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opera Massimiliano Sbrescia

Massimiliano Sbrescia torna nella sua Napoli dopo una serie di mostre nel nord Italia e i primi approcci con il mondo degli Nft con la collezione “The Positive”. Il 21 maggio l’inaugurazione di “Corridoio visionario” in via dei Fiorentini 10, nel cuore della città partenopea. Mostra a cura del critico d’arte Enzo Battarra, assessore alla cultura del Comune di Caserta.

Artista multimediale, poliedrico, esperto nel campo della pittura come in quello della grafica, Massimiliano Sbrescia è anche padrone di mezzi espressivi come il video e l’immagine digitale. Ha costruito negli anni la sua “Agenzia 360” e con il solo show “Corridoio visionario” apre al pubblico il nuovo spazio espositivo correlato proprio all’agenzia di comunicazione.

Enzo Battarra scrive a proposito della mostra: “Il corridoio è uno spazio fisico, ma è anche un luogo della mente, un’area che serve a mettere in connessione più stanze, ma anche più idee, più memorie, più progetti. Il corridoio è la cerniera della rete, assorbe energie da tutti gli spazi che mette in comunicazione tra loro. Ma è anche una piazza d’arte, dove ciò che si vede, le visioni, sono le produzioni artistiche di un visionario come Massimiliano Sbrescia. Le sue opere sono artifici della mente, connessioni tra la storia dell’arte e la svolta tecnologica attuale”.

Massimiliano Sbrescia
Massimiliano Sbrescia – locandina mostra sbrescia

“Corridoio Visionario” è un viaggio, un percorso che l’artista napoletano fa all’interno della propria storia. Ma è anche l’itinerario che il visitatore percorre tra le visioni dell’artista e le fa proprie, sorprendendosi passo dopo passo per la capacità evocativa delle immagini. Il corridoio è una vera galleria, un tunnel, ma al tempo stesso è il luogo dell’esposizione. Le opere scorrono ai lati ed è come viaggiare in un treno, dove cadenzate a ogni finestrino avvengono apparizioni. Ci sono i volti frammentati e accartocciati, ci sono i sogni artificiali, ma fortemente napoletani, che ruotano intorno alla tazzina di caffè. C’è l’urlo del “no war” che si sgretola ma non si dissolve. Sono lavori che destano stupore proprio per la visionarietà delle immagini. È una pittura che si è fatta tecnologia ma non ha dimenticato se stessa, non si è snaturata. Le immagini dimostrano che le implicazioni digitali dell’arte sono uno strumento nelle mani dell’artista. Creatività umana e intelligenza artificiale si guardano allo specchio e, combinandosi tra loro, aprono orizzonti inimmaginabili. Lo sa Massimiliano Sbrescia. Anni fa qualcuno ci ha ricordato che la potenza è nulla senza il controllo.

Martedì 21 maggio, quindi, l’apertura ufficialmente del nuovo spazio culturale tra via Toledo e piazza Municipio. Le opere rimarranno esposte per un mese, fino al prossimo 21 giugno e la sala sarà visitabile previo appuntamento.