La scoperta di Louis Shadwick: alcuni primi dipinti di Edward Hopper sono copiati da delle riviste d’arte

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Hopper, Excursion into Philosophy 1959

Il giovane studente Louis Shadwick ha realizzato una tesi davvero interessante – che potrebbe cambiare le pagine della storia dell’arte sulla vita e formazione di Edward Hopper. Per il suo Phd presso il londinese Courtauld Institute, questo studente ha presentato le sue ricerche sul famoso artista americano Edward Hopper. Nella sua tesi “Memory and Myth: The Formative Years of Edward Hopper, 1882-1929″ Louis Shadwick sostiene che Hopper ha realizzato alcuni dei suoi primi dipinti copiando da alcune riviste.

Memory and Myth: The Formative Years of Edward Hopper, 1882-1929

Secondo Shawdwick: “I primi oli sopravvissuti di Hopper sono stati a lungo valutati come suoi primi lavori originali, e molti sono stati interpretati come paesaggi vicini alla sua casa d’infanzia a Nyack, New York. L’identificazione di uno, “Old ice pond at Nyack”, come copia di “A winter sunset” del pittore tonalista Bruce Crane, ha rivelato che la maggior parte – se non tutte – di queste opere sono copie di dipinti illustrati in popolari periodici americani per artisti dilettanti“.

1. Old ice pond at Nyack, here identified as A winter sunset, after Bruce Crane, by Edward Hopper. Here dated 1898−1900. Oil on canvas, 29.8 by 50 cm. (Heather James Fine Art).
1. Old ice pond at Nyack, here identified as A winter sunset, after Bruce Crane, by Edward Hopper. Here dated 1898−1900. Oil on canvas, 29.8 by 50 cm. (Heather James Fine Art).
2. A winter sunset, by Bruce Crane. 1880s. (Repr. The Art Interchange, 6th December 1890; photograph the author). Foto dalla tesi di Luis Shadwick “The origins of Edward Hopper’s earliest oil paintings,” The Burlington Magazine (October 2020)

Hopper e “Art Interchange”

L’incredibile tesi di questo giovane e talentuoso studente, è supportata da delle immagini delle opere “originali” che Hopper avrebbe copiato. Nel dettaglio Shawdwick è riuscito a ritrovare un giornale d’arte di moda alla fine del diciannovesimo secolo che si chiama ” Art Interchange”. La famiglia Hopper risulterebbe tra gli abbonati a questo magazine e ogni iscrizione alla rivista includeva anche 26 stampe di opere collezionabili. Proprio da queste stampe a colori Hopper “copiava” per realizzare alcune delle sue prime opere.

3. Rowboat in rocky cove, here identified as Lake view, after an unknown artist, by Edward Hopper. 1895. Oil on canvas, 25.4 by 34.9 cm. (Private collection; photograph Frick Art Reference Library, New York).
4. Lake view (‘Athelstane’). 1880s. (Repr. The Art Interchange, 14th February 1891; photograph the author). Foto pubblicati nella tesi di Luis Shadwick “The origins of Edward Hopper’s earliest oil paintings,” The Burlington Magazine (October 2020)

Fino ad oggi – fino a questa innovativa tesi – si è pensato che i primi dipinti di Hopper fossero in realtà ispirati a paesaggi della cittadina d’infanzia Nyack, New York. Shadwick inoltre sostiene che il giovane Hopper non abbia prodotto nulla di originale nel suo primo periodo e che abbia iniziato una produzione personale (non copiata) solo quando si iscrisse alla New York School of Art nel 1900. Questa tesi “The origins of Edward Hopper’s earliest oil paintings,” è stata pubblicata nel rinomato magazine The Burlington Magazine (October 2020) ed è accessibile online al link: https://courtauld.ac.uk/people/louis-shadwick

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