Refik Anadol protagonista al MEET di Milano con l’evento Meet the Media Guru

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Refik Anadol, Renaissance Dreams, 2020 Immersive Room, MEET Digital Culture Center, Courtesy the Artist
Refik Anadol, Renaissance Dreams, 2020 Immersive Room, MEET Digital Culture Center, Courtesy the Artist

 Meet the Media Guru

Milano. MEET Digital Culture Center dedica il mese di ottobre all’AI Artist Refik Anadol, tra i media artist più noti al mondo.  Save the Date: appuntamento sabato 2 ottobre alle 18.30: Refik Anadol sarà infatti il protagonista del celebre format Meet the Media Guru nel Teathre del MEET. A questo incontro Anadol ci parlerà del rapporto tra arte, scienza e nuove tecnologie, illustrandoci il suo straordinario percorso professionale. Sarà possibile seguire l’incontro anche in streaming sul canale Facebook e sul sito di MEET.

Renaissance Dreams

Refik Anadol è un AI Artist di fama mondiale. Le sue opere sono giunte anche in Italia per essere ammirate dal grande pubblico. A Milano: l’installazione Renaissance Dreams, opera site-specific commissionata da MEET nel 2019 e creata appositamente per la Sala Immersiva del Centro internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale. Renaissance Dreams – inaugurata nell’autunno del 2020 con l’apertura di MEET e visibile fino all’inizio del 2022 – è generata a partire da un milione di immagini e testi prodotti tra il 1300 e il 1600 in Italia, composta da quattro capitoli: pittura, scultura, letteratura e architettura. I dati di ciascun capitolo sono stati elaborati dall’intelligenza artificiale per mezzo di algoritmi GAN (Generative Adversarial Network), capaci di identificare caratteristiche comuni nelle immagini e nei testi del Rinascimento Italiano e produrre creazioni originali. Il risultato è una passeggiata ipnotica nell’arte, una composizione di forme multidimensionali dinamiche a cui l’intelligenza artificiale ha attribuito volumi e colori nuovi ed associato un sound design ad hoc. L’opera d’arte è un flusso audiovisivo della durata di trentacinque minuti: davanti agli occhi scorre una parte del corpus artistico rinascimentale, lasciando l’impressione di un bellissimo sogno ad occhi aperti. Una cavalcata emozionante e ipnotica che “risveglia” il legame con le tracce vive della storia dell’arte italiana. Renaissance Dreams sintetizza il lavoro pluriennale di Refik Anadol e del suo team internazionale di designer, data scientist, programmatori e architetti – quasi una bottega rinascimentale contemporanea – che esplora l’intersezione tra media, scienza e tecnologia per creare esperienze poetiche e coinvolgenti.

REFIK ANADOL

Refik Anadol (1985, Istanbul) è un media artist turco che risiede a Los Angeles, dove ha fondato il Refik Anadol Studio di cui è direttore creativo. La ricerca di Anadol sta al crocevia di arte, scienza, e tecnologia ed esplora i modi in cui macchine intelligenti e tecnologie digitali consentono di creare ambienti immersivi che cambiano la nostra percezione del tempo e dello spazio. Nei suoi lavori pavimenti, muri e soffitti si dissolvono, interi edifici prendono vita da grandi quantità di dati e ciò che una volta era invisibile all’occhio umano diventa visibile, offrendo una nuova prospettiva e narrativa del mondo. Anadol non si limita ad integrare i linguaggi espressivi delle tecnologie negli ambienti, ma sintetizza le caratteristiche dei new media nel design degli spazi, pubblici e privati. Il media artist turco ha all’attivo numerosi riconoscimenti tra cui il premio Lorenzo il Magnifico per la New Media Art della Biennale di Firenze; il SEGD Global Design Awards e del Google’s Artists and Machine Intelligence Artist Residency Award.

Le performance site-specific di Anadol sono state presentate alla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles e all’Artechouse di New York (USA); in musei come The National Gallery of Victoria (Australia); santralistanbul (Turchia) e l’usine (Svizzera); presso festival e rassegne come Ars Electronica Festival di Linz (Austria); Sydney City Art (Australia); Seoul Haemong (Corea del Sud) e International Digital Arts Biennial di Montréal (Canada). Refik Anadol è docente e ricercatore presso il Dipartimento di Design Media Arts di UCLA a Los Angeles.

Il MEET di Milano

MEET (www.meetcenter.it) è il centro internazionale per l’arte e la cultura digitale di Milano. Nato con il supporto di Fondazione Cariplo, vuole contribuire a colmare il divario digitale italiano nella convinzione che l’innovazione sia un fatto culturale, prima ancora che tecnologico. Oltre al ciclo di incontri Meet the Media Guru con i protagonisti dell’innovazione mondiale, MEET promuove programmi di cross-fertilizzazione fra creativi digitali ed imprese, azioni e percorsi dedicati all’innovazione per la cultura, progetti espositivi ed allestimenti site-specific per istituzioni italiane ed internazionali. Uno spazio di 1500mq che Carlo Ratti Associati ha reinterpretato a partire dal concept del centro di cultura digitale lavorando sull’idea di fluidità, interconnessione e partecipazione. Lo spazio accoglie al suo interno anche la Cineteca di Milano, che firma un palinsesto autonomo di rassegne e proiezioni dedicate al cinema contemporaneo internazionale. Main partner di MEET è Intesa Sanpaolo. Sono partner del centro di cultura digitale Artemide, Mediatrade, Peugeot e George Brown College di Toronto.