We Make Future 2024: le riflessioni di questa edizione

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a cura di Co-Meta

Trovare eventi che riescano a far comprendere la potenza dirompente del cambiamento che stiamo vivendo in termini di sviluppo e utilizzo della tecnologia nel quotidiano è fondamentale per rimanere aggiornati. Uno degli appuntamenti, che già da qualche anno va in questa direzione, è il We Make Future che questo 2024 ha avuto luogo dal 13 al 15 giugno.

Quest’anno, Cosmano Lombardo e il suo team di Search On hanno organizzato un evento straordinario, che ha visto la partecipazione di oltre 70.000 persone, 700 espositori e sponsor, 3.000 startup e stakeholder di open innovation, 1.000 speaker su 90 stage formativi e più di 130 rappresentanti istituzionali. L’evento, svoltosi alla Fiera di Bologna, ha permesso ai partecipanti di immergersi nel cuore dell’innovazione tecnologica e culturale, incontrando i principali attori del settore e scoprendo nuove tendenze in ambiti quali AI, blockchain, realtà aumentata e virtuale. Numerosi stand hanno offerto esperienze immersive con visori, mostrando lo stato dell’arte in un mondo in rapida evoluzione.

Tra i tanti stand dell’area fieristica, uno dei più stimolanti è stato senz’altro quello dell’ESA. Sabrina Ricci, AI Ecosystem Manager presso il Φ-lab dell’Agenzia Spaziale Europea, ha illustrato le enormi potenzialità dell’osservazione spaziale per le aziende e le startup, spiegando come l’integrazione delle tecnologie digitali nella ricerca ambientale possa promuovere la sostenibilità. Un esempio: con l’AI, i ricercatori del Φ-lab creano quelli che possiamo definire dei “digital twins” della terra allo scopo di effettuare simulazioni volte a studiare le possibili conseguenze del cambiamento climatico sul nostro pianeta. La dott.sa Ricci ha sottolineato l’importanza di coinvolgere ricercatori e accademici nel mondo delle tecnologie digitali applicate alla ricerca, evidenziando l’impegno dell’ESAnell’aumentare la consapevolezza e l’accesso alle opportunità offerte dall’osservazione spaziale.

Con Swag OU, si è esplorato il mining di Bitcoin. Swag OU offre soluzioni di mining trasparenti e integrate, permettendo di noleggiare frazioni di macchine o intere macchine situate in mining farm sia italiane che internazionali. L’azienda sta lavorando per rendere il processo più sostenibile, utilizzando fonti di energia rinnovabile e ottimizzando l’efficienza delle macchine, dimostrando come un settore considerato da sempre energivoro possa crescere portando anche un importante indotto al territorio in cui sono situate le farm.

we make future

Un’altra esperienza significativa al We Make Future è stata quella presentata dagli Archivi di Stato di Siena. Grazie ai visori, i partecipanti hanno potuto vivere un’esperienza immersiva creata con una camera a 360 gradi, che ha permesso di rivivere momenti storici importanti della storia di Pisa, ricreati grazie ai documenti e al lavoro di ricerca degli archivi. Un viaggio nel tempo davvero unico e affascinante. Ancora, con Orbyta Group, Agnese Vellar di Orbyta Tech e Mattia Cacciatore di Orbyta Engineering hanno presentato due progetti legati all’AI generativa e alla mixed reality. Il primo mira a portare l’AI mindset nelle aziende attraverso workshop che insegnano un approccio corretto e utile alle tecnologie AI, consentendo alle imprese di posizionarsi in prima linea nell’affrontare le sfide proposte dal cambiamento tecnologico. Il secondo progetto si focalizzato sulla mixed reality, con soluzioni per la progettazione in campo edilizio e di design che integrano realtà aumentata e virtuale.

Non poteva mancare l’arte. Zen Q, Exchange di nuova generazione regolamentato in Italia, ha presentato l’ultima scultura dell’urban artist Flycat. Il 15 giugno, con Marco Mottana e Federico Gariboldi, il writer milanese ha presentato una scultura in legno bianco ispirataa temi religiosi e spirituali che richiama il monogramma del chi-rho, simbolo nato già in epoca precristiana ma utilizzato e diffuso nell’impero romano a partire dal III secolo d.C. dall’imperatore Costantino. Durante la presentazione, un ragazzo ha vandalizzato la scultura con una bomboletta spray, ma l’evento è proseguito con successo grazie all’intervento tempestivo della sicurezza.

Il We Make Future 2024 si è confermato uno dei principali eventi per chi vuole essere aggiornato sulle ultime tendenze in campo tecnologico, con momenti di formazione e intrattenimento che hanno catturato ed emozionato tutti i partecipanti, offrendo straordinarie opportunità di networking e facilitando incontri tra professionisti, aziende e investitori. Si torna da questa esperienza carichi di nuove idee e ispirazioni, pronti a esplorare le infinite possibilità del futuro, facendo leva su creatività, innovazione e sostenibilità.