“Design! Oggetti, processi, esperienze”: in mostra a Parma

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Design parma
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Parma. L’Abbazia di Valserena e Palazzo Pigorini, dal 7 Novembre ospiteranno la mostra ” Design! Oggetti, processi, esperienze”. La curatela è affidata a Francesca Zanella e l’esposizione è prodotta da CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma. 

Bruno Munari, Cappuccetto giallo, 1971. Illustrazione e impaginazione per "Cappuccetto giallo" (ed. Einaudi, Torino, 1972. Collana “Tantibambini”, n. 12). Grafite, acquarello e collage su xerografia applicata su cartoncino, 350x420 mm.
Bruno Munari, Cappuccetto giallo, 1971. Illustrazione e impaginazione per “Cappuccetto giallo” (ed. Einaudi, Torino, 1972. Collana “Tantibambini”, n. 12). Grafite, acquarello e collage su xerografia applicata su cartoncino, 350×420 mm.

Il Design a Parma

In occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 – è in arrivo una mostra molto interessante dedicata al Design e che si sviluppa contemporaneamente in due sedi. Attingendo dal patrimonio dello CSAC dell’Università di Parma – quest’esposizione mette in luce i temi centrali del Design – raccontati attraverso un’accurata selezione di progetti. La mostra è organizzata in due sezioni che permettono al visitatore di percorrere e osservare il percorso del designer nel suo lavoro: dalla progettazione alla produzione fino alla definizione dei differenti linguaggi in una società multiculturale.

Oggetto, processo, esperienza

La prima sezione si sviluppa nell’Abbazia di Valserena, sede dell’Archivio-Museo CSAC. Qui troviamo i progetti di designer italiani (Archizoom associati, Mario Bellini, Cini Boeri, Achille e Piergiacomo Castiglioni, Enzo Mari, Alessandro Mendini, Roberto Menghi, Bruno Munari, Alberto Rosselli, Roberto Sambonet, Ettore Sottsass). La mostra ruota attorno a tre parole chiavi: Oggetto, Processo, Esperienza. L’oggetto definisce la dimensione funzionale e al contempo ne è specchio di una cultura. La sezione Processo ci porta a comprendere sia l’analisi e definizione del progetto in termini di innovazione, sia ne definisce il processo di produzione. Infine l’Esperienza ossia l’interazione dell’oggetto con le persone e l’ambiente.

Mario Bellini, Brionvega rr131 Totem, (1971). Apparecchi non imballati. Stampa fotografica b/n su carta al bromuro d’argento montata su cartoncino, 250×356 mm

Corpi e processi

La seconda sezione della mostra è ospitata a Palazzo Pigorini. Parola chiave – e titolo dell’esposizione (co-curata da Valentina Rossi) è: Corpi e processi. Ritroviamo le tre parole chiave della prima sezione, qui interpretate per mostrare gli esiti del progetto “Storie di fili”. In mostra si potranno ammirare tre abiti scultura dell’artista Sissi, in dialogo con i costumi realizzati dalla Sartoria Farani. Da questo confronti/dialogo nasce una riflessione sull’abito e sul processo sia creativo che sartoriale.

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