Gabriele Grones - Left: Cedar 1 (Haida Bird Mask), 2023, oil on canvas, 6x6in. Inspired by artifact from the 19th–20th century. British Columbia, Canada. Haida culture, Wood (cedar), paint, feathers, copper, whalebone, string, iron nails. The Metropolitan Museum, New York. Right: Cedar 2 (Nuu-chah-nulth Mask), 2023, oil on canvas, 6x6 in. Inspired by artifact by Joe David (First Nation, Nuu-chah-nulth/Tla’oquiaht, born 1946), 1981–88. British Columbia, Canada. Nuu-chah-nulth (Nootka) culture. Wood, pigment. The Metropolitan Museum, New York.

In arrivo la mostra personale “Sacred Connections”, con nuove opere dell’artista italiana Gabriele Grones presentata da SARAHCROWN – NY. La mostra aprirà il 19 gennaio e durerà fino al 2 marzo 2024.

Sacred Connections presenta una nuovissima serie di dipinti ad olio su tela incentrati sulla simbologia delle quattro piante sacre per i nativi americani del nord-est in diverse culture: cedro, salvia, erba dolce e tabacco. Al centro dell’installazione c’è un complesso polittico dedicato all’albero di cedro accompagnato da opere aggiuntive che mettono in risalto le altre tre piante.

Come artista, Gabriele Grones esplora la simbologia utilizzata nell’arte da varie culture. Più specificamente, indaga il rapporto che instauriamo con la realtà attraverso i codici visivi consolidati della storia dell’arte. In questa nuova serie, iniziata durante la sua residenza presso RU Residency Unlimited (Brooklyn. NY) nel 2023, Grones ha rivolto il suo obiettivo verso queste quattro piante sacre ed ha esplorato iconografie e manufatti comuni presenti in varie culture in tutto il mondo. I suoi dipinti raffigurano oggetti cerimoniali, opere d’arte, dipinti antichi e icone religiose che evidenziano interazioni culturali sincretiche e reliquie uniche del patrimonio culturale.

Gabriele Grones - Cedar 9 (Zaō Gongen), 2023, oil on canvas, 8x6 in.Inspired by: "Zaō Gongen", Nanbokuchō (1336–92) or Muromachi period (1392–1573), 14th century, Japan. Wood (cedar), gilt bronze, colored beads, and crystal. 30 x 24 in. The Metropolitan Museum, New York.
Gabriele Grones – Cedar 9 (Zaō Gongen), 2023, oil on canvas, 8×6 in.
Inspired by: “Zaō Gongen”, Nanbokuchō (1336–92) or Muromachi period (1392–1573), 14th century, Japan. Wood (cedar), gilt bronze, colored beads, and crystal. 30 x 24 in. The Metropolitan Museum, New York.

Nella sua ricerca storica e antropologica, Grones si è imbattuto in manufatti, oggetti cerimoniali e pratiche spirituali intrinsecamente associati a queste piante sacre. Tali reperti costituiscono i soggetti di questi nuovi dipinti. Ad esempio, il legno dell’albero di cedro è stato utilizzato per secoli per creare manufatti cerimoniali (maschere, sonagli, vasi), come incenso ed erba purificatrice. È stato utilizzato anche per scolpire sculture e figurine funerarie di personalità di potere e spiritualità (re, santi, sciamani). Inoltre, i dettagli architettonici (archi, cornici, pale d’altare) sono spesso scolpiti nel legno di cedro come simbolo di nobiltà e fama. Concetti analoghi valgono per le altre piante, la salvia, il tabacco e l’erba dolce, che Grones scopre attraverso le sue meticolose rappresentazioni e associazioni visive.

I singoli dipinti all’interno di Sacred Connections rivelano storie accattivanti di antichi manufatti e rituali mistici. Se osservate collettivamente, queste opere d’arte rivelano connessioni profonde condivise attraverso le piante e attraverso culture, società e continenti diversi. La mostra è accompagnata da un catalogo con un saggio dell’artista stesso che dettaglia la storia e il significato di ogni soggetto di questi dipinti.

La mostra sarà aperta dal 19 gennaio al 2 marzo 2024, dal giovedì al sabato e su appuntamento contattando: info@sarahcrown.com

SARAHCROWN
373 Broadway (#215)

Thursdays – Saturdays
12 – 6 (and by appointment)

Who’s Who: Gabriele Grones

Gabriele Grones è un pittore e artista visivo nato ad Arabba, in Italia. Attualmente vive e lavora a Brooklyn, New York. Espresso per somiglianze, con pennellate che raccontano verità del mondo naturale, Gabriele Grones adotta il linguaggio della figurazione per dare forma ad elementi quotidiani. Racconta la propria esperienza personale e, attraverso la propria sensibilità, elabora i generi tradizionali della composizione pittorica: il ritratto, la natura morta e la natura.

Grones ha conseguito il suo MFA in pittura e arti visive presso l’Accademia di Belle Arti, Venezia, Italia nel 2009. Grones ha esposto in numerose mostre collettive e personali, in luoghi tra cui, ma non limitati a, The National Portrait Gallery, Londra, Regno Unito; Ca’ Pesaro, Museo d’Arte Moderna, Venezia, Italia; Biennale di Venezia, Venezia, Italia; Mall Galleries, Londra, Regno Unito; Museo MEAM, Barcellona, Spagna; Museo MART, Italia; Museo Nazionale delle Belle Arti, La Valletta, Malta; Museo delle arti di Fort Wayne, Indiana, Stati Uniti; Museo Nazionale di Belle Arti, Cluj, Romania. I suoi dipinti sono stati selezionati per numerosi premi e le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private.