È il fotografo campano Luigi Spina, con i suoi 39 scatti inediti in bianco e nero tratti dal progetto MATRES – L’anima di questa terra è il fango, il vincitore della prima edizione del Premio Digital Michetti “Figura, figurae. L’immagine delle immagini”, a cura di Nunzio Giustozzi, in collaborazione con il Museo Barbella di Chieti e con l’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo.
Il Premio Digital Michetti
Il Premio Digital Michetti è stato assegnato al termine del finissage del Premio, martedì 27 settembre, che si è svolto negli spazi di Palazzo San Domenico di Francavilla Al Mare, al quale hanno partecipato Velasco Vitali (vincitore del Premio Michetti 73) e Costantino D’Orazio (presidente di giuria). Luigi Spina è stato premiato con l’opera digitale (NFT) del manifesto del finissage del Premio Michetti: un’opera unica e irripetibile, destinata ad aumentare il suo valore nel tempo.
La parola a Luigi Spina
“Sono emozionato e orgoglioso di questo voto della gente. Soprattutto perché premia, non solo la mia persona, ma la mia terra. Ho avvertito, in questi mesi, quanto le MATRES entrassero nel cuore di tutti. Quanto siano divenute un mezzo vero di riscatto sociale. Il Casertano, che vive questioni ambientali e occupazionali critiche, si riscatta attraverso il proprio patrimonio. Almeno così le persone mi hanno riferito. L’Arte, in questo caso la fotografia creativa, assurge al ruolo di medium per prendere coscienza della forza del proprio territorio. Ecco l’azione sociale alla quale io credo!”
Matres. L’anima di questa terra è il vecchio fango
L’opera più votata del Premio Digital Michetti è stata una suggestiva installazione di Luigi Spina, che compone ritmati polittici con 39 scatti inediti in bianco e nero, dalla serie Matres. L’anima di questa terra è il vecchio fango. Citando il Pasolini de La Terra di Lavoro, Spina perlustra archeologicamente e sociologicamente l’appartenenza alla sua Terra, la Campania.
La prima edizione assoluta del Premio Digital Michetti ha coinvolto in concorso le 129 opere dei 13 artisti in gara e ha raccolto oltre 2mila voti online di appassionati d’arte internazionali, con preferenze espresse, oltre che dall’Italia, anche da USA, Brasile, Francia, Spagna e Svizzera. Luigi Spina ha raccolto 1010 voti online, seguito a distanza da Giovanni Gasparro (390 voti) e Roberto De Santis (238).
Luigi Spina è nato a Santa Maria Capua Vetere nel 1966. L’uso del bianco e nero è alla base del suo processo creativo. I temi della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica, l’ossessiva ricerca sul mare, le cassette dell’archeologo sognatore. Filo conduttore è la ricerca della bellezza. Negli ultimi anni, grazie ad una consolidata collaborazione e comune visione con 5 Continents Editions nel raccontare la storia dell’arte antica e moderna attraverso un inedito sguardo contemporaneo, sono nate prestigiose pubblicazioni e progetti espositivi tra i quali Diario Mitico, Cronache visive sulla collezione Farnese (2017), Sing Sing (2020), Canova. Quattro tempi (2020), I Confratelli (2020) e Bronzi di Riace (2022), quest’ultimo realizzato nell’ambito del Cinquantesimo anniversario della scoperta, avvenuta il 16 agosto 1972.
In occasione delle celebrazioni canoviane, fino al 16 ottobre 2022 sulla facciata della Galleria dell’Accademia Tadini a Lovere saranno proiettate le fotografie di Luigi Spina realizzate “Canova. Quattro Tempi”, il progetto editoriale di 5 Continents Editions il cui terzo volume con l’immagine delle Tre Grazie sarà presentato nel mese di ottobre.
FONDAZIONE E PREMIO MICHETTICostituita nel 1952, sulla scia di successo del Premio Michetti nato nel 1947, la Fondazione Michetti diventa Ente Morale nel 1955. Tra i curatori del Premio Michetti si annoverano Palazzeschi, Angioletti, Apollonio, Bellonzi, D’Amico, Caramel, Daverio. Il Premio coniuga da sempre spinte moderniste e linguaggi della tradizione artistica, in un processo di equilibrio tra valorizzazione della realtà locale e nazionale. Numerose le mostre dedicate a Francesco Paolo Michetti. Ultimo omaggio al Maestro di Francavilla a Roma, con la retrospettiva del 1999 a Palazzo Venezia. Il Museo Michetti (Mumi) di Francavilla al Mare, ospita le cosiddette due tele giganti del maestro, Le serpi e Gli storpi, realizzate intorno al 1900. Il Mumi è ospitato nella sala ipogea posta a fianco di Palazzo San Domenico, storica sede della Fondazione. Who’s who: Luigi SpinaLuigi Spina è fotografo. I suoi principali campi di ricerca sono gli anfiteatri, il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, le antiche identità culturali, il confronto con la scultura classica, l’ossessiva ricerca sul mare, le cassette dell’archeologo sognatore (Giorgio Buchner). Ha pubblicato oltre 22 libri fotografici di ricerca personale e ha realizzato prestigiose campagne fotografiche per Enti e Musei. Fra i volumi pubblicati, in diverse lingue e distribuiti in tutto il mondo, si citano il progetto sul Foro romano, L’Ora Incerta, Electaphoto (2014); The Buchner Boxes (2014), Le Danzatrici della Villa dei Papiri (2015), Diario Mitico, Cronache visive sulla collezione Farnese (2017), Sing Sing (2020), Canova. Quattro tempi (2020), I Confratelli (2020), Bronzi di Riace (2022) tutti editi da 5 Continents Editions; Volti di Roma alla Centrale Montemartini per Silvana Editoriale (2019). Tra le istituzioni culturali nelle quali ha esposto si segnalano: Museo Archeologico di Napoli; Musei Capitolini di Roma; Museo Campano di Capua; Galleria San Fedele, Milano; Museo MADRE, Napoli; Palazzo dell’EUR, Roma; Reggia di Caserta; MACRO, Roma; Galerie Patrick Mestdagh, Bruxelles; MIAFAIR Milano; Postermostra, Lisbona, Kranj, Slovenia; Gallery of Fine Art Uzbekistan. Sue opere sono conservate ed esposte, in permanenza, al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, Aeroporto di Capodichino, Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La rivista Artribune lo ha nominato miglior fotografo dell’anno 2020.
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