“Da Magnasco a Fontana”

Dal 17 Ottobre 2020 al 05 Aprile 2021, il Museo Villa Bassi Rathgeb ospita la mostra “seicento-novecento. DA MAGNASCO A FONTANA. Collezioni in dialogo Bassi Rathgeb – Merlini”. Si potranno ammirare le opere di: Moretto da Brescia, Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Piero Dorazio. E ancora: Magnasco, de Pisis, Fontana, Severini e molti altri grandi nomi della storia dell’arte.

Adolfo Wildt: La concezione, 1921, Marmo bianco di Carrara, cm 26,5 x 27
Adolfo Wildt: La concezione, 1921, Marmo bianco di Carrara, cm 26,5 x 27

Dal Seicento al Novecento: alla scoperta di due collezioni d’opere d’arte

Cosa hanno in comune le opere esposte nella splendida cornice del Museo Villa Bassi Rathgeb? Sono le opere d’arte della raffinate – e ricche – collezioni Bassi Rathgeb e Merlini. La curatrice della mostra, Virginia Baradel, ha ideato un percorso di visita alla scoperta delle opere di queste due prestigiose collezioni – mettendo in dialogo dipinti e sculture che coprono 4 secoli di storia dell’arte.

“Avendo come pregevole ed esigente interlocutore una villa d’impianto cinquecentesco, rimaneggiata e decorata in più epoche, con nobili spazi e notevoli affreschi, ho pensato di comporre un percorso intrecciato con le opere appartenenti alle due collezioni che consenta un viaggio nell’arte contemporanea italiana.” Virginia Baradel

Le collezioni Bassi Rathgeb e Merlini

La collezione Bassi Rathgeb è stata creata dai notabili bergamaschi, Alberto Rathgeb, Giuseppe Bassi Rathgeb e Roberto Bassi Rathgeb. Quest’ultimo donò la preziosa raccolta di opere al comune di Abano Terme. La collezione raccoglie opere di artisti lombardi e bergamaschi del ‘600-‘800, sculture e reperti archeologici, argenti, mobili e arredi. La collezione di arte di Giuseppe Merlin è invece incentrata su opere d’arte contemporanea. Due diverse raccolte riunite per questa mostra che dialogano tra loro per offrire al visitatore un’ampia “narrazione” tra stili e secoli diversi.

Il percorso di visita

Il percorso di visita di questa mostra è articolato in tre sezioni che prendono spunto da tre generi: Ritratto, Natura morta e Paesaggio. Si potranno ammirare – e confrontare – “Il ritratto della sorella” di Cesare Tallone con “La moglie di Picasso” di Enrico Baj del 1964. L’elegante ritratto del Moretto con il raffinato dipinto di Modigliani. Con la sezione “Natura morta” si passerà da si passa dal vigore sintetico con richiami cubisti di Severini all’esplosione coloristica di Guttuso. Infine, le opere che rappresentano il “Paesaggio” ci regaleranno la possibilità di confrontare i dipinti sul tema da Magnasco a Marini. Uno spazio è infine dedicato alle piccole – e meravigliose – sculture di Wildt e Fontana.

Info: Museo Villa Bassi Abano Terme | www.museovillabassiabano.it

Photo Credit copertina: Gino Severini: Natura morta, 1946, inchiostro su carta, cm 22 x 29

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Classe 1982, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte nel decennio 1998-2008”. Dopo la laurea viaggia in Europa e si trasferisce a Londra. Rientrata a Milano, la sua città natale, lavora come Art-Advisor e commerciale nel settore Luxory. Ha collaborato con diverse testate, online e cartacee, con articoli di approfondimento sull’arte. Dopo aver conseguito il patentino da giornalista pubblicista, fonda nel 2017 NotiziArte, website di notizie d’arte e cultura. É autrice del libro "Futuri possibili. Scenari d'arte e Intelligenza Artificiale" edito con Jaca Book nel 2021.