Alle Gallerie Nazionali di Arte Antica fino al 5 febbraio 2023 a Palazzo Barberini si potrà accedere alla mostra Annibale Carracci. Gli affreschi della cappella Herrera, a cura di Andrés Úbeda de los Cobos, vicedirettore del Museo del Prado, e organizzata con il Museo Nacional del Prado e il Museu Nacional d’Art de Catalunya.
La parola a Flaminia Gennari Santori, direttrice della Gallerie Nazionali di Arte Antica.
“Questa mostra è il risultato del lavoro congiunto di tre grandi istituzioni internazionali; sarà un’occasione unica per capire cos’era la cappella Herrera in San Giacomo degli spagnoli, ammirata e imitata nel XVII e XVIII secolo e distrutta nel 1830, oltre naturalmente a costituire un’opportunità fondamentale per la ricerca e gli studi su Annibale Carracci e la sua bottega”
Annibale Carracci. Gli affreschi della cappella Herrera
La mostra, che ha avuto due precedenti tappe, al Museo del Prado a Madrid e al Museu Nacional d’Art de Catalunya a Barcellona, riunisce il ciclo di affreschi ideato da Annibale Carracci per la decorazione della cappella di famiglia del banchiere spagnolo Juan Enriquez de Herrera nella Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli a piazza Navona.
Negli spazi della Sala Marmi, della Sala Ovale e della Sala Paesaggi di Palazzo Barberini saranno esposti 16 affreschi, la pala d’altare di Annibale Caracci, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli., una selezione di disegni, un video prodotto dal Museo del Prado che illustra le vicende legate alla genesi della cappella Herrera, agli autori e all’iconografia, alla Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli, alla dispersione dei dipinti e infine al loro restauro. In particolare nella Sala Marmi è stata ricostruita una struttura nelle uguali proporzioni della Cappella, all’interno della quale sono stati inseriti gli affreschi secondo la sequenza originaria del ciclo.
Annibale Carracci ricevette la commissione nei primi anni del Seicento, ideò l’intero ciclo dedicato al santo francescano Diego di Alcalá ed eseguì alcuni degli affreschi, finché nel 1605 la grave malattia che lo colpì – e dalla quale non si riprese più – lo costrinse ad affidarne l’esecuzione a Francesco Albani e a un piccolo gruppo di altri collaboratori, tra i quali Domenichino, Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchio. Carracci, con il probabile intervento degli aiuti, dipinse anche la pala d’altare, ora in una cappella della Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli e, in occasione di questa mostra, eccezionalmente riunita agli affreschi che la circondavano nella cappella Herrera.
Nel XIX secolo la cappella fu smantellata e nel 1830 gli affreschi furono staccati, trasferiti su tela e portati nella Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli. Poco dopo furono inviati in Spagna e divisi tra il Museo del Prado a Madrid e l’Accademia Reale Catalana di Belle Arti di Sant Jordi di Barcellona. Attualmente sette frammenti sono conservati a Madrid, nel Museo del Prado, e nove a Barcellona al Museu Nacional d’Art de Catalunya (MNAC). L’ubicazione dei rimanenti tre frammenti di decorazione, che apparentemente furono depositati nella Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli, rimane ignota.
Il ciclo di affreschi riveste un eccezionale rilievo, benché a causa della dispersione sia poco conosciuto. Il precario stato di conservazione dei dipinti, in particolare quelli conservati a Madrid, ne ha inoltre reso difficile lo studio e la valorizzazione. Il recente restauro ha permesso finalmente di affrontare la ricerca, approfondire gli studi e individuare in questo ciclo uno dei testi fondamentali per comprendere e definire lo stile tardo di Annibale, oltre che il talento di ognuno dei suoi collaboratori.
In occasione della mostra è stato pubblicato il catalogo, una co-edizione tra le tre istituzioni organizzatrici della mostra, Museo Nacional del Prado, Museu Nacional d’Art de Catalunya, Gallerie Nazionali di Arte Antica, edito da Museo Nacional del Prado Difusión per la versione in spagnolo e catalano e da Skira Editore per la versione in italiano.
Anche il volume è curato da Andrés Úbeda de los Cobos, e contiene, oltre saggi di Daniele Benati, docente di storia dell’arte moderna all’università di Bologna, Patrizia Cavazzini, Research Fellow alla British School at Rome e Advisor all’American Academy, Ignacio Fernández, conservatore-restauratore incaricato per l’intervento sugli affreschi della cappella Herrera della collezione del Museo del Prado, Paz Marquès, restauratrice-conservatrice specialista in pittura murale del Dipartimento di Restauro e conservazione preventiva del Museu Nacional d’Art de Catalunya, Mireia Mestre, Responsabile del Dipartimento di Restauro e conservazione preventiva del Museu Nacional d’Art de Catalunya, Ilaria Miarelli Mariani, professore di museologia all’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti, Maria Cristina Terzaghi, professore di storia dell’arte moderna all’università Roma Tre, Aidan Weston-Lewis, chief curator alle National Galleries of Scotland.
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Attività didattiche: dal 20 novembre 2022 al 5 febbraio 2023, ogni domenica alle ore 11.00, salvo le prime domeniche del mese, in programma i laboratori didattici L’atelier dell’artista a cura di Si pArte! ASP dedicato ai bambini tra i 6 e i 12 anni. I partecipanti avranno l’occasione di conoscere da vicino il mestiere dell’artista e in particolare la figura di Annibale Carracci e di alcuni suoi collaboratori con i quali il maestro ha lavorato alla decorazione della Cappella Herrera. L’esperienza fatta al museo permetterà ai bambini di creare un fumetto personalizzato con i protagonisti conosciuti durante la visita. Attività gratuita con prenotazione obbligatoria all’indirizzo didattica@siparte.net. Biglietto ridotto con tariffa speciale a 6 euro per due accompagnatori. Massimo 10 partecipanti, durata 75 minuti.
INFORMAZIONI:
www.barberinicorsini.org | gan-aar.comunicazione@cultura.gov.it
MOSTRA: Annibale Carracci. Gli affreschi della cappella Herrera
CURATORE: Andrés Úbeda de los Cobos
SEDE: Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane 13, Roma
APERTURA AL PUBBLICO: 17 novembre 2022 – 5 febbraio 2023
ORARI: martedì – domenica, ore 10.00 – 19.00. Ultimo ingresso alle ore 18.00.