“Caravaggio Napoli”: la mostra al museo Capodimonte di Napoli

“Che cosa significasse per il Caravaggio l’incontro con la immensa capitale meridionale, più classicamente antica di Roma stessa, e insieme spagnolesca e orientale, non è difficile intendere a chi abbia letto almeno qualche passo del Porta o del Basile; un’immersione entro una realtà quotidiana violenta e mimica, disperatamente popolare”

Roberto Longhi

Dal 12 aprile al 14 luglio 2019, il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Pio Monte della Misericordia, ospita una mostra dedicata al periodo napoletano di Caravaggio: “Caravaggio Napoli”, curata da Maria Cristina Terzaghi e Sylvain Bellenger.

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Caravaggio a Napoli

Caravaggio visse a Napoli 18 mesi in tutto, durante i suoi due soggiorni: tra ottobre del 1606 e giugno del 1607 e,  nel 1609 per circa un anno. Il periodo napoletano fu sicuramente intenso: Caravaggio arrivò qui in fuga dalla capitale, ricercato per l’omicidio di Ranuccio Tomassoni. Un Merisi tormentato e la sua produzione artistica ne è lo specchio: a Napoli Caravaggio realizza opere drammatiche e intense. E questa mostra mette in luce questa produzione, mettendo a confronto 6 opere del Merisi provenienti da istituzioni italiane e internazionali e 22 quadri di artisti napoletani che subirono “il fascino” dell’arte caravaggesca.


Caravaggio, San Giovanni Battista , 1610, Olio su tela, cm 159 x 124 Roma, Galleria Borghese Foto © Bridgeman Images

Le opere in mostra

Le opere in questa mostra sono messe a confronto in un dialogo di grande bellezza e suggestione: interessantissimo il dialogo tra “La Flagellazione”, conservata a Capodimonte, che l’artista realizzò per la chiesa partenopea di San Domenicoo e l’eccezionale prestito della “Flagellazione” del Musée des Beaux-Arts di Rouen, assente da Napoli da ben 35 anni e ritornata dopo un importante restauro. Questa mostra permette di approfondire la grande influenza del Merisi sull’arte napoletana del ‘600 – in particolare segnaliamo Tanzio da Varallo, pittore caravaggesco attivo a Napoli, presente con uno dei suoi capolavori “il San Giovanni Battista” di collezione privata, ispirato al San Giovanni Battista della collezione Borghese di Caravaggio. Chiude la mostra uno dei grandi capolavori di Caravaggio “il Martirio di Sant’Orsola” messo a confronto con una interpretazione di Giovanni Bernardino Azzolino.

Caravaggio, Flagellazione, 1607, Olio su tela, cm 134,5 x 175,5, Rouen, Musée des Beaux-Arts
© C. Lancien, C. Loisel /Réunion des Musées Métropolitains Rouen Normandie
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Informazioni Utili:

Caravaggio Napoli è stata realizzata con il contributo della Regione Campania e in collaborazione con il Comune di Napoli e con il sostegno di Aereoporto Internazionale di Napoli. Crédit Agricole Italia ha contribuito alla mostra con il restauro di 4 opere.

Museo e Real Bosco di Capodimonte, sala Causa via Miano 2 – Napoli

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Rebecca Pedrazzi
Rebecca Pedrazzi
Classe 1982, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte nel decennio 1998-2008”. Dopo la laurea viaggia in Europa e si trasferisce a Londra. Rientrata a Milano, la sua città natale, lavora come Art-Advisor e commerciale nel settore Luxory. Ha collaborato con diverse testate, online e cartacee, con articoli di approfondimento sull’arte. Dopo aver conseguito il patentino da giornalista pubblicista, fonda nel 2017 NotiziArte, website di notizie d’arte e cultura. É autrice del libro "Futuri possibili. Scenari d'arte e Intelligenza Artificiale" edito con Jaca Book nel 2021.