Heinz Waibl e Siegfried Höllrigl in mostra al Kunst Meran Merano Art: la Typoésie tra “tipografia” e “poesia”

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la Typoésie
Nel modo dei caratteri Siegfried Höllrigl, composizione con caratteri in legno per il catalogo della Offizin S., 1993 Courtesy Forschungsinstitut Brenner-Archiv, fondo Siegfried Höllrigl Heinz Waibl, font program per un lettering digitale completo, 1965 Courtesy collezione m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera)

Typoèsien – Heinz Waibl – Siegfried Höllrigl

                                  A cura di Andrea Muheim, Kuno Prey, Ursula Schnitzer, Lioba Wackernell

                                 25.02 – 04.06.2023 – opening 24.02.2023, h 19 – Kunst Meran Merano Art

Kunst Meran Merano Arte dedica la sua prossima mostra alla Typoésie, termine francese che unisce “tipografia” e “poesia” in riferimento alla pratica di composizione dei testi incentrata su aspetti come l’armonia, la precisione e l’equilibrio. Protagonisti dell’esposizione, due amici molto legati a Merano, Heinz Waibl (1931-2020) e Siegfried Höllrigl (1943), che hanno padroneggiato perfettamente questa pratica. Typoésien – Heinz Waibl, Siegfried Höllrigl è la prima retrospettiva postuma di Waibl e la più ampia mostra di Höllrigl, e si riallaccia idealmente alla complessa ricerca che nel 2019 Merano Arte ha dedicato al design del prodotto in area alpina (Design from the Alps), concentrando questa volta l’attenzione sulla grafica.

Kurt Schwitters ha affermato: L’obiettivo di tutte le forme di tipografia è quello di creare relazioni.

Questa affermazione descrive perfettamente ciò che Heinz Waibl e Siegfried Höllrigl sono riusciti a realizzare con le loro opere – che si tratti di progettazione grafica quanto di stampa manuale – attraverso una modalità diretta, riconoscibile e immediata.

la Typoésie
Due vite con carta, compasso, colore e molta passione
Siegfried Höllrigl si dedica alla composizione tipografica, 1981, foto Roland Erardi
Courtesy Siegfried Höllrigl
Heinz Waibl a Milano 1962
Courtesy collezione m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera)

Tra i più importanti esponenti della grafica italiana del Novecento, Heinz Waibl proveniva dalla tradizione analogica e artigianale dell’estetica Bauhaus e si era poi rivolto, grazie agli insegnamenti del grafico svizzero Max Huber, alle prime esperienze nel mondo della comunicazione e del marketing digitali in grandi centri del design come Milano e Chicago. Siegfried Höllrigl, invece, apriva il suo laboratorio di letteratura, tipografia e grafica nel 1985, proprio quando le tecniche digitali portavano alla scomparsa della composizione manuale dalle tipografie. Aveva acquistato attrezzature di stampa in disuso e nei decenni successivi si è affermato sul piano internazionale per il valore delle sue edizioni realizzate a mano. È difficile pensare a due carriere professionali più distanti e a due realtà più diverse di Milano e Merano, eppure Waibl e Höllrigl hanno creato per anni, nei loro studi, opere di altissima qualità, incontrandosi spesso a Merano a partire dal 1995 e sperimentando differenti tecniche di stampa a mano nel laboratorio Offizin S. di Höllrigl. L’atmosfera e i materiali del laboratorio di vicolo Haller ricordavano a Waibl gli inizi della sua carriera. Particolare attenzione va riservata alla raccolta Passerblätter, che comprende sette “tipoesie” a colori, costituite da stampe materiche realizzate con lettere in legno e piombo. Questo lavoro rappresenta l’anello di congiunzione tra i due protagonisti della mostra. 

La Typoésie di Heinz Waibl e Siegfried Höllrigl

La mostra di Merano Arte intende raccontare queste due figure attraverso una selezione delle loro opere più significative e quindi concentrando la ricerca sulla grafica e sulla tipografia. Entrambi i loro approcci dimostrano che, come affermato da Kurt Weidemann, la buona tipografia non ricerca ciò che possibile, ma richiede ciò che è necessario: una virtù che spesso sembra essersi persa nell’attuale marea di possibilità offerte dalla grafica e dalle tecnologie di comunicazione.

Typoésien Font program (Heinz Waibl). Design: granit. Stampa a mano: Offizin S.
Typoésien
Font program (Heinz Waibl). Design: granit. Stampa a mano: Offizin S.

Al terzo piano di Merano Arte verrà allestito un laboratorio di stampa che permetterà al pubblico di sperimentare le diverse tecniche di stampa a mano: la semplice stampa con patate, la serigrafia, la stampa diretta di piante, la tecnica Ebru, la stampa e la composizione con caratteri in piombo e legno e molte altre tipologie. Grazie alla partecipazione di Siegfried Höllrigl, Brigitte M. Widner, Kuno Prey, Matthias Pötz, Ada Keller e Julia Prugger, l’ampio programma di workshop previsti durante i mesi della mostra sarà un’occasione unica per familiarizzare con la poesia della stampa a mano. Anna Gabrielli e Hannes Egger cureranno inoltre l’offerta didattica rivolta a tutti i livelli scolari e prescolari.

Il progetto è realizzato in collaborazione con il Brennerarchiv dell’Università di Innsbruck (A), dove è conservato il fondo di Siegfried Höllrigl, e con il m.a.x. museo Chiasso (CH), che custodisce il lascito di Heinz Waibl. L’iniziativa è inoltre patrocinata dall’associazione AGI – Alliance Graphique Internationale. La pubblicazione omonima che accompagna la mostra comprende testi di Markus Bundi, Siegfried Höllrigl, Maria Piok, Kuno Prey e Mario Piazza. Concepita come una doppia monografia, essa riunisce le opere più importanti dei due artisti, che nella parte centrale s’incontrano nella serie progettata insieme Passerblätter, che comprende sette “tipoesie”. La pubblicazione è stata resa possibile dal generoso sostegno di Schweitzer Project e Lichtstudio Eisenkeil. La realizzazione è stata accuratamente eseguita dalla tipografia Medus di Merano, su carta Fedrigoni, Arena White Smooth, gentilmente fornita da Fedrigoni Paper.

Heinz Weibl
Foto Mario Mulas, 1974

Who’s Who: Heinz Waibl

Il grafico Heinz Waibl (1931-2020), proveniente da una famiglia meranese, è considerato uno dei maggiori esponenti della comunicazione visiva del XX secolo. La sua carriera professionale si è svolta principalmente a Milano, Chicago e Johannesburg. Dopo aver abbandonato gli studi di architettura al Politecnico ha deciso di dedicarsi alla professione di graphic designer, diventando assistente presso lo studio del grafico svizzero Max Huber a Milano. In questa fase ha realizzato importanti progetti per La Standa, La Rinascente e Borsalino. La sua lunga carriera professionale è stata caratterizzata da importanti premi e riconoscimenti – come il Compasso d’Oro nelle edizioni del 1956 e del 1987 – nonché da numerose collaborazioni con rinomate aziende italiane e internazionali e istituzioni pubbliche. In particolare, a Milano ha avuto modo di coltivare intense collaborazioni con noti architetti, designer e artisti che hanno portato alla realizzazione di incarichi di grande complessità e interesse: unendo la tradizione dell’estetica Bauhaus alla allegra leggerezza della grafica pubblicitaria italiana degli anni ’50, Waibl ha creato uno stile che sarebbe poi diventata il suo marchio di fabbrica.

Il lavoro di Waibl ha lasciato un segno anche nella storia dell’imprenditoria locale, attraverso la collaborazione con diverse aziende altoatesine, tra cui FLOS nel 1961, all’epoca ancora giovane marchio di lampade fondato a Merano, per cui disegnò il logo. Dal 1971 al 2004, Waibl è stato inoltre titolare di una cattedra in Visual Design alla Scuola Politecnica di Design di Milano. Nel 1974 è diventato membro dell’AGI – Alliance Graphique Internationale e dal 1994 al 2003 è stato presidente della sezione italiana della stessa AGI.

Foto di uno dei workshop domenicali dell’Officina S., con Abi Shek il 10.11.2003
Courtesy Forschungsinstitut Brenner-Archiv, fondo Siegfried Höllrigl
Heinz Waibl, logo per la rivista pagina, edita da Bruno Alfieri, 1961
Courtesy collezione m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera)

Who’s who: Siegfried Höllrigl

Siegfried Höllrigl (1943), compositore tipografico e correttore di bozze, nel 1985 ha fondato a Bolzano il suo laboratorio di letteratura, tipografia e grafica, che poi venne trasferito a Merano nel 1987. Nel 1993, con il sostegno di Brigitte M. Widner, Offizin S. è divenuta un’attiva a tempo pieno, iniziando a farsi un nome oltre confine per le sue stampe a foglio singolo, i suoi opuscoli per bibliofili e i suoi libri. Dal 2006 al 2013 Offizin S. ha pubblicato poesie con integrazioni grafiche in 23 edizioni. Dal 2016 l’attività si è concentrata sul progetto di pubblicazione di 101 poesie in formato poster intitolate 101 Gedichtplakate. Höllrigl è anche cofondatore dell’Unione Autrici e Autori Sudtirolo e scrittore egli stesso. Nel 2011 edition laurin ha pubblicato il suo diario di viaggio Was weiß der Reiter vom Gehen – Tagesnotizen einer Wanderung von Basel nach Istanbul [Cosa sa il cavaliere del camminare – appunti quotidiani di un cammino da Basilea a Istanbul] seguito nel 2019, sempre per lo stesso editore, dalla raccolta di brani in prosa dal titolo Mein Amerika [La mia America].