TOGETTHERE With a Woman: tredici Artiste per raccontare arte, creatività e condivisione

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TOGETTHERE - VAKKI - Echo of the Endless Cyrcle
TOGETTHERE - VAKKI - Echo of the Endless Cyrcle

 TOGETTHERE  With a Woman

ALL’ORATORIO DEI CROCIFERI DEBUTTANO 13 ARTISTE. 13 DONNE. 13 ‘SORELLE’.  Per un unico “manifesto” che parla di condivisione, diritti e uguaglianza

A cura di Marika Parsadanelli Wardell

ORATORIO DEI CROCIFERI – Venezia

10 – 24 novembre 2024

Fino al 24 novembre nella suggestiva cornice dell’Oratorio dei Crociferi a Venizia, le opere di 13 artiste contemporanee accompagneranno il pubblico in un percorso di creatività e resilienza e in linea con il tema della Biennale Arte di Venezia 2024 che ci vede tutti riflettere sul topico “Foreigners Everywhere”.

La mostra dal titolo TOGETTHERE WITH A WOMAN celebra l’incontro di universi femminili, tra un fluire di condivisioni di idee ed ovviamente estetiche che dialogano sul tema dell’altro e dell’io personale, tra disegni, dipinti, installazioni, performance, video e opere di arte digitale – con un invito all’introspezione in una società in cui le donne sono sempre più unite, perseveranti e libere il loro estro e le loro riflessioni legate alla nostra contemporaneità e con un sguardo al futuro.

Akshita Lad Masculine Grace, (2023), Oil on canvas, 60x76cm

La mostra è curata dall’Art Curator Marika Parsadanelli Wardell che ci spiega: TOGETTHERE with a Woman’ o ‘Reaching There with the Woman’ è un gioco di parole che nasconde un significato profondoe crea una connessione invisibile tra donne di epoche e culture diverse, unendo passato e presente in uno spazio che possiamo definire sacro”.

Le Artiste selezionate provengono da diversi Paesi del mondo, per precisa scelta della Curatrice Marika Parsadanelli Wardell che con questa linee ci riporta e sottolinea l’importanza del confronto tra culture e background diversi, evidenziando le identità culturali in un mondo globalizzato – enfatizzando

 TOGETTHERE With a Woman: Il percorso espositivo 

Il percorso espositivo si presenta come un viaggio spirituale, invitando i visitatori a immergersi in opere cariche di emozioni che intrecciano storie passate e presenti con una creatività tutta al femminile. Le opere esposte spaziano tra diversi linguaggi artistici, dalla pittura alle installazioni fino alle performance, riflettendo le molteplici esperienze femminili globali. Tematiche spesso controverse, come il lavoro minorile, l’incesto e l’esilio forzato, sono affrontate con un approccio artivista. In questa direzione anche la scelta della location si inserisce in questo percorso di racconto di importanti temi dalle voci delle donne: l’Oratorio dei Crociferi nel corso del XIV secolo venne trasformato in ricovero per donne in difficoltà. Proprio per onorare questa memoria, la curatrice ha scelto l’Oratorio dei Crociferi come palcoscenico ideale per il debutto italiano di TOGETTHERE, un progetto che celebra la Storia e le Donne attraverso il linguaggio dell’Arte.

La mostra “TOGETTHERE”  fa parte del palinsesto previsti in delll’edizione 2024 di “Novembre Donna – Libere dalla Violenza”  sotto il patrocinio del Comune della Città di Venezia.  E’ possibile consultare il programma completo al seguente link: https://www.comune.venezia.it/content/programma-4

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Chuu Wai Within the Depths of My Heart, I Carry Yours, 2024, acrylic, 121×91 cm

Artiste e opere in mostra

AKSHITA LAD, cresciuta tra Mumbai e Dubai, pluripremiata con mostre in spazi come il Louvre e la Saatchi Art Gallery, Akshita Lad ha sviluppato uno stile che combina tradizione e modernità, esplorando temi di empowerment femminile e questioni sociali. La sua serie Flowers and Identity include opere come Masculine Grace, un ritratto che esplora la fluidità dell’identità di genere. Qui, un uomo africano è adornato da una rosa pesca, evocando un contrasto tra mascolinità e femminilità, e invitando a riflettere sull’identità personale.

VAKKI
Artista visiva sud coreana, che crea installazioni cinetiche e sonore, Vakki usa oggetti comuni trasformati in astrazioni geometriche e colori vivaci per rappresentare la ciclicità della vita. Nell’opera Echo of the Endless Cycle, una scultura multimediale, linee geometriche e giochi di luce suggeriscono uno spazio vivo e dinamico, invitando a riflettere sulla rigenerazione continua dell’esistenza.

EKATERINA KOMBAROVA
Nata in Russia, è fondatrice del brand Maison Kaleidoscope, Kombarova esplora l’amore come forza spirituale nelle sue opere astratte. Union For Love rappresenta le dinamiche tra principi maschili e femminili attraverso una tavolozza che unisce toni terrestri e celesti, simboleggiando l’amore come un ponte tra i mondi fisico e spirituale.

MYA WRIGHT
Artista emergente sudafricana, Mya Wright denuncia lo sfruttamento nell’industria della moda con l’installazione Help Yourselves. Tessuti strappati e grucce rotte rappresentano il lavoro minorile, con tag sparsi che simboleggiano 100.000 bambini sfruttati. L’opera invita il pubblico a riflettere sul costo umano della moda e promuove un dialogo per il cambiamento sociale.

ELISABETH WORONOFF
Direttrice artistica di ARTEOS, Woronoff affronta temi sociali e urbani. L’installazione SKRIK esplora il trauma dell’incesto con abiti bianchi sospesi e tessuti su cui i visitatori possono scrivere parole, trasformando l’opera in uno spazio di riflessione e guarigione collettiva.

MARIE JULIA BOLLANSÉE
Scultrice e performer belga, Bollansée combina performance rituali e scultura per esplorare la forza vitale. Nella performance Labyrinth, eseguita all’Oratorio dei Crociferi, l’artista usa sciarpe di lana per creare un percorso meditativo, simbolo di legame generazionale, invitando i visitatori a riflettere in silenzio.

AMÉLIE SCOTTA
Artista francese che esplora il rapporto tra l’architettura e l’individuo. Le sue opere, come la serie Withdraw, sovrappongono precisione grafica e inchiostro colorato, esprimendo il contrasto tra struttura e paesaggio, e riflettendo sul tema del ritiro come protezione o liberazione.

CHUU WAI
Artista birmana in esilio a Parigi, Chuu Wai affronta temi di dislocamento e resilienza femminile. In Within the Depths of My Heart, I Carry Yours, una figura femminile su tessuto tradizionale birmano è decorata con collage di vecchie fotografie, evocando il distacco e la lotta per ridefinire l’identità personale e collettiva.

PEGGY MILLEVILLE
tedesca, ma veneziana d’adozione, Milleville crea opere tra scultura e pittura che esplorano la trasformazione di Venezia. Mixed Media Exploration of Human Forms cattura la fluidità e i contrasti della città, con materiali e colori che riflettono la fragilità e la resistenza veneziana.

PAOLA TURRA
Artista veneziana, Paola Turra esplora leggerezza e trasparenza con materiali come la fuliggine di candela. In Luce e Leggerezza, i candelabri di Murano diventano simboli della fragilità e bellezza della luce veneziana, evocando una riflessione sull’immaterialità.

KARIN MINASIAN
Di origine armena, Karin Minasian esplora simboli spirituali con opere come Elevation, che riflette sulla vita eterna. Simboli come il rosso e le spirali dorate suggeriscono il passaggio dall’effimero all’eterno, invitando alla ricerca di significati più elevati.

NATALI AREFIEVA
nata a Marbella, fotografa e artista digitale, Arefieva esplora il simbolismo dell’oro con opere che uniscono fotografia e scultura. La sua ricerca sull’oro come luce e perfezione si ispira a contesti mitologici, creando un dialogo tra tradizione e innovazione.Il progetto Transformation  esplora il cambiamento personale attraverso sculture di foglie, simbolo di metamorfosi e crescita. L’uso dell’oro richiama l’amore, la libertà e la luce interiore. Grazie all’improvvisazione e all’intelligenza artificiale, le sue opere invitano gli spettatori a riflettere sui propri percorsi di trasformazione, offrendo un messaggio di speranza e positività durante le transizioni.

MARIKA PARSADANELLI WARDELL, nata a Tbilisi di origine armena, ha una carriera internazionale che spazia dalla curatela di mostre come quella delle sculture di Auguste Rodin a San Pietroburgo e Mosca, alla collaborazione con marchi come Dior. Ha lavorato come relatrice all’Ermitage e ha curato mostre di rilievo, tra cui English Breakfast per il British Council. Dal 2022, ha promosso iniziative come TOGETHER with a Woman, una mostra di artiste donne a Venezia. La performance Veritas unisce astrazione, concettualità e simbolismo biblico, creando un forte dialogo con il pubblico. Marika intreccia temi cristiani e simboli complessi, utilizzando il numero e il colore delle rose, l’acqua che le contiene, e una melodia per guidare il pubblico in un’esperienza riflessiva sulla spiritualità e sull’esistenza.

E.WORONOFF-Skrik ©Melin Vazquez

Informazioni Utili: 

TOGETTHERE with a Woman                                                     

10.11 > 24.11. 2024    

Oratorio dei Crociferi 

Campo dei Gesuiti 4904- Venezia       

ORARI DI VISITA

Lunedi – Giovedi 12-17

Venerdi – Domenica 10-17

WEBSITE  www.togetthere.art