“Geometrie sensibili”: conversazione a tre nella Casa Turese di Vitulano

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“Geometrie sensibili”: conversazione a tre nella Casa Turese di Vitulano
“Geometrie sensibili”: conversazione a tre nella Casa Turese di Vitulano

Nel piccolo borgo sannita di Vitulano, nell’entroterra campano, sorge la galleria d’arte Casa Turese, proprietà della famiglia De Maria dagli anni ’60 dell’800. È una famiglia proveniente dalla cosiddetta “Tore”, definizione data dai cittadini vitulanesi dell’epoca all’area collinare situata a sud-est della provincia di Benevento. Da qui il soprannome “Turese”. Dal 2013 lo spazio è diventato un luogo che vive di arte contemporanea e un laboratorio di stampa artistica artigianale, grazie all’intervento di uno degli ultimi discendenti della famiglia, Tommaso De Maria.

Sabato 4 maggio alle 17 vi sarà l’inaugurazione del nuovo progetto espositivo “Geometrie sensibili” che propone un ciclo di opere pittoriche recenti di Vittorio Asteriti, Costantino Baldino e Vincenzo Frattini. Il titolo “Geometrie sensibili” focalizza rapidamente la tematica della mostra. Si tratta di un approfondimento sull’astrazione geometrica di ultima generazione, introdotta già nel programma della galleria dai lavori di Asteriti e Frattini negli scorsi mesi, entrambi presenti nella collettiva “Decennale”, inauguratasi il 7 ottobre per celebrare la ricorrenza dalla fondazione dell’attività. L’obiettivo dell’esposizione è quello di mettere in ulteriore risalto la relazione tra i due artisti evidenziandone le affinità cromatiche. In questo contesto si va ad aggiungere la presenza delle opere di Baldino che creano nuove correlazioni, aggiungendo una singolare interpretazione delle forme all’interno di lavori pittorici che creano vere e proprie strutture in costruzione. 

La conversazione a tre è il punto di riferimento del progetto in quanto afferma un modello innovativo di confronto nella pittura contemporanea, un modello che pone in dialogo un artista degli anni ’40 (Baldino) con una generazione nata tra la fine degli anni ’70 e l’inizio del decennio successivo, generazione a cui la galleria ha sempre dedicato ampio spazio del suo percorso. L’allestimento offrirà la possibilità di proiettarsi in una successione ritmica di segmenti cromatici paralleli, scanditi secondo logica e passione, come una partitura musicale. L’occhio del visitatore si perderà in un intervallo di pieni e vuoti, fino a ritrovarsi nella terza dimensione di un dipinto ovale. La galleria è pronta ad accogliere questa piacevole metamorfosi di sentimenti e visioni, intense ed emozionanti complicità che non lasceranno indifferente lo sguardo.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 31 luglio. Una visita sarà un’ottima occasione per respirare la quiete sannita lontana dalla frenesia cittadina e immergersi tra le pennellate dei tre artisti che coloreranno gli ambienti del centro storico di Vitulano, un comune che si associa all’estrazione di uno speciale marmo, presente anche nella fantasmagorica Reggia di Caserta.