Il museo MAXXI presenta per questo 2022 una programmazione degna di nota e ricca di interessanti mostre ed eventi. MAXXI inaugura l’anno nuovo con un focus sull’arte dell’Ucraina, testimonianza di vicinanza alla popolazione e alla comunità artistica. Il museo ha in programma una serie di mostre che esplorano diversi ambiti: dalla fotografia al digital. Non mancano i premi: tre premi per promuovere i giovani talenti: l’immancabile MAXXI BVLGARI Prize per i giovani artisti (dal 24 giugno), si prosegue con il Premio Italiano di Architettura e il Premio Graziadei per la fotografia, entrambi nel mese di ottobre. Vediamo insieme – e nel dettaglio – le proposte espositive (e non solo) del Museo Romano.

MAXXI 2022: SGUARDI SUL MONDO

UKRAINE: SHORT STORIES

L’arte e la cultura parlano un linguaggio universale, che unisce i popoli nel segno del dialogo e rifiuta ogni forma di violenza. Per questo il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, in collaborazione con la Fondazione Imago Mundi, sceglie di aprire la stagione espositiva 2022 con la mostra UKRAINE: SHORT STORIES. Contemporary Artists from Ukraine, ricognizione sulla scena artistica ucraina attraverso le opere realizzate appositamente per la Imago Mundi Collection da 140 artisti nel formato tipico – 12 per 10 centimetri – che la caratterizza. La mostra sarà ospitata al Corner MAXXI dal 10 al 20 marzo 2022 con un biglietto simbolico di 5 €. Gli incassi saranno devoluti al fondo per l’emergenza umanitaria in Ucraina costituito da UNHCR, UNICEF e Croce Rossa, come pure gli incassi del museo di domenica 27 febbraio e domenica 6 marzo.

Museo MAXXI UkraineShortStories_Victor Sydorenko Dalla serie Levitazione Olio su tela 2015
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Dalla serie Levitazione
Olio su tela
2015

La fotografia al Museo MAXXI

Il programma continua con lo sguardo sul mondo di quattro grandi maestri della fotografia: si comincia dal Giappone con una full immersion nella Tokyo contemporanea negli scatti di Daidō Moriyama e del suo maestro Shōmei Tōmatsu (dal 15 aprile); seconda tappa, l’Italia dal dopoguerra ai nostri giorni nelle immagini di Gianni Berengo Gardin (dal 4 maggio) e di nuovo dall’altra parte del mondo con l’Amazzonia di Sebastião Salgado, a grande richiesta prorogata fino ad agosto 2022 (oltre 120mila visitatori in 5 mesi). Grande attenzione alla Collezione MAXXI che, alla fine di aprile, viaggerà al Palais Poupulaire di Berlino con la mostra Opera Opera. Allegro ma non troppo, nell’ambito della collaborazione con Deutsche Bank.

Tokyo Revisited. Daido Moriyama con Shomei Tomatsu:  01_MAXXI_TokyoRevisited_DaidoMoriyama
Daido Moriyama. Japan a photo theater (1968)
Credit: ©Daido Moriyama Photo Foundation 
Courtesy Akio Nagasawa Gallery
Tokyo Revisited. Daido Moriyama con Shomei Tomatsu:
01_MAXXI_TokyoRevisited_DaidoMoriyama
Daido Moriyama. Japan a photo theater (1968)
Credit: ©Daido Moriyama Photo Foundation 
Courtesy Akio Nagasawa Gallery

What a Wonderful World + Technoscape. L’architettura dell’ingegneria  + MAXXI BVLGARI Prize

La Collezione Arte sarà anche protagonista di una delle due mostre sulle tecnologie digitali al servizio dell’arte e della progettazione con il nuovo allestimento What a Wonderful World (dal 27 maggio) che, insieme alla grande collettiva di architettura Technoscape. L’architettura dell’ingegneria (dal 30 settembre), dà forma a uno dei filoni di ricerca più innovativi del museo, la “transizione tecnologica”.
Inoltre: tre discipline, tre premi per promuovere i giovani talenti: MAXXI BVLGARI Prize per i giovani artisti (dal 24 giugno), Premio Italiano di Architettura e Premio Graziadei per la fotografia, entrambi nel mese di ottobre. Le installazioni nella piazza Alighiero Boetti di Petra Blaisse (fino all’8 maggio) e Pascal Marthine Tayou (dal 4 maggio), i focus al museo su Mario Botta (dal 15 aprile) e Nedko Solakov (dal 4 maggio) e, in autunno, quello all’Archive Wall dedicato alla performance.

Museo MAXXi - MAXXI_TECNOSCAPE livMatS Pavilion: Robotic fabrication at FibR GmbH Credit: © ICD/ITKE/IntCDC University of Stuttgart, Rob Faulkner
MAXXI_TECNOSCAPE
livMatS Pavilion: Robotic fabrication at FibR GmbH
Credit: © ICD/ITKE/IntCDC University of Stuttgart, Rob Faulkner

Da Ferzan Özpetek a Pier Paolo Pasolini

E ancora: l’omaggio a Venezia di Ferzan Özpetek con la video installazione Venetika, realizzata con il sostegno di Bvlgari (dal 29 marzo); la nuova edizione (la numero 11!) del Progetto Alcantara MAXXI con Giorgia Lupi e lo Studio Pentagram, specialisti in visual data design (da ottobre); il nuovo allestimento della Collezione Architettura con le Architettura fatte ad arte di BBPR, Costantino Dardi, Luigi Moretti, Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti (da ottobre); la nuova edizione di The Independent e le rassegne d’autore invideogallery. E per finire, un grande progetto espositivo condiviso con le Gallerie Nazionali di Arte Antica e l’Azienda Speciale Palaexpo di Roma, per ricordare Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita (da novembre).

La programmazione nel dettaglio

TOKYO REVISITED. DAIDŌ MORIYAMA CON SHŌMEI TŌMATSU presenta un ritratto di Tokyo contemporanea attraverso centinaia di scatti di due tra i principali protagonisti della fotografia giapponese dal dopoguerra a oggi: Daidō Moryama e il suo maestro Shōmei Tōmatsu, scomparso 10 anni fa. Come “cani randagi che percorrono la città mentre si guardano attorno inconsciamente”, i due artisti scattano foto a tutti quelli che si muovono davanti a loro. Tomatsu con un sguardo più attento a temi sociali e politici, Moriyama immergendosi nella frenesia della società del consumo (a cura di Hou Hanru, Elena Motisi, 15 aprile – ottobre 2022).
Dal Giappone all’Italia, la monografica GIANNI BERENGO GARDIN. L’OCCHIO COME MESTIERE celebra un maestro assoluto della fotografia di reportage e di indagine sociale. Il racconto visivo dell’Italia dal dopoguerra ai nostri giorni si snoda attraverso oltre 150 immagini, alcune inedite: da Venezia a Milano, dai luoghi del lavoro (i reportage realizzati per Alfa Romeo, Fiat, Pirelli, e soprattutto Olivetti) a quelli della vita quotidiana; dai tanti piccoli borghi rurali alle grandi città; dall’Aquila colpita dal terremoto al MAXXI in costruzione fotografato nel 2009 (a cura di Margherita Guccione, Alessandra Mauro, 4 maggio – 18 settembre 2022).

Museo MAXXI - 02_MAXXI_TokyoRevisited_DaidoMoriyama
Daido Moriyama. Japan a photo theater (1968)
Credit: ©Daido Moriyama Photo Foundation 
Courtesy Akio Nagasawa Gallery
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Daido Moriyama. Japan a photo theater (1968)
Credit: ©Daido Moriyama Photo Foundation 
Courtesy Akio Nagasawa Gallery

WHAT A WONDERFUL WORLD e TECHNOSCAPE. L’ARCHITETTURA DELL’INGEGNERIA

Due grandi progetti espositivi danno forma a quel filone di ricerca del Museo MAXXI che indaga il rapporto tra arte, architettura, scienza, nuove tecnologie e intelligenza artificiale: WHAT A WONDERFUL WORLD (a cura del MAXXI Arte, 27 maggio 2022 – marzo 2023) e TECHNOSCAPE. L’ARCHITETTURA DELL’INGEGNERIA (30 settembre 2022 – 10 aprile 2023, a cura di Maristella Casciato, Pippo Ciorra).

TECHNOSCAPE. L’architettura dell’ingegneria:  12_MAXXI_TECHNOSCAPE_Nervi 
Pier Luigi Nervi, Annibale Vitellozzi, Palazzetto dello Sport (Roma, 1958-1960) Courtesy Archivio Pier Luigi Nervi, Collezione MAXXI Architettura, Fondazione MAXXI
TECHNOSCAPE. L’architettura dell’ingegneria:
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Pier Luigi Nervi, Annibale Vitellozzi, Palazzetto dello Sport (Roma, 1958-1960)
Courtesy Archivio Pier Luigi Nervi, Collezione MAXXI Architettura, Fondazione MAXXI

WHAT A WONDERFUL WORLD è il nuovo allestimento della Collezione Arte: un percorso innovativo che unisce importanti installazioni di 14 artisti internazionali, tra cui Rosa Barba, Carsten Höller, Liliana Moro, Jon Rafman, tra opere chiave della Collezione e altre commissionate ad hoc. Il titolo evoca il nostro tempo complesso, pieno di incertezze ma anche di grandi possibilità umane e tecnologiche. La mostra è anche un progetto sperimentale in progress, in collaborazione con il Centro di ricerca HER She Loves Data, per la fruizione e la valorizzazione della Collezione attraverso le tecnologie digitali.

TECHNOSCAPE. L’ARCHITETTURA DELL’INGEGNERIA indaga invece il rapporto tra architettura, tecnologie digitali e intelligenza artificiale. La mostra da un lato racconta l’ingegneria delle costruzioni tradizionale, con disegni, immagini, modelli di cult assoluti come L’Opera di Sidney o i capolavori di Nervi, dall’altro esplora l’immersione nella cultura digitale per la progettazione, la fabbricazione e la gestione di edifici e città. È accompagnata dal focus INGENIO. IDEE VISIONARIE DALL’ARCHIVIO, piccola selezione di ciò che si può trovare di visionario negli archivi del Museo MAXXI. Idee troppo in anticipo di ingegneri geniali, progetti rimasti sulla carta che spesso sono arrivati troppo presto, quando la tecnologia per realizzarli non era disponibile ma che oggi potrebbero essere realizzati (a cura di Tullia Iori, dal 30 settembre).

ARCHITETTURE FATTE AD ARTE

A ottobre è la volta di ARCHITETTURE FATTE AD ARTE, il nuovo allestimento della Collezione Architettura dedicato agli archivi di BBPR, Costantino Dardi, Luigi Moretti, Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti, nei cui lavori si riflette la contaminazione creativa tra opera d’arte e architettura (a cura del MAXXI Architettura, (ottobre 2022 – autunno 2023).

PIER PAOLO PASOLINI. TUTTO È SANTO

La programmazione del museo MAXXI per questo 2022 si conclude con PIER PAOLO PASOLINI. TUTTO È SANTO, grande progetto espositivo condiviso con cui 3 importanti istituzioni culturali – Gallerie Nazionali di Arte Antica, Azienda Speciale Palaexpo di Roma e MAXXI – celebrano nelle rispettive sedi museali la figura del regista, scrittore e artista nel centenario dalla nascita. Al MAXXI, la lettura dell’opera pasoliniana sarà restituita attraverso le voci di artisti contemporanei, le cui opere evocano l’impegno politico e sociale dell’autore (a cura di Hou Hanru, Bartolomeo Pietromarchi, Giulia Ferracci, novembre 2022 – maggio 2023)

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Pier Paolo Pasolini. La ricotta (1963)
Credit: Paul Ronald, Courtesy Collezione Maraldi
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Pier Paolo Pasolini. La ricotta (1963)
Credit: Paul Ronald, Courtesy Collezione Maraldi

OPERA OPERA. ALLEGRO MA NON TROPPO

Con la mostra OPERA OPERA. ALLEGRO MA NON TROPPO, le opere più iconiche della Collezione MAXXI volano a Berlino al Palais Populaire, lo spazio espositivo di Deutsche Bank. Il titolo gioca sul doppio significato del termine opera in italiano, genere teatrale e opera d’arte, e gli artisti in mostra, tra cui Vanessa Beecroft , William Kentridge, Luigi Ontani, Aldo Rossi, Kara Walker, riflettono sulla messa in scena, sul corpo, sul gesto artistico e sulla rappresentazione del dramma della vita (a cura di Hou Hanru, Bartolomeo Pietromarchi, Eleonora Farina, 27 aprile – 22 agosto 2022).

PREMI DEL MUSEO MAXXI

Anche nel 2022 grande attenzione ai giovani e alla valorizzazione del loro talento con tre premi dedicati a tre discipline diverse. Si parte a giugno con la terza edizione del prestigioso MAXXI BVLGARI PRIZE, progetto per il sostegno dei giovani artisti che unisce il MAXXI e Bvlgari e che negli anni ha lanciato tanti nuovi talenti sulla scena internazionale. In mostra i lavori site specific dei finalisti Alessandra Ferrini, Silvia Rosi e Namsal Siedlecki (a cura di Giulia Ferracci, 24 giugno 2022 – 8 gennaio 2023).
Il PREMIO ITALIANO DI ARCHITETTURA, promosso da MAXXI e Triennale Milano per la valorizzazione dell’architettura italiana, vedrà esposti i progetti vincitori della terza edizione: al miglior intervento realizzato da architetti italiani o attivi in Italia nei tre anni precedenti, al miglior giovane progettista e un premio alla carriera (a cura di Pippo Ciorra, da ottobre 2022).
Il PREMIO GRAZIADEI PER LA FOTOGRAFIA presenta le opere del vincitore dell’edizione 2022 e quelle di Rachele Maistrello, vincitrice nel 2021, che entreranno a far parte della collezione MAXXI (a cura di Simona Antonacci, ottobre – novembre 2022).

FOCUS COLLEZIONE

Petra Blaisse e Mario Botta sono i protagonisti dei due focus della Collezione Architettura.

INSIDE OUTSIDE RETROSPECTIVE è l’installazione site-specific nella piazza del museo che racconta quasi 20 anni di attività dello studio fondato ad Amsterdam da Petra Blaisse (fino all’8 maggio 2022).
NATURE / MARIO BOTTA_SACRO E PROFANO propone una selezione di materiali eterogenei e fortemente espressivi che riflettono il lavoro di Botta, progettista svizzero di fama mondiale: allievo di Carlo Scarpa, ha lavorato con Le Corbusier e Louis I. Kahn e oggi a tutti gli effetti è un maestro tra i maestri (a cura di Margherita Guccione, Pippo Ciorra, 15 aprile – settembre 2022).

NATURE / MARIO BOTTA - Sacro e profano:  07_MAXXI_MarioBotta_SanCarlino
Mario Botta. SAN CARLINO  (Lugano, Svizzera 1999 - smantellamento 2003)
Credit: Enrico Cano
NATURE / MARIO BOTTA – Sacro e profano:
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Mario Botta. SAN CARLINO
(Lugano, Svizzera 1999 – smantellamento 2003)
Credit: Enrico Cano

A Piazza Alighiero Boetti Pascale Marthine Tayou realizzerà una nuova, importante installazione ambientale intitolata BRAINFOREST, immaginata appositamente per il museo. Un omaggio a Roma, un grande albero al centro di una fontana ovoidale per rappresentare la natura che fiorisce dal cuore della città eterna. L’opera entrerà a far parte della Collezione grazie al contributo degli Amici del MAXXI (dal 3 maggio 2022).

Nedko Solakov, con A CORNED SOLO SHOW presenta un intervento non convenzionale in un angolo della lobby del museo. Il progetto è realizzato in collaborazione conil MUDAM di Lussemburgo ed è parte di una serie di mostre personali per scoprire angoli anonimi di importanti musei europei. (a cura di Hou Hanru, Monia Trombetta, 4 maggio – settembre 2022). È invece dedicato alle arti performative il focus d’archivio TERRITORI DELLA PERFORMANCE: Percorsi e Pratiche In Italia (1967 – 1982), a cura di Lara Conte, Francesca Gallo, nell’autunno 2022.

PROGETTI SPECIALI DEL MUSEO MAXXI

Il 29 marzo inaugura VENETIKA, l’opera del cineasta Ferzan Ozpetek che arriva al MAXXI direttamente dal Padiglione Venezia della 58^ Biennale d’Arte di Venezia. Protagonista Kasia Smutniak. Il cortometraggio è un omaggio di Ferzan Ozpetek alla città lagunare ed è un’esperienza coinvolgente e immersiva. Per la sua undicesima edizione, il PROGETTO ALCANTARA-MAXXI entra nel vivo di un tema caro al museo e all’azienda, ovvero quello della ricerca sugli impatti economico-ambientali. A dare forma ad anni di studio e impegno su questo argomento, tanto cruciale quanto delicato, sarà Giorgia Lupi con lo Studio Pentagram, specialisti in visual data design con base a New York (22 settembre – 23 ottobre 2022).