WONDER  MACHINE, Giovanni Motta
WONDER  MACHINE, Giovanni Motta
Nell’era delle nuove tecnologie e del web 3.0, oltre ad aver imparato a conoscere il mercato degli NFT, abbiamo appreso il valore della community, ossia quel gruppo di persone che si uniscono per sostenere un particolare progetto NFT o una serie di progetti (e che spesso partecipano attivamente anche con suggerimenti ai progetti). Se la community si è dimostrata fondamentale per la crescita degli artisti – anche gli artisti ne riconoscono il valore. L’artista Giovanni Motta, da sempre molto legato alla sua community, ha deciso di premiarla con un free mint: una Open Edition di “WONDER ANGEL” con la possibilità aggiuntiva di poter riscattare l’opera madre, il video WONDER MACHINE.

Doppio appuntamento con gli NFT di Giovanni Motta

L’8 febbraio si potrà mintare un NFT di Giovanni Motta gratuitamente (nel dettaglio 3 per wallet) su Manifold. L’opera WONDER MACHINE è una still image dal video dell’opera principale “WONDER ANGEL”. L’11 di febbraio ci sarà la possibilità di bruciare 5 pezzi ricevuti gratuitamente di “WONDER MACHINE” per poter ottenere l’opera video principale “WONDER ANGEL”. L’open Edition dura 24 ore.

“ WONDER  MACHINE + WONDER ANGEL ”

Nell’opera d’arte “Wonder Machine”, allo spettatore viene presentata una visione di un futuro in cui la tecnologia è talmente avanzata che i bambini vengono creati attraverso una catena di montaggio. I bambini sono costruiti da una combinazione di materiali e sostanze organiche, e sono disposti in un’unica riga di file, e qui aspettano il momento della creazione. In testa alla fila, un’enorme macchina è al lavoro, e utilizza un potente scanner laser per dare vita ai bambini. Il laser scansiona ogni bambino, regolando e calibrando i suoi sistemi alla perfezione. Ad ogni scansione, i bambini si animano, cominciano a muoversi e fanno i loro primi passi nel mondo. I bambini sono pieni di meraviglia ed eccitazione mentre esplorano il loro nuovo ambiente, e l’artista Giovanni Motta qui cattura questa emozione attraverso i loro movimenti e le espressioni realistiche. Eccola dunque una visione del futuro in cui la tecnologia e la vita si intrecciano, creando una nuova generazione di esseri che confondono il confine tra macchina e uomo.

Nonostante l’impattante scena che rappresenta la bellezza della creazione, la “Wonder Machine” solleva anche importanti interrogativi sulla natura della vita e cosa dunque significa essere umani. L’idea di una catena di montaggio che produce la vita è allo stesso tempo impressionante e inquietante, e costringe lo spettatore a confrontarsi con la realtà di un futuro in cui la tecnologia ha il potere di creare e controllare la vita. In quest’opera d’arte che porta importanti riflessioni, l’artista Motta invita lo spettatore a considerare le implicazioni di un mondo in cui la tecnologia ha il potere di creare la vita e cosa questo significa, e cosa dunque significa essere umani.