietro – giustamente -.

Appuntamento ad Aprile

Dopo il grande flop dell’asta – secondo appuntamento ad aprile con una cifra ribassata del venti per cento. Intanto lo Stato Italiano che ha diritto di prelazione non si è fatto avanti. L’edificio, rimasto di proprietà della famiglia Boncompagni Ludovisi fino ai giorni nostri è stato oggetto di questioni ereditarie. Nel 2018n infatti è mancato il principe Nicolò, e si è aperta la contesa su chi doveva avere l’eredità: Rita Jenette, la terza moglie del principe e i figli nati dal primo matrimonio. Ma nessuno di loro comunque sarebbe in grado di mantenere – e anche ristrutturare – il Casino così il Tribunale di Roma ha deciso e indicato la strada dell’asta – che per ora – non ha dato nessun esito. Dopo la contesa eredità,  proporre l’edificio all’incanto con un prezzo fuori mercato non è stata sicuramente una scelta vincente.