Un particolare della mostra tattile
Un particolare della mostra tattile "Oltre il buio, le stelle"

Giornata internazionale delle persone con disabilità

“Obiettivo Accessibilità”: al MUSE una giornata di visite al buio, laboratori sensoriali e mostre tattili

Sabato 3 dicembre 2022, dalle 10 alle 19 – MUSE – Museo delle Scienze, Trento

Visite guidate a occhi chiusi, mappe tattili e laboratori sensoriali: sono solo alcune delle attività che il MUSE – Museo delle Scienze propone in occasione di “Obiettivo Accessibilità”, una giornata per esplorare il museo con modalità accessibili a tutte e tutti. Tra le novità l’apertura della mostra “Oltre il buio, le stelle”, che permette alle persone cieche di scoprire attraverso il tatto i segreti del cosmo.

Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle persone con disabilità, proclamata nel 1981 dall’ONU. A Trento, il MUSE – Museo delle Scienze, in collaborazione con associazioni e cooperative del territorio che si impegnano ogni giorno nel campo delle disabilità, dedica un’intera giornata – dalle 10 alle 19 – all’esplorazione del museo, dei suoi spazi meno noti e delle collezioni naturalistiche attraverso nuove modalità e progetti sempre più inclusivi e accessibili.

Grazie a quattro particolari visite guidate, tutte della durata di un’ora (posti limitati, prenotazione all’infopoint MUSE), sarà possibile addentrarsi nella serra tropicale alla scoperta di aromi e suoni della giungla, toccare i reperti delle collezioni solitamente nascosti al pubblico, essere accompagnati da una guida ipovedente specializzata in astronomia nella nuova mostra tattile “Oltre il buio le stelle” o visitare il museo insieme agli interpreti della Lingua dei segni italiana (LIS).

Tanti i corner e le attività sensoriali dislocati tra i vari piani del museo. Tra i più curiosi: “El mondo nòf”, laboratorio nato in collaborazione con le persone residenti nella struttura per anziani De Tschiederer in cui i giochi di una volta diventano occasione per ravvivare i ricordi personali, “Paleotouch!”, attività di esplorazione tattile delle antiche collezioni fossili del museo, e “Dont’sbat”, l’occasione per attraversare il buio senza andare a sbattere sperimentando l’eco-localizzazione, ossia vedere con l’udito come fanno i pipistrelli.

Novità assoluta, l’apertura della mostra “Oltre il buio, le stelle”, che resterà visitabile al piano +1 fino al 18 dicembre 2022: file audio, pannelli tattili e in braille invitano a “sentire” il cielo attraverso l’uso del tatto e sperimentare la percezione del cosmo da una diversa angolatura, quella provata quotidianamente dalle persone cieche.

Alle 16 spazio alla presentazione dei nuovi progetti di accessibilità del MUSE. Tra le novità, l’installazione su tutti i piani del museo di mappe tattili, realizzate in collaborazione con la cooperativa Abilnova e con l’Associazione Progresso Ciechi Onlus, in grado di fornire anche alle persone con disabilità senso-percettiva le informazioni utili per potersi orientare nel museo. E la nuova Guida CAA, scritta in linguaggio simbolico CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa): un importante strumento di inclusione per tutte le persone che hanno disturbi comunicativi complessi o per le persone con autismo, per avvicinarsi in maniera più immediata ai temi di respiro locale e globali sviluppati dal MUSE.

Anche per il mondo della scuola è prevista una serie di attività sull’accessibilità museale e l’inclusione sociale: dal 5 al 16 dicembre il MUSE propone per le classi che vorranno aderire un programma di iniziative sperimentali e gratuite su questi temi (per info:impara@muse.it).

Come spiegano Katia Franzoso e Romana Scandolari, referenti Programma accessibilità e inclusione MUSE: “L’impegno del museo è quello di guardare all’accessibilità come a un obiettivo trasversale, da applicare in ogni settore: non solo nell’accoglienza, ma anche nelle mostre e negli allestimenti, coinvolgendo in questi processi le persone con disabilità e le organizzazioni che le rappresentano, seguendo lo slogan “niente su di noi, senza di noi. In questo modo il museo diventa l’esempio da seguire per un cambiamento culturale”.