Master in Gestione Innovativa dell’Arte
Master in Gestione Innovativa dell’Arte

Il 17 aprile 2023, si terrà la giornata inaugurale della terza edizione del Master in Gestione Innovativa dell’Arte: Finanza, Marketing, Strategia, attivo presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Pavia. Ospiti d’onore saranno Giovanna Bertazzoni, direttore internazionale Christie’s e Luigi Abete, presidente dell’Associazione imprese culturali e creative di Confindustria. 

 Il Master annuale, di I livello, rilascia 60 CFU, comprende lezioni frontali in presenza tenute da professionisti, manager e docenti universitari italiani ed esteri e un tirocinio curriculare. In questi anni è notevolmente cresciuto il numero dei partner presso i quali è possibile svolgere il tirocinio, il gruppo di aziende coinvolte comprende: Deloitte Private, R&P Contemporary Art, Art Defender, Arterìa, Arte Generali, Art-Rite, Dep Art Gallery, Fondazione Remo Bianco, Mazzini Lab,  MeetingArt, Skira.

Abbiamo chiesto al Direttore del Master, prof. Maurizio Ettore Maccarini, come è nata l’idea di un Master in Gestione Innovativa dell’Arte “ il Master è nato dalla necessità di creare nuove figure professionali che sappiano coniugare competenze economiche, finanziarie, tecnologiche e legali con competenze storico – artistiche”. Secondo Maccarini: “ Il mondo dell’arte sta vivendo un periodo di forte mutamento ed evoluzione dovuto alla crescente connessione che si è venuta a creare tra arte e finanza, all’affermazione di nuovi strumenti tecnologici che coinvolgono la Blockchain, gli NFT e l’intelligenza artificiale, alle innovazioni di carattere normativo, le trasformazioni di business e la necessità di includere nei modelli di business la misurazione degli impatti sociali delle iniziative artistiche  e culturali”.  A tutto questo si impegna a rispondere il programma formativo del Master che ha anche ben presente come collezionisti chiedano sempre nuovi servizi che si affiancano a quelli tradizionalmente offerti dalle gallerie, dalle case d’asta e dai mercanti, si affermano nuove figure quali ad esmpio art-consultant, art-advisory, registrar e due diligence officer.

“Le imprese”, continua il Direttore del Master “sono sempre più attente all’arte nei loro programmi di Corporate Social Responsibility. Il mondo bancario e finanziario pone crescente attenzione all’arte sia nell’ambito dei processi di wealth management, sia nella valorizzazione del patrimonio artistico di proprietà.  Pertanto occorre formare nuove competenze professionali, esperte in arte, economia, gestione, organizzazione, diritto, tecnologia che rispondano alle nuove esigenze del mercato, compreso la tutela e il progressivo aumento dell’investimento in arte, la salvaguardia del valore, la gestione dei possibili rischi, l’impiego dell’arte come forma di garanzia e tutto quanto è legato al passaggio generazionale di opere d’arte e collezioni”.  Le novità di quest’anno riguardano la maggior insistenza sui temi dell’intelligenza artificiale, della misurazione dell’impatto sociale delle attività culturali, della valorizzazione del concetto di impresa culturale e creativa”.

Per maggiori informazioni sul Master in Gestione Innovativa dell’Arte: https://www.mastergestioneinnovativaarte.it