© Giardino di Ninfa

Il giardino di Ninfa si trova a Cisterna di Latina ed è un luogo carico di fascino – e di storia -. In questo giardino ogni spazio è organizzato in modo tale da permettere al visitatore di goderne appieno la sua bellezza – tra fiori e piante. Dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000, questo giardino si estende su una superficie di circa 8 ettari. Un’oasi di bellezza tra natura e incanto – tanto che sembra di entrare in un paesaggio fiabesco. Non a caso il New York Times lo ha – in passato – incoronato come il più bello e romantico giardino del mondo.

La storia di Ninfa

Il nome “Ninfa” trova la sua origine in un antico tempio romano situato nei pressi dell’attuale giardino. Ninfa era parte di un vasto territorio – Campagna e Marittima – che aveva un ruolo strategico per la sua posizione. Nel XI secolo Ninfa diventa una città e fu governata da diverse famiglie nobili come i Tuscolo, i Frangipane, i Conti e la famiglia Colonna. Nel 1298 Papa Bonifacio VIII, acquistò Ninfa per suo nipote Pietro II Caetani. Il secolo successivo Ninfa fu distrutta dalle truppe antipapali e non fu ricostruita anche a causa della malaria che dilagava nella pianura.

giardino di Ninfa
© giardino di Ninfa

Il giardino delle delizie

Nel XVI secolo il cardinale Nicolò III Caetani, amante della botanica, costruisce a Ninfa un “giardino delle delizie“. Accanto alla rocca medievale, venne costruito un hortus conclusus, un giardino ben delimitato da mura con pianta regolare, nel quale furono piantate e coltivate diverse varietà di agrumi, fra cui il Citrus Cajetani. Segue il lavoro in questo giardino, il Duca Francesco IV – “buono al governo dei fiori” – che fece costruire le splendide fontane.

Il ritorno dei Caetani

Dobbiamo aspettare la fine dell’Ottocento per avere una svolta per questo giardino: quando i Caetani tornarono sui possedimenti precedentemente abbandonati. La moglie di Onoraro Caetani – Ada Bootle Wilbraham – mise mano al giardino con i figli Gelasio e Roffredo – adattandolo allo stile anglosassone – spontaneo e senza geometrismi invasivi. Le paludi furono bonificate, i ruderi ripuliti – furono piantati i primi cipressi, lecci, faggi, oggi maestosi, e molte specie di rose. Il palazzo baronale (municipio) fu ristrutturato e trasformato in casa di campagna della famiglia (oggi sede di alcuni uffici della Fondazione Roffredo Caetani).

Marguerite Chapin e Lelia Caetani

A proseguire il lavoro di cura (e crescita ) del giardino è stata Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani – che fece piantare nuovi arbusti e rose. Negli anni 30 del Novecento, Marguerite iniziò ad invitare artisti e intellettuali nel suo giardino – luogo d’incanto in cui poter discutere e confrontarsi. Lelia, figlia di Roffredo Caetani  (pittrice e donna di grande sensibilità) – prese l’onere e onore di proseguire nella cura del giardino. Con sua madre Marguerite piantò magnolie, prunus, rose rampicanti, e creò il rock garden, chiamato anche “colletto”. E’ stata Leila a creare la Fondazione Roffredo Caetani nel 1972 – per preservare il meraviglioso giardino di Ninfa e il castello di Sermoneta.

Giardino di Ninfa

Doganella di Ninfa
Via Provinciale Ninfina, 68
04012
Cisterna di Latina (LT)
ITALIA