Il fascino di Kailasa: un tempio ricavato da una sola roccia

Ci sono luoghi del mondo che portano rappresentano storia e magnificenza. Luoghi sacri che ancora oggi tolgono il fiato per la loro magnificenza: è il caso del tempio indù di Kailasa. Un grande tempio unico nel suo genere perchè è stato costruito scavando  un’unica roccia: il risultato lascia ancora oggi a bocca aperta i visitatori, pellegrini o turisti.

Il tempio di Kailasa: La storia

Il tempio di Kailasa si trova nell’india centro-occidentale – ad Ellora in Maharashtra – ed è uno dei più antichi tempi indù. Fa parte delle “grotte di Ellora” , ossia 34 templi che si estendono per oltre 2 kilometri -. Il tempio di Kailasa è la grotta 16 e la sua peculiarità è che è stato realizzato scavando in senso verticale un unico monolite. Fu costruito nel VIII secolo per volontà del re Rashtrakuta Krishna I, e la sua imponente struttura è stata realizzata per richiamare il Monte Kailash. Gli archeologi hanno stimato che siano state scavate circa 400.000 tonnellate di rocce per costruirlo e furono usati solo tre tipi di scalpello.

Oltre l’architettura: le preziose statue

Il Kailasa è un imponente esempio di architettura dravidica. La sua architettura è davvero sorprendente – quanto lo sono le decorazioni scultoree che ancora oggi si possono qui ammirare. Enormi sculture che rappresentano divinità sacre, grandi elefanti e bassorilievi ed altorilievi che riportano e raccontano i poemi epici di Ramayana e Mahabharata. I portici sono impreziositi da pannelli scolpiti e nicchie che contengono grandi sculture. Troviamo rappresentate divinità Maithuna (rappresentazioni di erotismo eterosessuale) spesso riferite allo Shivaismo. Troviamo due imponenti pilastri con pennoni (Dhwajasthambha) ad accoglierci nel cortile e la grande Ravana – dalla mitologia induista – che tenta di sollevare il monte Kailasa.

Il tempio indù di Kailasa @ Santanu Sen

Il tempio di Kailasa è un luogo che porta in se la forza della storia e del sacro. E’ oggi un punto di riferimento per il pellegrinaggio (Buddisti, Giainisti e Induisti) e meta per molti turisti. Quale sia il vostro motivo di visita, questo maestoso tempio vi sorprenderà per la sua bellezza. Per trovare maggiori informazioni sulle Grotte di Ellora si può visitare il sito dell’UNESCO: http://whc.unesco.org/en/list/243/

Photo Credit: Ellora Cave 16: the Kailasanatha Temple. 8th century. from flickr – @ Santanu Sen

Rebecca Pedrazzi
Rebecca Pedrazzi
Classe 1982, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte nel decennio 1998-2008”. Dopo la laurea viaggia in Europa e si trasferisce a Londra. Rientrata a Milano, la sua città natale, lavora come Art-Advisor e commerciale nel settore Luxory. Ha collaborato con diverse testate, online e cartacee, con articoli di approfondimento sull’arte. Dopo aver conseguito il patentino da giornalista pubblicista, fonda nel 2017 NotiziArte, website di notizie d’arte e cultura. É autrice del libro "Futuri possibili. Scenari d'arte e Intelligenza Artificiale" edito con Jaca Book nel 2021.