DA ARTEMISIA A HACKERT. Storia di un antiquario collezionista alla Reggia

Reggia di Caserta. Dal 13 settembre 2019 al 13 gennaio 2020 nella Sala degli Alabardieri, nella Sala delle Guardie del Corpo e nelle Retrostanze settecentesche degli appartamenti storici della Reggia di Caserta, sarà possibile ammirare le opere appartenenti al gallerista e antiquario Cesare Lampronti.

Il collezionismo privato alla Reggia

Una mostra estremamente interessante che coniuga alcune importanti opere dal collezionismo privato alla preziosa collezione reale della Reggia di Caserta nella splendida cornice delle sue sale. Il privato incontra il pubblico: questa è l’idea alla base di questa esposizione. Sarà possibile ammirare alcuni dipinti presenti nella Lampronti Gallery. Ad esempio sarà esposto per la prima volta a Caserta “il Porto di Salerno” di Jakob Philipp Hackert, che è il “pezzo” mancante della serie dei Porti realizzata da Hackert per il re Ferdinando IV di Borbone. In esposizione troviamo l’intera serie dei Porti del Regno e una serie di vedute di Napoli e della Campania, realizzati da pittori presenti nella collezione della Reggia.

Il percorso della mostra

Le aree tematiche di questa mostra sono 5: pitture caravaggesche; pittura del ‘600; vedute; paesaggi e nature morte. La scelta di questa organizzazione segue la logica della storia della Galleria Lampronti, nata a Roma nel 1914. Fu il nonno Cesare ad avviare questa attività di antiquariato – specializzandosi in pitture italiane del XVII e XVIII secolo, con un occhio di riguardo per le vedute, i paesaggi e le nature morte. In aggiunta a questo percorso, troviamo una sala interamente dedicata al progetto “Immagini in cerca di autore”: una serie di quadri di autori ignoti – la cui attribuzione sarà qui oggetto di studio e dibattito da parte di esperti del settore e studiosi.

Salvator Rosa, Martirio di Sant’Agata
[themoneytizer id=”30558-1″]

Gli approfondimenti

Si aggiunge alla mostra una finalità culturale: oltre alle ricerche su questi “quadri in cerca di autore”, sono previste giornate-studio e approfondimenti su tematiche quali: il mercato dell’arte; il legame tra il collezionismo privato e gli enti pubblici; la pittura napoletana del XVII e il XVIII secolo. Questa esposizione diventa così un’occasione per ammirare opere di una importante collezione privata, e un’opportunità didattica per approfondire il tema del collezionismo e il suo rapporto – in continua evoluzione – con il pubblico e la sua accessibilità.

Photo Credit copertina: Jakob Philipp Hackert, Porto di Salerno

[themoneytizer id=”30558-16″]

 

Rebecca Pedrazzi
Rebecca Pedrazzi
Classe 1982, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte nel decennio 1998-2008”. Dopo la laurea viaggia in Europa e si trasferisce a Londra. Rientrata a Milano, la sua città natale, lavora come Art-Advisor e commerciale nel settore Luxory. Ha collaborato con diverse testate, online e cartacee, con articoli di approfondimento sull’arte. Dopo aver conseguito il patentino da giornalista pubblicista, fonda nel 2017 NotiziArte, website di notizie d’arte e cultura. É autrice del libro "Futuri possibili. Scenari d'arte e Intelligenza Artificiale" edito con Jaca Book nel 2021.