Dopo anni di quotidiana ricezione di comunicati stampa, è accaduto che lo stesso comunicato stampa sia stato inviato da diverse press Agency. Un evento mai successo prima d’ora. La spiegazione era in calce al comunicato:

Questo comunicato vi sta arrivando da diversi uffici stampa specializzati in comunicazione d’arte e cultura. È normale, solo che prima non era mai successo. Il gruppo di agenzie o singoli professionisti ha pensato di muoversi insieme, per una buona causa, perché insieme siamo più forti. In una sorta di flash mob di uffici stampa, a favore di una sana sovrapposizione, eccoci qui per fare, per quanto possibile: la nostra parte. Grazie

Uffici stampa e agenzie si sono mosse insieme per una giusta causa: sponsorizzare un’asta benefica online i cui proventi saranno devoluti a favore di Fondazione Cesvi, per supportare i rifugiati attraverso l’accoglienza alle frontiere (e non solo). Vi invitiamo quindi a leggere questo comunicato stampa – e aderire se potete ad un progetto di supporto a chi ha davvero bisogno di aiuto.

Il progetto PUTINPEACE | artisti uniti contro la guerra

lancia PEACE OF ART, asta benefica online in collaborazione con Catawiki

a favore di Fondazione Cesvi, in prima linea al confine ucraino.

PUTINPEACE lancia PEACE OF ART ®tvboy
PUTINPEACE lancia PEACE OF ART ®tvboy

PUTINPEACE lancia PEACE OF ART

Dai social network all’aiuto concreto: mentre prosegue il conflitto in Ucraina, la pagina Instagram @putinpeace che continua a raccogliere opere d’arte e generosità da tutto il mondo come un urlo contro l’invasione russa, lancia dall’1 al 10 aprile PEACE OF ART, asta benefica online in collaborazione con Catawiki, a favore di Fondazione Cesvi, organizzazione umanitaria impegnata nell’assistenza ai rifugiati nelle zone di confine.
Dallo scorso 25 febbraio, allo scoppio del conflitto, in molti hanno aderito a @putinpeace tra artisti visivi e video, fotografi, art director, un urlo compatto da nazioni diverse con un’unica avvertenza: “The gallery will close when the war is over”.
®jean_charles_de_castelbajac
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I tre fondatori (Fabrizio Spucches – Catania 1987, Andreana Ferri – Livorno 1992, Umberto Cofini – Padova 1993), hanno sin da subito affiancato il progetto social con azioni concrete: Spucches ha infatti intrapreso un viaggio di oltre due settimane nelle zone di guerra, incontrando persone, rifugiati, associazioni umanitarie, volontari, raccogliendo testimonianze nei centri di accoglienza e sui mezzi in fuga, dando il benvenuto in UE, offrendo ogni aiuto e sostegno laddove possibile. Con il materiale raccolto ha condiviso tramite la pagina

@putinpeace un racconto day by day permettendo ai cittadini ucraini di non sentirsi soli e, a noi, di partecipare al dramma che si sta consumando attraverso gli occhi delle molte persone ritratte. Lo stesso per Umberto Cofini, che ha intrapreso il viaggio con Francesco Perruccio.

Gli autori che hanno donato le opere

Tra gli autori che hanno aderito al progetto, per ora ma lista è in continuo e generoso aggiornamento, e che doneranno le opere in asta: Pavlo Makov (l’artista ucraino che rappresenterà il Padiglione nazionale alla Biennale di Venezia) con Sergiy Zhadan, Oliviero Toscani, Jean-Charles De Castelbajac, TvBoy, Goldschmied & Chiari, Giorgio Galimberti, Lady Tarin, Orticanoodles, Giuseppe Veneziano, Ludovica Bastianini, Merle Goll.

L’asta PEACE OF ART

L’intero ricavato dell’asta PEACE OF ART verrà devoluto a favore di Fondazione Cesvi, presente in Ungheria a Záhony e in Romania a Sighet per supportare i rifugiati attraverso l’accoglienza alle frontiere, offrendo spazi sicuri in cui garantire protezione, servizi essenziali, assistenza legale, riposo e gioco, soprattutto per mamme, bambini, anziani e persone con disabilità. Inoltre, in collaborazione con i partner europei di Alliance2015 continua a essere presente in Ucraina per assistere gli sfollati garantendo aiuti umanitari e kit medici.

®goldschmied & chiari
®goldschmied & chiari

PUTINPEACE cerca di fare la propria parte.

PUTINPEACE chiuderà quando la guerra sarà finita e non vede l’ora di chiudere.

PUTINPEACE parla a nome di tanti perché “Welcome to European Union”.

Per condividere immagini, video, fotografie contro la guerra e per sostenere il progetto:

@putinpeace #putinpeace

Per partecipare all’asta benefica PEACE OF ART dall’1 al 10 aprile: www.catawiki.com

ascolta podcast dedicato al progetto @putinpeace qui