5 installazioni digitali interattive per scoprire l’Orto botanico dell’Università di Padova

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Orto botanico dell’Università di Padova - Dotdotdot_Museo Orto botanico di Padova_Veleni e antidoti _©Dotdotdot
Dotdotdot_Museo Orto botanico di Padova_Veleni e antidoti _©Dotdotdot

Lo studio Dotdotdot progetta

cinque installazioni digitali interattive per scoprire l’Orto botanico dell’Università di Padova

Curiosità scientifiche, aneddoti e illustrazioni inedite offrono al pubblico la possibilità di approfondire la storia dell’Orto botanico dell’Università di Padova – il più antico al mondo – e di conoscere da vicino l’affascinante mondo delle piante attraverso modalità digitali e coinvolgenti.

14 febbraio 2023 – Apertura Museo al pubblico – Orto botanico – via Orto botanico 15, 35123 Padova
www.ortobotanicopd.it/il-museo-botanico   e   www.dotdotdot.it

Lo studio Dotdotdot – nato a Milano nel 2004 e tra i primi in Italia a operare nell’ambito dell’Interaction Design – ha progettato per l’Orto botanico dell’Università di Padova cinque installazioni digitali e interattive, per approfondire la storia dell’istituzione padovana – la prima nel suo genere rimasta attiva nella sua sede originaria,istituita nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali, oggi Patrimonio UNESCO – e avvicinare il pubblico alla botanica raccontando temi complessi con un approccio semplice e coinvolgente. L’Orto rinascimentale e il Giardino della biodiversità si arricchiscono infatti del Museo botanico, un nuovo nucleo espositivo che presenta per la prima volta al pubblico una significativa selezione del patrimonio storico dell’Università di Padova, finora destinato principalmente a ricerca e didattica e non visibile al grande pubblico.

Curiosità, argomenti scientifici, aneddoti, personaggi e vicende storiche legate all’Orto botanico e al mondo delle piante vengono indagati e raccontati attraverso ambienti immersivi e installazioni multimediali, dove il pubblico è invitato a interagire per mettere alla prova le sue conoscenze di botanica. Si tratta di collezioni botaniche risalenti prevalentemente all’Ottocento e al primo Novecento, tra cui spicca l’erbario storico – uno straordinario archivio della biodiversità vegetale con circa 800.000 esemplari tra piante, alghe, funghi e licheni essiccati – e che conta anche 16.000 provette con semi di specie alimentari, medicinali e ornamentali, le tavole didattiche ottocentesche, modelli di funghi e sezioni di legni.

Dotdotdot_Museo Orto botanico di Padova_L'arte dello speziale _©Dotdotdot
Dotdotdot_Museo Orto botanico di Padova_L’arte dello speziale _©Dotdotdot

La narrazione all’orto botanico dell’Università di Padova è arricchita da una serie di illustrazioni appositamente realizzate da Dotdotdot, insieme a momenti di gioco e sfide.

Il nostro intervento per l’Orto botanico di Padova mira a valorizzare lo straordinario patrimonio di conoscenze che questa Istituzione custodisce da secoli, offrendone una rinnovata lettura grazie all’approccio multimediale”, afferma Laura Dellamotta, General Manager dello studio Dotdotdot, “avvicinando così un pubblico trasversale ai contenuti in modo innovativo, ampliando così l’immaginazione e coinvolgendo anche i più giovani in maniera interattiva”.

Attraverso le cinque installazioni dislocate in sale diverse del Museo botanico, il visitatore può calarsi ad esempio nella quotidianità e nel lavoro di uno speziale del Rinascimento mentre crea farmaci e preparati all’interno di una vera farmacia di fine Settecento con la sua strumentazione, le preparazioni e i farmaci che attraversano almeno tre secoli di storia della farmaceutica e della medicina. Oppure può ingaggiare divertenti competizioni per imparare a riconoscere le piante e a classificarle, o per approfondirne le proprietà benefiche e curative, ma anche i potenziali pericoli legati ad esempio al consumo di specie velenose.

Una postazione permette inoltre di scoprire i modi che i semi utilizzano per viaggiare e raggiungere nuovi terreni fertili in cui mettere radici. La storia dell’Orto botanico, a cui è dedicata un’intera installazione, viene invece ripercorsa attraverso una mappa interattiva dei luoghi e con i personaggi illustri che hanno avuto contatti, scambi e collegamenti di varia natura con l’Istituzione padovana.

Dotdotdot_Museo Orto botanico di Padova_Identikit delle piante _©Dotdotdot
Dotdotdot_Museo Orto botanico di Padova_Identikit delle piante _©Dotdotdot

Scheda installazioni Dotdotdot | Orto botanico – Università di Padova

1/ Botanica senza frontiere

Una mappa interattiva evidenzia i legami dell’Orto botanico con il resto del mondo, attraverso le storie dei personaggi che sono entrati in relazione con questo luogo.Fin dalla sua nascita nel ‘500, il prestigio dell’Orto botanico di Padova – continuamente arricchito di piante provenienti da varie parti del mondo – ha richiamato studiosi da tutta Europa, molti dei quali hanno poi contribuito alla nascita di nuovi orti botanici. Attraverso questa installazione è possibile scoprire le loro storie e i legami che da qui si sono generati tra l’istituzione padovana e altre città italiane ed europee. L’interfaccia digitale sorvola tutta la mappa dell’Europa mentre il visitatore, ruotando un disco posizionato sulla consolle di fronte a sé, si muove nel corso dei secoli visualizzando le vite dei personaggi e le città legate all’Orto botanico. Un albero relazionale aiuta ad evidenziare le connessioni tra i personaggi, tra cui Goethe, Linneo, Brahe.

2/ Veleni e antidoti

Un gioco interattivo e didattico che si ispira a un laboratorio di ricerca.

Il visitatore diventa un detective incaricato di risolvere enigmatici casi di avvelenamenti e scoprire le piante “colpevoli”. Attraverso il gioco si impara a conoscere le proprietà delle piante e a riconoscere i “falsi amici”, piante medicinali che talvolta possono rivelarsi fatali o fortemente velenose. Si procede per indizi, analizzando episodi storici o di invenzione. Dal famoso caso di Seneca, costretto al suicidio con la cicuta maggiore (Conium maculatum) alla misteriosa fine di Cangrande della Scala. Una classifica finale premia i partecipanti che hanno risolto i casi nel minor tempo.

3/ L’arte dello speziale

Una grande stanza dedicata alla farmacologia racconta la quotidianità di uno speziale nella sua bottega.

All’interno di un ambiente scenografico, allestito con arredi originali provenienti da un’antica spezieria, un video-racconto mostra uno speziale intento a lavorare per la preparazione dei farmaci. L’installazione richiama visivamente i teatrini delle ombre, contribuendo ad accrescere il fascino della figura dello speziale e a stimolare nel visitatore la curiosità riguardo alla sua professione e all’arte di combinare gli elementi naturali per creare i medicinali.

4/ Identikit delle piante

Un quiz didattico per imparare a riconoscere le piante in base alle loro caratteristiche.

Le piante sono classificate secondo criteri precisi e riconoscerle richiede un’attenta osservazione della loro morfologia. Questa installazione interattiva spiega, con un linguaggio semplice e immediato, come funziona il processo di identificazione di una pianta e quali caratteri morfologici vanno analizzati per individuarla: dalla forma delle foglie a quella dei suoi margini, dall’aspetto della chioma fino a quello delle infiorescenze e dei frutti.

5/ In viaggio con i semi

Un quiz didattico illustra le diverse modalità utilizzate dalle piante per disperdere i propri semi.

Allestita all’interno della sala che accoglie alcuni semi della collezione dell’Orto botanico, l’installazione aiuta a comprendere come le piante riescano a “spostarsi”, intraprendendo talvolta veri e propri viaggi, grazie alla dispersione dei loro semi. Nonostante siano in genere saldamente ancorate al terreno attraverso le radici, le piante hanno sviluppato diversi sistemi per diffondere i propri semi e potersi riprodurre altrove, anche a grande distanza.