Miart 2022 -
Carla Accardi, Reciproche influenze, 2012, vinyl paint on canvas, 100×120 cm, arch. n. 350C Photo Alberto Petrò Courtesy the Artist and Francesca Minini, Milano

Aspettando MIART

C’è grande attesa per il ritorno di MIART, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano. Dal 1° al 3 aprile 2022 (anteprima VIP il 31 marzo) miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale, grazie al ritorno di un solido gruppo di gallerie affezionate e a nuovi straordinari ingressi.

151 gallerie per la prima fiera d’arte in Italia

Giunta alla sua ventiseiesima edizione miart è la prima fiera d’arte del 2022 in Italia e tra le prime in Europa. La direzione è stata affidata a Nicola Ricciardi che ha diretto anche la scorsa edizione. Con le sue 151 gallerie provenienti da 20 Paesi resta un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d’autore.

Coady Brown Bouquet, 2021 Oil on canvas 24 x 20 in. / 61 x 50.8 cm Courtesy Stems Gallery, Bruxelles
Coady Brown
Bouquet, 2021
Oil on canvas
24 x 20 in. / 61 x 50.8 cm Courtesy Stems Gallery, Bruxelles

I progetti, scrupolosamente selezionati dal Comitato, hanno l’obiettivo di comporre una fiera coerente e accurata, di promuovere il dialogo tra lavori iconici e nuovi talenti, e di esaltare la tradizione con un occhio sempre rivolto al futuro. Tra gli artisti in mostra si segnala inoltre la presenza di alcuni dei protagonisti della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, come ad esempio Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco, solo per citarne alcuni.

Le tre sezioni della fiera

Allo scopo di presentare una distribuzione degli spazi chiara e leggibile, per la prima volta le sezioni della fiera sono state ricondotte a tre: Established, la sezione principale che ospita in modo inedito gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila; ed Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie e che eccezionalmente verrà posta all’ingresso del percorso espositivo, così da dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti.

Jonathan Monk,
Salvo Painting 60, 2019,
digital print, paint on canvas, 35,5 x 45 x 2 cm
Courtesy Meyer Riegger, Berlino

Miart 2022: verso una nuova fase

Se miart 2021 mirava a risintonizzare gli strumenti del mercato dell’arte dopo una lunga pausa, il principale obiettivo della ventiseiesima edizione è dare il via a una nuova fase: al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Questo termine, mutuato dalla musica classica ma fonte di innumerevoli suggestioni, rappresenta non solo il desiderio di un settore pronto ad allungare il passo e a fare un salto in avanti, ma è anche un riferimento alla storia dell’arte e al susseguirsi nel tempo di movimenti che si intrecciano e si influenzano l’uno con l’altro.

Alighiero Boetti,
Le infinite possibilità di esistere, 1990, Arazzo,
33×34
Photo Paolo Vandrasch, Milano
Courtesy ML Fine Art Matteo Lampertico, Milano

L’idea di movimento ha giocato un ruolo centrale anche nello sviluppo della nuova identità grafica e dell’originale campagna fotografica di miart, affidata per la prima volta a Cabinet Milano, studio multidisciplinare fondato da Rossana Passalacqua eFrancesco Valtolina. Per l’edizione 2022 Cabinet ha collaborato con la fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, che ha fotografato se stessa in una serie di azioni e posizioni aerobiche focalizzando l’attenzione sulle qualità scultoree del corpo.

Lo stesso concetto è quindi al centro di una serie di iniziative e collaborazioni attivate da miart con partner e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza e del teatro. Tra questi l’inedito progetto OutPut, a cura di Davide Giannella: un originale ciclo dedicato alla performancenello spazio pubblico con protagonisti Riccardo Benassi — artista visivo di stanza a Berlino— e Michele Rizzo — coreografo di origine italiana basato ad Amsterdam — realizzato grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Marcelo Burlon (mercoledì 30 marzo). O ancora FOG Triennale Milano Performig Art: il festival di arti performative di Triennale Milano che presenta la suggestiva lecture-performance Dying On stage del cipriota Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e l’attesa prima assoluta di Milano, il nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile).

Bruno Munari,
Macchina inutile, 1934-1984,
cartoncino Arches serigrafato, legno, spago e tondino in ferro brunito per contrappeso,
253 x 72 cm
Courtesy MAAB Gallery, Milano

Tra MIART e Milano Art Week

A queste iniziative si aggiungono le molte previste nel contesto della nuova edizione della Milano Art Week (28 marzo – 3 aprile), il popolare appuntamento – sviluppato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano – che celebra le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città. In occasione della fiera inaugurano infatti tutte le mostre principali della stagione, tra cui Useless Bodies? di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Zmijewski al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. L’Archivio Scanavino inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; l’ArtLine si animerà con opere di Mario Airò, Alfredo Jaar e Kiki Smith e sarà inoltre possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano a Palazzo Reale, Anicka YiMetaspore da Pirelli HangarBicocca, Role Play da Fondazione Prada – Osservatorio, Marcello Maloberti. Martellate alla Triennale Milano, Miriam Cahn presso Fondazione ICA e Stato di flusso di Pamela Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro.

Gallery Climate Coalition

Altra importante novità è l’adesione di miart al capitolo italiano della Gallery Climate Coalition (GCC),organizzazione internazionale no-profit nata in nel Regno Unito al fine di facilitare la decarbonizzazione del settore dell’arte e la promozione di pratiche zero-waste. Prima fiera in Italia a prendere parte all’iniziativa in modo attivo, miart – che insieme a galleristi, direttori di musei, artisti e giornalisti è socio fondatore di GCC Italia – dedicherà uno stand apposito alla promozione del cambiamento collettivo e sistemico. Sottolinea la coerenza dello sforzo intrapreso anche il piano industriale di Fiera Milano che vede nella sostenibilità uno strumento di creazione di valore, con obiettivi legati a tematiche sociali e ambientali che rientrano in 6 dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG)dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Lucio Fontana,
Battaglia equestre,1947,
Ceramica,
12x14x8 cm,
Courtesy Galleria Allegra Ravizza, Lugano – Milan

Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano

Si conferma poi per la ventiseiesima edizione di miart il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano. Ripristinato nel 2022 al valore di 100.000 euro è destinato a opere d’arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 100 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti.

I Premi di MIART

Sono inoltre confermati il Premio Herno, giunto alla sua settima edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo standcon il miglior progetto espositivo; e il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent. A questi riconoscimenti si aggiunge un nuovo importante partner grazie all’inedito Premio Acquisizione Covivio, dedicato alla sezione Emergent e che selezionerà un artista a cui commissionare un’opera site specific con un investimento fino a 20.000 euro. L’opera prodotta o selezionata, in linea con la filosofia di Covivio di promozione di artisti talentuosi ed emergenti, verrà installata in un immobile del business district Symbiosis.

Attraverso tutto questo, miart vuole essere un invito a muoversi insieme — galleristi, artisti, collezionisti, cittadini e visitatori — nella consapevolezza che l’esecuzione di una sinfonia è possibile solo attraverso la collaborazione e la coesione tra bacchetta, avambracci, mani, dita, sguardi, gesti e, non ultimo, pubblico in sala.

Per maggiori informazioni: https://www.miart.it