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Il Bacio di Gustav Klimt
Il Bacio di Gustav Klimt è un capolavoro della Storia dell’Arte. Un’opera che rappresenta il momento di estasi e passione di un bacio che con la sua forza e sensualità ci comunica ancora oggi forti emozioni. Simbolo del periodo del Secessionismo Viennese, Klimt usa qui la foglia d’oro ispirandosi ai meravigliosi mosaici bizantini di Ravenna – e questo oro ridondante ma al contempo estremamente raffinato amplifica la potenza comunicativa di questo dipinto.
Genesi di un capolavoro
Un uomo e una donna si abbracciano al centro del dipinto: le mani della figura maschile avvolgono il viso di lei che si abbandona a questo gesto intimo poggiando la testa sulla spalla di lui; gli occhi chiusi quasi a significare un momento di estasi. La mano di lei prende quella di lui. Dolcezza, eros, intimità, estasi: Klimt ha saputo cogliere l’essenza di un momento, un bacio. Il momento sublime di unione tra uomo e donna, immortalato per sempre in uno dei grandi capolavori della storia dell’Arte. Il Bacio di Gustav Klimt oggi è esposto alla Osterreichische Galerie Belvedere – in seguito all’acquisto presso l’Esposizione di Vienna del 1908.
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Analisi dell’opera la “Il Bacio”
Ci troviamo ad ammirare un’opera circoscritta in un quadrato – 180 × 180 cm – in dominano la scena le due figure in verticale. L’universo femminile incontra quello maschile nella rappresentazione di un bacio, simbolo d’amore. Da notare le bellissime vesti: quella dell’uomo dipinta con ornamenti geometrici squadrati e quella di lei con elementi geometrici astratti tondi. Il colore dorato è usato per entrambi i vestiti e questo crea un’unione di colore senza perdere l’identità di entrambi data da motivi diversi. La coppia è inginocchiata su di un prato fiorito mentre lo sfondo è monocromatico, bidimensionale. La ghirlanda d’edera posta sulla testa dell’uomo rimanda al dio Dioniso. Eleganza e misticismo, passione e sensualità unitamente allo stile aulico hanno reso “Il Bacio” il manifesto dell’Arte Secessionista Viennese.
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Lo stile del dipinto
In questo dipinto domina il colore oro. Klimt si era recato in Italia ed aveva visitato la città di Ravenna nel 1903. Si ritiene che i fondi dorati dei mosaici bizantini abbiano ispirato il Maestro viennese che iniziò a usare fondi a foglia d’oro per i dipinti. Nasce così quello che sarà definito il “periodo aureo” nella produzione artistica di Klimt. Non mancano i contrasti – cromatici e di luce – che vanno a creare una struttura di facile lettura della rappresentazione che risulta essere bidimensionale. Anche lo spazio dietro le due figure è piatto proprio per l’uso della foglia d’oro. La luce che irradia tutto il dipinto proviene dalla coppia. Cromie calde e luminose amplificano questo effetto di luce – così come il colore verde che lo esalta per contrasto. Klimt rappresenta in quest’opera la potenza e la sensualità di un Bacio, un Bacio senza tempo – fissato in un’immagine diventata iconica.
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