Banksy, opere in vendita online per aiutare l’Ucraina

L’artista ha creato 50 serigrafie uniche e numerate: il ricavato della loro vendita sarà devoluto a Legacy of War Foundation

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Le serigrafie di Banksy per l’Ucraina

Banksy ha messo in vendita 50 serigrafie da lui prodotte per raccogliere fondi per l’Ucraina. A dirlo è lo stesso artista sulla propria pagina Instagram, pubblicando anche l’immagine di un esemplare. La produzione è numerata e ognuna delle 50 opere è un unicum. Le serigrafie, infatti, incorniciate in legno, rappresentano un topolino che graffia scivolando un cartone su cui è impressa la scritta “FRAGILE”. Questi graffi sono incisi da Banksy con una rotella per la pizza, in modo differente per ogni serigrafia. Le opere hanno un costo di 5.000 sterline ciascuna (al cambio attuale circa 5.800 euro) e possono essere acquistate online, sul sito della Legacy of War Foundation, l’associazione attraverso cui Banksy sta compiendo questa operazione. Per acquistarne una è necessario compilare il form disponibile sul sito entro mezzogiorno di venerdì 16 dicembre. I 50 acquirenti verranno poi selezionati casualmente tra tutti gli iscritti.

Immagine di presentazione delle 50 serigrafie in vendita per l'Ucraina. Dal profilo Instagram di Banksy
Immagine di presentazione delle 50 serigrafie in vendita per l’Ucraina. Dal profilo Instagram di Banksy

Cos’è la Legacy of War Foundation

Banksy «sta coprendo i costi così che TUTTO il ricavato della vendita andrà a finanziare attrezzature per il nostro team nelle aree di conflitto in Ucraina», ha spiegato l’associazione in un comunicato. «Con i fondi raccolti dalla vendita di queste serigrafie compreremo subito delle ambulanze e veicoli di supporto», specifica Giles Duley, CEO dell’associazione. «Sono necessari in Donbas per continuare l’evacuazione di persone con disabilità, anziani e vittime civili. Manderemo generatori di corrente, stufe per riscaldarsi e luci a energia solare alle comunità che stanno affrontando il freddo invernale senza elettricità. E potremo continuare a supportare i rifugi di Kiev per le donne e la comunità LGBTQ.»

Opera di Banksy a Borodyanka, in Ucraina. Dal suo profilo Instagram
Opera di Banksy a Borodyanka, in Ucraina. Dal suo profilo Instagram

La Legacy of War Foundation è un ente di beneficienza internazionale, con sede nel Regno Unito, che fornisce assistenza alle popolazioni civili coinvolte in conflitti armati. Banksy ha scelto di collaborare con loro per un motivo specifico, che spiega lui stesso. «Ho visto una squadra di Legacy of War in Ucraina portare assistenza medica, riscaldamento, acqua potabile e una presenza amica ad alcune persone disperate in un edificio bombardato. Mi hanno anche prestato una delle loro ambulanze per lavorare, cosa che si è rivelata estremamente utile quando una babushka arrabbiata mi ha trovato a dipingere sui muri del suo palazzo e ha chiamato la polizia. Sento che il minimo che io possa fare è raccogliere abbastanza soldi per sostituirne le targhe*.»

Opera di Banksy a Borodyanka, in Ucraina. Dal suo profilo Instagram
Opera di Banksy a Borodyanka, in Ucraina. Dal suo profilo Instagram

Banksy per l’Ucraina

Dall’inizio della guerra, Banksy si è schierato più volte a favore del popolo ucraino, visitando anche i luoghi del conflitto. Di recente, a metà novembre scorso, ha anche confermato a The Art Newspaper di aver realizzato sette murales in varie località dell’Ucraina, tra cui la capitale Kiev, il sobborgo di Irpin e la città di Borodyanka, che sono tra i luoghi più colpiti dai bombardamenti russi. Tra queste opere c’è una donna in vestaglia, bigodini e maschera antigas che imbraccia un estintore; un uomo barbuto che fa il bagno in ciò che rimane di una casa sventrata dalle bombe; e il riadattamento di un pene stilizzato a testata nucleare trasportata su un blindato. Tutte queste opere sono illustrate dallo stesso Banksy in un video pubblicato sul suo profilo Instagram.

banksy

*Tdr. La frase originale è: «I feel the least I should do is raise enough money to replace the number plates on the ambulance I hotted up».