Dystopian Constructions: la personale di Svccy a Londra curata da Zanini Arte

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Dystopian Constructions: la personale di Svccy a Londra
Dystopian Constructions: la personale di Svccy a Londra

  SVCCY – DYSTOPIAN CONSTRUCTIONS 

Primo artista italiano alla W1 Curates di Londra con gli NFT in mostra personale

fino al 13 febbraio 2023

W1 Curates, London, 161-167 Oxford Street W1D 2JP

Matteo Succi in arte Svccy è un artista phygital attivo sia nel campo tradizionale artistico sia nel mondo crypto ed è il protagonista di una mostra personale dal titolo “Dystopian Constructions”, ospitata al W1 Curates, ad Oxford Street, nel cuore pulsante di Londra, aperta al pubblico fino al 13 febbraio 2023. Artisti di fama mondiale come David LaChapelle, Jeff Koons e Michael Craig Martin hanno esposto le loro opere all’interno di questa eccezionale location che ora ospita il primo artista italiano.

La produzione artistica di Svccy è caratterizzata da una ricerca sulla società contemporanea, ispirandosi al movimento Vaporwave. Grazie ai suoi effetti audio-visivi che completano i suoi NFT, nulla viene lasciato al caso, creando animazioni e immagini davvero uniche che coniugano classicità e surrealismo. Le sue immagini 3D saranno proposte all’interno di una sala immersiva interamente screen e sui 36 pannelli a LED installati sulla facciata di tre piani del palazzo. Le opere formeranno così un’unica visione per una lunghezza totale di 63 metri.

link per registrarsi –> https://www.eventbrite.co.uk/e/w1-immersive-presents-svccy-dystopian-constructions-tickets-516564397017

Dystopian Constructions: la personale di Svccy a Londra
Dystopian Constructions: la personale di Svccy a Londra

La parola a Sandie Zanini, curatrice della mostra

“Indagando la diversità dello spettro della società contemporanea, la sua ricerca verte su due percorsi artistici in parallelo: le “case statuarie” e gli “ambienti distopici”. Il primo porta l’immaginazione in nuovi spazi del vivere umano. I design gloriosi del passato e le visioni futuristiche si uniscono per creare architetture sinuose dove ambienti surreali ne evidenziano le strutture. Nel secondo, l’essere umano della società d’oggigiorno viene sostituito da statue senza viso o coperte da oggetti comuni che simbolizzano la mancanza totale di un’identità, soggiogata dalla tecnologia e dal consumismo smisurato. Le case possono far intravedere le luci di vibrazioni positive nella loro apparenza radiante, mentre le statue-umane rimangono ancora nella loro introspettiva più oscura. Case o Identità, sono entrambe costruzioni distopiche nascoste sotto un ondeggiante e infinito ritmo della società contemporanea che solo un’immaginazione futuristica può liberare per creare ambienti da sogno.”

Dystopian Constructions: la personale di Svccy a Londra
Dystopian Constructions: la personale di Svccy a Londra

Who’s who: Svccy

Matteo Succi in arte Svccy, è un digital artist e graphic designer italiano. La passione per l’arte visuale è iniziata nel 2016 quando ha iniziato a creare le prime immagini con Photoshop attraverso la tecnica della collage art digitale. Successivamente ha iniziato a sperimentare l’elaborazione di immagini attraverso programmi di grafica 3D. Svccy percorre un cammino artistico che si ispira alla corrente visiva Vaporwave, estetica nata e sviluppatasi tra il 2011/2012. Il genere è caratterizzato dall’uso di temi nostalgici degli anni ’80 e ’90 di sistemi operativi per computer e console per videogiochi, busti romani, centri commerciali abbandonati, elementi della cultura giapponese tutti conditi con l’uso di sfumature sul viola / rosa.

A differenza delle immagini classiche del genere, Svccy tende a una variante più oscura e introspettiva. Le sue immagini riflettono la condizione umana nella società di oggi. La figura umana è rappresentata da statue spesso senza volto o coperte da oggetti, che simboleggiano la totale mancanza di identità dell’individuo, soggiogata dalla tecnologia e dalla società ultra consumistica. La realtà in cui vive l’uomo è inautentica e irreale basata su modelli comportamentali imposti dai mass media, i cui stili di vita sono controllati attraverso la moda e la pubblicità, facendoci credere di vivere una vita libera e autodeterminata quando in realtà è solo un’illusione. La modellazione di un’identità unica è promessa quando in realtà si impone un unico modello per conformarvisi in maniera seriale. Dialoga tra la fisicità dell’opera fisica e l’animazione dell’opera NFT, con una maestria tecnica eccezionale. Giovane artista che vanta già numerose collaborazioni e premi: Premio Osservatorio Cultura Lavoro al Connexion Festival Rome; Vincitore di Teelent Varese Mostra personale; Finalista XIV Premio “Sergio Fedriani”; Finalista Varese Design Week Teelent. Dal 2022 è rappresentato dalla galleria Zanini Arte attraverso numerose fiere e un suo spazio nella galleria permanente. (Bio dal sito: https://www.zaniniarte.com/it/galleria-contemporanea/artisti/svccy/)