Trasfigurazioni Umane: la doppia personale degli artisti Federico Masini e Aldo Dolcetti al Contemporary/Space “Macario” di Artàporter a Torino

Il Contemporary/Space “Macario” di Artàporter a Torino presenta la doppia personale “Trasfigurazioni Umane” di Federico Masini e Aldo Dolcetti, curata da Valeria Ceregini ed aperta al pubblico al 7 marzo. L’arte, intesa come trasfigurazione della realtà, costituisce il fulcro di questa esposizione, in cui Federico Masini e Aldo Dolcetti esplorano con la loro produzione artistica il tema della figura umana nella cornice del suo contesto più naturale e autentico. La doppia personale presenta al pubblico opere fotografiche e opere su carta, accompagnando il visitatore alla riscoperta della figura umana senza pregiudizi di genere.

Federico Masini: umano e natura verso una simbologia di un’umanità assoluta

Le composizioni di corpi femminili in contesti naturali di Federico Masini rivelano un’indagine sulla naturalezza e spontaneità del corpo umano. Con corpi che trovano il loro spazio tra paesaggi freddi, talvolta spettrali, evocando una profonda connessione con la terra o tra     distese floreali armoniose, dove il corpo si mimetizza, diventando parte integrante del contesto naturale. Le “Trasfigurazioni Umane” attingono a realtà e tradizioni, richiamando alla mente le rappresentazioni della genesi e dell’apocalisse, in cui i corpi, spogliati di connotazioni sessuali e identitarie, divengono simbolo di un’umanità che si trasfigura nel reale, un reale dettato dalla poetica dell’artista.

Aldo Dolcetti: le armonie del binomio uomo-natura

Nelle opere di Aldo Dolcetti si osserva emerge una simbiosi armoniosa tra la natura e la figura umana. Si configura una trasfigurazione e una ricontestualizzazione di volti familiari all’interno di cornici floreali. Le opere su carta rappresentano una rapida, ma al contempo ponderata, elaborazione fitomorfica di un tema caro all’artista, strettamente legato all’identità umana. Quest’ultima ricorre nei suoi lavori, inserendosi talvolta in modo preponderante all’interno di contesti floreali. La presenza umana assume a tratti una marcata evidenza, mostrando i propri lineamenti e la propria memoria, poiché su quei volti è impressa la storia di ciascun individuo. Le rappresentazioni floreali presenti nei disegni di Dolcetti possono altresì essere interpretate come le radici di tali volti, associando ad essi una memoria collettiva che si svela attraverso il tratto artistico dell’opera.

Trasfigurazioni Umane

L’inesorabile mutamento della natura umana e la metamorfosi della stessa natura costituiscono elementi inscindibili dai cicli della vita, ai quali l’uomo non può sottrarsi. La mimesis tra l’uomo e la natura, unita alla ciclicità di quest’ultima, instaura un dialogo e una connessione costante tra questi due elementi. La costante trasformazione e trasfigurazione delle figure umane in contesti naturali, presenti nelle opere di entrambi gli artisti, diventano rappresentazioni della ciclicità della vita e della memoria. Ciascuno, attraverso il proprio linguaggio e mezzo artistico, esprime la caducità dell’uomo, nel caso di Federico Masini, e l’attaccamento alle radici, nel caso di Aldo Dolcetti. Entrambi utilizzano la figura umana come veicolo per dialogare con la natura, creando opere che ci conducono a immaginare corpi femminili e volti famosi in contesti totalmente immaginifici.

Informazioni Utili 

ConTemporary/Spaces
Via Santa Teresa 10/d, Torino
Orari di apertura: lun – dom 15.00 – 19.30
info@artaporter.it